Il 13 ottobre raccolta fondi per l’ospedale pediatrico di Kimbondo in Congo

Prende il via il progetto dell’associazione Onlus “La terrazza dell’infanzia” che il prossimo 13 ottobre coinvolgerà tutta la provincia.

L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per supportare l’ospedale pediatrico di Kimbondo in Congo, a 30 chilometri dalla capitale Kinshasa.

L’ospedale pediatrico di Kimbondo, che vive grazie alle donazioni e all’opera di volontari, è un centro nato alla fine degli anni ’80, quando il paese era devastato da una guerra che aveva provocato oltre quattro milioni di vittime.

Grazie all’interessamento di associati reatini è stata organizzata una raccolta di fondi per il prossimo 13 ottobre.

L’evento “A pranzo per Kimbondo” si svolgerà al ristorante Colle Aluffi e tutti coloro che vorranno contribuire potranno acquistare un biglietto che darà diritto a partecipare al pranzo con i responsabili dell’associazione.

Il costo per gli adulti è di 35 euro, con riduzioni per i bambini da 20 e 15 euro.
Le prenotazioni sono già aperte e sarà possibile riservare un posto all’evento entro l’ultimo fine settimana di settembre (28 e 29 settembre) telefonando ai numeri diretti dell’associazione 328 2714975 oppure 0774 637405.

LA ONLUS E IL PROGETTO KIMBONDO
L’evento di beneficenza sarà un’occasione per conoscere meglio la Onlus La Terrazza dell’Infanzia, nata a Palombara Sabina nel 2005 grazie all’entusiasmo di alcuni ragazzi che decisero di dar vita ad un’associazione che si occupasse di realtà problematiche rivolgendo lo sguardo soprattutto ad aree come l’Africa o l’America Latina.

Un’associazione nata, in particolare, per sostenere l’infanzia nel mondo ed, in particolare, i bambini orfani e le famiglie disagiate. Per questo i fondatori ed i medici, che saranno presenti anche all’evento reatino, hanno deciso di sostenere il progetto Kimbondo uno degli obiettivi del centro è anche quello di migliorare le condizioni sociali ed economiche della popolazione attraverso l’istruzione e l’innalzamento del livello culturale. Partì all’epoca un progetto che prevedeva l’accoglienza di bambini malati,abbandonati dalle famiglie o orfani, allo scopo di assicurare loro un’assistenza medica e socio sanitaria. Da allora sono migliaia i bambini che sono transitati nel centro e, ancora oggi, ci sono famiglie povere che attraversano il paese per portare i figli nella struttura affinché possano sopravvivere.

I fondi che verranno raccolti a Rieti serviranno a finanziare strumenti medici e macchinari per l’ospedale, ma anche tablet e strumenti tecnologici per migliorare il livello di istruzione degli ospiti del centro.