I DIPENDENTI RITEL MANIFESTANO SOTTO LA PREFETTURA E PALAZZO DOSI

Prefettura di Rieti

La rabbia e soprattutto l’esasperazione dei lavoratori Ritel sono sfociate ieri durante una manifestazione che ha visto i dipendenti protestare prima sotto il palazzo della Prefettura e poi sotto Palazzo Dosi. La situazione è ormai al limite e a scaldare ancora di più gli animi la notizia, arrivata da Confindustria, della messa in cassa integrazione.

Ovviamente Fim, Fiom, e Uilm, in accordo con le rsu, rifiutano di sottoscrivere l’accordo. Ed ecco i lavoratori, accompagnati anche da rappresentanti sindacali, chiedere l’intervento del prefetto Chiara Marolla che cerca di dialogare con loro anche se le sue parole non tranquillizzano gli animi. Ed allora dipendenti e sindacati si trasferiscono all’entrata di Palazzo Dosi, dove la situazione diventa rovente tanto che si rischia anche lo scontro tra lavoratori e forze dell’ordine arrivate per arginare la protesta.

A calmare le acque, anche se con qualche difficoltà, ci pensa il presidente Melilli che ribadisce come non ci sarà alcuna messa in liquidazione. Intanto la richiesta dei sindacati e dei lavoratori è che si faccia pressione su Alcatel e Finmeccanica affinché venga garantita la liquidità necessaria per poter andare avanti almeno fino al prossimo 18 novembre quando il tribunale deciderà sulla richiesta di decreto ingiuntivo presentato dalla cooperativa Arcobaleno.