ASSALTANO IL BANCOMAT DURANTE LE ORE NOTTURNE

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Bancomat Credito Cooperativo di RietiUn assalto in piena regola al bancomat della filiale di Selci della Banca di Credito Cooperativo per portare via tutto il contante all’interno dello sportello automatico.
A mettere a segno il colpo due uomini che hanno approfittato delle ore notturne per assaltare il bancomat cercando di smurarlo per prendere i soldi contenuti all’interno.
Essendo il bancomat posizionato in una via centrale di Selci i movimenti dei due rapinatori hanno allertato, nonostante fosse piena notte, alcuni residenti che hanno immediatamente chiamato i carabinieri. I due malviventi sono fuggiti a piedi per raggiungere poi probabilmente un’auto con a bordo un complice che li aspettava poco lontano.
Durante la fuga hanno anche lasciato cadere alcune banconote. Non si conosce ancora l’entità del bottino. Proseguono comunque le indagini da parte dell’Arma per cercare di risalire ai rapinatori.  

POGGIO BUSTONE TRA SAGRA DELLA PORCHETTA E VIA FRANCIGENA FA IL PIENO DI DIECIMILA PRESENZE

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San Francesco fa il miracolo e Poggio Bustone, grazie alle fastose celebrazioni religiose, alla 59^ Sagra della Porchetta, ai camminatori della Via Francigena, ai visitatori della fiera di prodotti tipici e artigianali, al raduno di camperisti e alle gare di parapendio, sfonda il muro delle diecimila presenze. “Tra sabato ed oggi domenica, riteniamo di aver raggiunto e superato questo numero di visitatori fra turisti, pellegrini, e sportivi”.

Lo dice il sindaco Alberto Cerroni, a metà pomeriggio, visibilmente soddisfatto. “Ho ricevuto l’apprezzamento e i complimenti del presidente della provincia Fabio Melilli che è salito quassù per gustarsi le celebrazioni e i festeggiamenti organizzati attorno alla ricorrenza di San Francesco, e quelli del vice presidente Oreste Pastorelli, che era tra i nostri ospiti”.
Il pienone ha consentito di battere ogni precedente record ed è stato dovuto ad una serie di eventi concomitanti, ma tutti centrati su S. Francesco ed il fascino della sua santità e della sua umanissima storia. Il che ha consentito al presidente Melilli di poter affermare che “provincia e sindaci hanno imparato la lezione di far squadra.

E questo successo odierno è dovuto proprio a questo elemento. Non dimentichiamoci, infatti, che grazie al lavoro di regione, provincia, comune, pro loco, Apt, Rieti Turismo, abbiamo messo insieme tante e tali qualificate iniziative e decine di professionalità, da consentire al nostro territorio di cominciare a saper sfruttare le proprie risorse, che, torno a ripeterlo, sono notevolissime e tali da riservarci ampie soddisfazioni in futuro.
Ce ne danno testimonianza i nostri amici spagnoli, l’Opera Romana Pellegrinaggi e l’istituzione comunitaria dei Cammini d’Europa. Nel corso di questa settimana saremo in grado di verificare quale sarà la portata degli elementi di sviluppo turistico che ci troveremo a gestire e a far fruttare sia come immagine, che come prodotto economico, grazie a tutto quello che ruota attorno al programma di Camminiamo sulla via di Roma con San Francesco”.

A queste dichiarazioni di Melilli, si è aggiunta in serata quella del presidente del Gal della provincia di Rieti Enzo Antonacci il quale ha valutato positivamente la presenza di tanti espositori di prodotti tipici sabini alla fiera di Poggio Bustone. “Per quasi cinque anni il nostro lavoro del Gal è ruotato attorno, tra l’altro, alla promozione dei prodotti tipici. Olio extravergine e vini dop sono stati i nostri cavalli di battaglia insieme a miele, tartufo, formaggi, lenticchie e salumi. Oggi a Poggio Bustone si è aggiunta la porchetta, che è qualcosa di più di un prodotto tipico, avendola fatta conoscere in più di una capitale europea attraverso la partecipazione a mostre e fiere”.

Migliaia di macchine hanno raggiunto la cittadina del Santuario francescano del Perdono da tutte le regioni vicine, insieme a numerosi pullman provenienti da tutta Italia e sono state parcheggiate per almeno quattro chilometri di strada. Sono state consumate decine e decine di porchette e sono stati serviti quasi tremila pasti sotto gli stand appositamente allestiti nei Giardini di Marzo, così titolati dalla famosa canzone di Lucio Battisti.

Nel campo di atterraggio del parapendio è stata posizionata la stazione di partenza di una decina di navette che hanno fatto la spola per tutte le due giornate, tra la base e il centro storico di Poggio Bustone. Nel campo di calcio è stato allocato il raduno di una cinquantina di camper.
Perfetta l’organizzazione della pro loco presieduta da Pierino Mostarda e il servizio prestato dalla Protezione civile.

