IMU a Rieti, Paolucci (UIL): “Per una seconda casa i cittadini pagano mille euro l’anno”

Qual è il peso dell’Imu per i cittadini reatini? Quale sarà il saldo da pagare entro pochi giorni per una seconda casa nel nostro capoluogo? Sono domande alle quali risponde il “Rapporto Imu 2021”, elaborato dal Servizio Uil Lavoro, Coesione e Territorio.  

“Mediamente – spiega il Segretario della Uil di Rieti e della Sabina Romana, Alberto Paolucci – il costo annuo di questo tributo in città è di mille euro (1010, per la precisione). Mentre il saldo che dovrà essere versato entro il sedici dicembre ammonta a 505 euro”.

“A Rieti come in altri nove capoluoghi di provincia – aggiunge l’esponente sindacale – si applica un’aliquota dell’11,4 per mille. E ciò contribuisce a posizionare la nostra città, dopo Roma con oltre 2mila euro, al secondo posto tra le province laziali dove il peso annuale dell’Imu è più alto. A Viterbo questo tributo si attesta infatti a 927 euro, a Frosinone raggiunge gli 886 euro, mentre a Latina scende a 827 euro”.

Guardando per un attimo a realtà fuori dal Lazio scopriamo che i cittadini e le cittadine di Terni sborsano 885 euro ogni anno per una seconda casa, a l’Aquila 850 euro, tributo che ad Ascoli scende a 720 euro.

“Il tema della tassazione degli immobili è adesso al centro del dibattito politico – ricorda Paolucci – La Uil da tempo chiede una riforma per riportare equità nella tassazione del mattone. E’ chiaro che ogni riordino non dovrà significare maggiori prelievi, ma una più equa ripartizione del prelievo fiscale sugli immobili. Mentre le modifiche dell’Imu vanno riviste in modo organico riaprendo il cantiere del federalismo fiscale, riforma prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

“Intanto però – conclude Paolucci – da nord a sud entro pochi giorni con il saldo gli italiani avranno versato globalmente in un anno 19,5 miliardi di euro di l’Imu. E lo farà un esercito di 25milioni di persone proprietarie di immobili diversi dall’abitazione principale, tra cui il 41 per cento sono lavoratori dipendenti e pensionati”.