Il Governo angioino “sgoverna”

Cittaducale

Il Sindaco di Cittaducale Roberto Ermini, in soli due anni e mezzo di governo ha battuto tutti i record: innanzitutto quello della velocità. Tanto rapido in campagna elettorale ad annunciare l’abbattimento delle tasse e tanto veloce a fare marcia indietro gettando fumo negli occhi ai cittadini. Ma il record di tutti i tempi messo a segno dal Primo cittadino del comune Angioino è stato quello di distruggere tutte ma proprio tutte le risorse del territorio riducendolo ad un cumulo di macerie fumanti sotto gli occhi increduli della popolazione. Una sorta di gara macabra con quel genio distruttore che è stato Attila che, al confronto con Ermini sembra un pivellino non foss’altro perché Attila si dichiarava “flagello di Dio” conferendosi un mandante, Ermini, invece, non si dà nemmeno la cura di scusarsi con i civitesi e mentre getta fumo negli occhi, con articoli di stampa, i twitter e facebook promettendo di sforbiciare privilegi e sacche di inefficienza, usa senza remore la clava delle imposte e le randellate verso tutti indistintamente: famiglie, lavoratori, istituzioni centenarie, università, centri ricreativi e sportivi, insomma una vera e propria “tabula rasa”.
E’ stata questa la prima reazione del consigliere di opposizione Matteo Monaco dopo aver letto l’ennesimo articolo di stampa, sempre sugli stessi argomenti, scritto dal sindaco Ermini sul quotidiano on line “Il Giornale di Rieti” del 2 ottobre scorso nel quale lo stesso Sindaco, riferendosi a un intervento del Consigliere, spiega, a suo modo, quello che è stato deliberato in Consiglio Comunale in merito alle tariffe IMU e TASI
“Condivido la preoccupazione del Sindaco” Dice Monaco “ rispetto al fatto di non avere speranza a che io comprenda il suo modo di fare e di trattare la “cosa comune”, “Condivido inoltre”, prosegue il Consigliere parafrasando il motto Socratico “so di non sapere” “La sua considerazione di inadeguatezza del ruolo conferitomi, poiché ritengo che il miglior pregio per un amministratore sia l’umiltà di sentirsi inadeguato perchè è proprio da tale la coscienza che scaturisce la forza di migliorarsi ogni giorno per dare ogni giorno il meglio”.
Roberto Ermini durante la sua campagna elettorale annunciò «una riforma al mese», come Obama e Renzi. A metà maggio 2012 è partito in quarta con il crono-programma delle cose urgenti da fare dopo dieci anni di quello che Lui ha più volte inspiegabilmente definito “mal governo” promettendo di far approvare il Piano Regolatore entro il 31 dicembre 2012, di scardinare tutti i “bancomat” del Comune dai quali tutti potevano attingere senza regole affinchè i civitesi avessero pagato meno tasse anche se di fatto non ha mai potuto indicare quali e che cosa fossero le cose che Lui definiva “Bancomat” Ha fatto sloggiare dal Comune tutti coloro che, senza motivo, aveva definito “i contaminati della precedente amministrazione” non curandosi: in primis della loro onestà professionale nè delle loro eccellenti e conclamate qualità professionali e non curandosi, a maggior ragione, se dette qualità, poi, le avesse dovute necessariamente reperire all’esterno conferendo incarichi pagati a caro prezzo con le tasse imposte ai cittadini; ha puntato sullo sviluppo delle politiche giovanili e sul rafforzamento della sicurezza urbana attraverso un comando di polizia locale professionale ed efficiente. Insomma si è presentato come «un rullo compressore» fino a promettere a TUTTI che “Per amore di Cittaducale” insieme ai suoi assessori avrebbe rinunciato all’indennità di carica annientando i costi della politica che pesa sul bilancio comunale ben 90.000, 00 euro l’anno . Ma ora, a che punto è l’iter delle riforme promesse? Quali riforme sono davvero andate in porto?
NESSUNA: ne il sindaco né i suoi assessori hanno rinunciato neppure ad un centesimo della loro indennità di carica; nessuna diminuzione di tasse che, al contrario sono aumentate a dismisura tanto che Cittaducale è uno dei pochissimi comuni ad avere la TARI ex TARES e l’IRPEF al massimo dell’aliquota; il Piano Regolatore non è stato mai approvato, i punti di incontro dei giovani sono inesistenti e l’assessorato alle politiche giovanili è latitante da tutti i punti di vista fatto salvo qualche inspiegabile viaggetto senza apparente motivo di cui l’assessore di riferimento ha goduto certamente non a spese del Comune ma sicuramente a spese della collettività. È stato smantellato il centro sociale anziani di Cittaducale. Non si vede più un vigile urbano che gira. In soli due anni e mezzo Cittaducale è diventata una landa desolata triste, ma inevitabile conseguenza di un evidente malgoverno, in soli due anni e mezzo il territorio è stato devastato da una politica spietata che ha voluto solamente impugnare lo scettro del comando e la spada della distruzione: La Piscina comunale è stata chiusa dopo oltre 20 anni; è stata cancellata la II categoria della squadra di calcio del comune capoluogo in auge da oltre 20 anni facendo perdere ogni occasione a centinaia di giovani;la sede della banca di Santa Rufina è stata smantellata dopo oltre 70 anni di permanenza sul territorio;il Comando forestale è stato chiuso e con esso sta precipitando l’intera istituzione che ha reso nota Cittaducale e al sua Forestale in tutta la Penisola; l’Archivio comunale di Cittaducale, contrariamente ad ogni logica di campanile, è stato trasferito nel comune di Antrodoco; il Summer Sport è stato trasferito nel territorio del Comune di Rieti; sono stati eliminati i mutui precedentemente accesi e destinati all’Università.
La gestione del Comune è condotta in modo tale da incrementare le emorragie di denaro pubblico: sono stati inspiegabilmente spesi 15mila euro per incarichi di consulenza sui rifiuti; contrariamene alle regole di legge si continua ad utilizzare la spedizione per il tramite posta nonostante l’obbligo dell’utilizzo della PEC; il contenzioso è aumentato a dismisura e la continua ingiustificata attività vessatoria verso alcuni dipendenti ha fatto scaturire azioni giudiziarie mai avvenute da che il Comune esiste, le cui potenziali conseguenze di indennizzo quantificabili in centinaia di mila euro potrebbero trascinare l’Ente in un baratro inesorabile.
Il Presidente del Consiglio Matte Renzi, già collega del Sindaco Ermini, avrà di certo preso contezza della missiva arrivata da Cittaducale, chissà come avrebbe valutato la situazione reale del Comune … se solo gli fosse stata riferita.
IL Consigliere Matteo Monaco