TERREMOTO SUD-EST ASIATICO, RACCOLTA FONDI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

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Croce Rossa ItalianaPer la raccolta fondi promossa in favore delle popolazioni asiatiche colpite dal terremoto, la Croce Rossa Italiana utilizza anche gli SMS.
E’ possibile donare 1 euro, inviando un messaggio al numero 

 46222

Si può donare solo da utenze telefoniche WIND, fino al 15 di ottobre 2009.

La Croce Rossa Italiana lancia un appello agli italiani, per raccogliere fondi destinati alle popolazioni colpite da queste enormi catastrofi e per sostenere l’intervento concreto che intende portare immediatamente in queste zone.

Tutte le indicazioni su come donare, sul sito www.cri.it.
 
– Conto Corrente Bancario
C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma
intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 – 00187 Roma.
Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono:
IT66 – C0100503382000000218020
Causale EMERGENZA ASIA
 
– Conto Corrente Postale
n. 300004 intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma
c/c postale n° 300004
Codice IBAN: IT24X0760103200000000300004
Causale EMERGENZA ASIA

– Donazioni on line
È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI 
Causale EMERGENZA ASIA

DOPO SEI MESI, IL CONTIGENTE DEL CORPO FORESTALE LASCIA IL TERRITORIO AQUILANO

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Corpo Forestale di StatoIl giorno 27 settembre 2009, dopo 6 mesi di presenza costante e ininterrotta, fin dalle prime ore subito dopo la terribile scossa del 6 aprile, il contingente composto dai quadri permanenti delle Scuola, corso lasciano il territorio della Provincia de L’Aquila.

La breve distanza che separa Cittaducale dalla Città de l’Aquila e lo slancio di altruismo che alberga nei cuori dei Forestali tutti ha fatto si che questi fossero tra i primi a portarsi sia nel cuore della Città devastata che nei piccoli Comuni e Frazioni del territorio.
Nella prima settimana sono stati 140 gli uomini impegnati, tra Funzionari, Ispettori , Sovrintendenti Agenti , Allievi, personale Tecnico e Allievi Agenti, nello spasmodico tentativo di salvare il maggior numero di vite umane possibili. Intento coronato dal successo ma anche da tanti corpi recuperati, purtroppo, ormai privi di vita, tra le macerie e la polvere, operando giorno e notte.

Dopo la prima importante settimana il contingente della Scuola è stato dislocato nel Capoluogo, e nelle località di Onna, Villa S. Angelo, Bagno, Civita di Bagno, Roio, Fossa, Monteluco, per citarne alcuni, con compiti di cinturazione della “zona rossa” del Capoluogo, anti-sciacallagio, controllo ai varchi, collaborando con il personale del Comando Provinciale di Rieti e con altri Forestali intervenuti da tutta Italia e ovviamente in concorso con gli altri Corpi di Polizia. 

Dal mese di maggio fino ad Agosto le pattuglie messe in campo dalla Scuola Forestale sono state di otto-dieci al giorno coprendo ininterrottamente le 24 ore, notte e giorno al fine di garantire la sicurezza della popolazione e la tranquillità presso le tendopoli e ed evitare introduzioni furtive nella zona rossa. Poi ad inizio settembre riducendo il numero delle pattuglie , secondo le disposizioni impartite dai vertici di coordinamento.

Ora che le cose stanno gradualmente tornando alla normalità per gli Aquilani, anche per i forestali del Scuola di Cittaducale, si torna alla normalità del servizio intrinseco all’istituto di formazione e nel cuore di coloro che hanno generosamente prestato soccorso ai cugini Aquilani resteranno per sempre impressi sia i momenti più tristi che quelli belli, fatti di cose e gesti semplici, anche solo di un sorriso o di una mano tesa.

 
 

IL PD INVITA ALLA RIFLESSIONE PDL E NUOVA ITALIA RIETI

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PDDifferentemente da quanto accade nei partiti con un “Padrone”, il Partito democratico è attualmente impegnato in una delle fasi di democrazia diretta più dinamica e vivace degli ultimi trenta anni di vita politica nazionale e, soprattutto, locale.
Posizioni diverse e dibattito acceso non sono altro che il sintomo di idee a confronto che cercano una sintesi, senza mai arrivare allo scontro senza ritorno.

Si invitano il PDL e Nuova Italia Rieti a riflettere, invece, su quanto accade in casa loro dove, ad oggi, ancora non si è formato il gruppo consiliare unico in comune, con la persistente suddivisione in tanti e frastagliati gruppi e conseguente sperpero di denaro pubblico legato ai gettoni di presenza per ogni singolo capogruppo nelle commissioni e nelle riunioni del Consiglio.

Che dire poi della lunga resa dei conti post-elezioni provinciali, tutt’altro che conclusa, che vede tutti gli esponenti del centro-destra in forte fibrillazione e che accentua le ormai ingestibili spaccature interne di una coalizione che perde consenso in modo emorragico.

