I Consiglieri comunali di minoranza, in merito alla approvazione della programmazione triennale dei fabbisogni di personale ed alla vicenda legata alle c.d. progressioni verticali del personale dipendente, è con la presente a formulare una interrogazione urgente a risposta scritta.
Anche a seguito delle prese di posizione dello OO.SS. in merito, si chiede di conoscere per quale motivo l’Amministrazione ha deciso di discostarsi da quanto prescritto contrattualmente e sostenuto in passato circa la inesistenza di una differenziazione giuridica tra la categoria D e la categoria D3, che da un punto di vista pratico ha permesso nel recente passato l’attribuzione di posizioni organizzative indifferentemente a personale di categoria D ed a personale afferente a quella che era, od è, la categoria D3.
Si chiede quali siano nello specifico i profili professionali tra quelli previsti dal DPR 347/1983 per i quali si ritiene possibile l’inquadramento nella posizione giuridica D3 in relazione ai posti messi a concorso.
Si chiede inoltre se sia rispondente ai dettami normativi nonché costituzionali l’accesso alla categoria D3 anche a personale privo di particolari abilitazioni professionali e/o particolari titoli di studio.
In base a tutto ciò si chiede se non sia opportuno chiarire la vicenda mediante richiesta di apposito parere formale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dip. Funzione Pubblica inoltrando alla stessa l’avviso pubblico di selezione interna, anche al fine di evitare le preannunciate iniziative legali delle OO.SS. considerato che la questione è materia di concertazione così da dirimere definitivamente i dubbi e le perplessità da più parti manifestate.