L'amministrazione continua ad ignorare l'esistenza di associazioni e volontari

Pubblichiamo integralmente quanto riportato dalle associazioni: Il Guardiano dell’Ombra – Qua la Zampa – Animalia Amo International – I morbidi tesori di Rieti, a commento dell’articolo “Il canile comunale intitolato a Silvia Rosati“.
“Apprendiamo dai giornali la notizia dell’inaugurazione del canile sanitario della città di Rieti, sicuramente i ferventi lavori non avranno concesso nemmeno il tempo di una telefonata per informare le Associazioni ed i volontari che da anni si occupano di randagismo avendo soccorso e fatto adottare centinaia di cani randagi procurando un non trascurabile risparmio all’Amministrazione e che da anni chiedono sia informalmente che formalmente (senza alcuna risposta) l’adeguamento del canile sanitario almeno alle norme minime di civiltà e la realizzazione di un canile comunale come legge imporrebbe. Sarebbe stata sicuramente gradita una telefonata e perchè no, anche un invito, visto che quando serve l’aiuto dei volontari per qualche questione “spinosa” la telefonata arriva sempre.
Prendiamo atto dell’ennesimo episodio con cui l’Amministrazione Comunale dimostra di voler deliberatamente ignorare l’esistenza di Associazioni e volontari e le loro reiterate offerte di collaborazione (ovviamente sempre a titolo gratuito), esattamente come l’Amministrazione precedente, non senza chiederci a questo punto quale possa esserne la reale motivazione.
Pur essendo falliti tutti i tentativi di porre in essere una collaborazione costruttiva, sempre abilmente evitata, i nostri obiettivi rimangono saldi: dovremo solo apportare alcune modifiche al metodo con cui cercheremo di raggiungerli.
La sensibilità sta crescendo, sempre più persone “normali” stanno diventando volontari animalisti a tutti gli effetti: noi tutti ci auguriamo che ciò che verrà inaugurato domani non sia il posto che ben conosciamo da tempo, dove di confortevole c’era ben poco almeno fino al momento in cui, ormai da oltre un anno, ci è stato tutto a un tratto negato l’ingresso per “lavori in corso”; ingresso che, ricordiamo, è previsto dalla normativa vigente e sarebbe molto utile, come più volte ricordato all’Amministrazione, per consentire ai volontari di “sponsorizzare” l’adozione dei cani prima che vengano inviati nel canile privato convenzionato a molti km dalla città ed a costi notevoli.
Nonostante tutto il nostro impegno, quello di “vecchi” e “nuovi” volontari, non cambia: per i “cani di Rieti” noi ci saremo, come sempre e per sempre. E’ una promessa.
Il Guardiano dell’Ombra – Qua la Zampa – Animalia Amo International – I morbidi tesori di Rieti”.