Esilarante il riferimento al presunto buon governo della città: ci domandiamo con sincero spirito di curiosità scientifica in cosa consisterebbero e dove si ravviserebbero la decantata modernizzazione della città, il recupero delle bellezze architettoniche e la riduzione delle diseguaglianze urbanistiche e sociali. Giusto il caso di chiedere agli abitanti delle periferie e delle frazioni se si trovano d’accordo su tale analisi.

Una riflessione a parte merita inoltre la classifica del Sole 24 Ore che, come giustamente ricordano gli amici del PDL e di Nuova Italia Rieti, si riferisce al territorio della Provincia di Rieti, piazzatosi tra i primi posti in Italia (18esima per la precisione) per qualità della vita.

Ringraziamo i nostri interlocutori per aver riconosciuto pubblicamente il buon lavoro svolto dalle giunte di Centro-Sinistra che negli ultimi anni si sono succedute nell’Amministrazione Provinciale di Rieti (Calabrese prima e Melilli poi); lavoro peraltro recentemente consacrato da una affermazione elettorale marcata e inequivocabile.

Infine, un brevissimo cenno va fatto in relazione al Reate Festival: non c’è dubbio che quest’ultimo abbia avuto il merito di portare un momento di eccellenza nel panorama (assai arido, per il vero!) culturale e ricreativo del territorio, ma questo non sollevi l’Amministrazione Comunale dal rispondere a quesiti cruciali che abbiamo posto in passato e che riproponiamo con forza politica rinnovata: quale fruibilità ha avuto la citata manifestazione dalla stragrande maggioranza dei cittadini (prezzo dei biglietti elevato etc.) ? Quale ritorno effettivo ha avuto sul piano turistico ed economico (chiedasi ai commercianti) ?

Che progetti ha il Comune per quel folto gruppo di operatori teatrali e culturali che da anni operano nel reatino senza aver mai ricevuto un aiuto concreto dalle istituzioni Comunali ? Quali chiarimenti può fornire il Comune in merito alle recenti ombre, problema sollevato anche da esponenti interni alla maggioranza, circa presunti clientelismi, nepotismi, parentele e dubbi gestionali vari ?

PER BONCOMPAGNI INSUFFICIENTE LA POSIZIONE DELLA PROVINCIA SULLA DIFFERENZIATA

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Riguardo alla scelta della Provincia di Rieti di assegnare i finanziamenti regionali per la raccolta differenziata, ai Comuni attraverso un bando, l’Assessore all’Ambiente, Antonio Boncompagni, del Comune di Rieti dichiara:

“ Non è per fare polemica con l’Assessore Felici, che è persona cortese e cordiale, ma ritengo che la volontà della Provincia “di pubblicare un bando” per attribuire ai Comuni le risorse per sostenere la raccolta differenziata è posizione del tutto insufficiente per dare risposte concrete al territorio.

Non è pensabile, infatti, che il Comune capoluogo, che ha deliberato “all’unanimità” in Consiglio comunale il progetto per la raccolta differenziata, redatto dal CONAI, autorità indiscussa nel settore, potrà essere escluso dai finanziamenti regionali che deve elargire la Provincia, 3 milioni di euro ogni anno per tre anni.

A questo punto debbo pensare che il Comune di Rieti è andato “troppo veloce” sulla tematica dei rifiuti, se è vero come è vero, che la Provincia sta ancora ferma ai blocchi di partenza, ingessata sul decidere “come” accordare ai Comuni i finanziamenti regionali. Sempre che il finanziamento della Regione sia reale e non virtuale.

Senza ulteriori critiche, è ora di passare ai “fatti”; il Comune di Rieti è pronto per partire sulla raccolta differenziata e chiede alla Provincia il supporto economico previsto dalla Regione Lazio, finalizzato ad evitare un aumento della pressione fiscale della Tarsu.

Questo è il punto su cui aspettiamo una risposta concreta da quasi un anno, e su cui siamo disposti ad avviare un dialogo con la Provincia, purché finalizzato alla rapida risoluzione della questione”.

LA IRCOP AL PALASOJOURNER PER LA SECONDA DI CAMPIONATO

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azioneEsordio casalingo per la Ircop Rieti che domani alle 18.00, giocherà la prima gara casalinga di fronte al pubblico amico del Palasojourner contro la Mazzanti Empoli.

Nelle fila dei reatini non ci sarà il play Filattiera che nell’incontro di esordio a Cagliari, vinto dai reatini con 20 punti di scarto, aveva riportato un infortunio muscolare.
Per il resto coach Alessandro Crotti dovrebbe avere l’intero roster a disposizione.
La speranza da parte del presidente Leoncini è che sugli spalti ci sia pubblico per sostenere la squadra.
Da parte sua la squadra vuole mettere a segno un altro colpo positivo per proseguire la serie di vittorie.

La partita verrà trasmessa in diretta da Radio Mondo sui 99.9 Mhz e in streaming audio nel sito internet www.radiomondo.fm

F.C. RIETI IN TRASFERTA A LATINA

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CalcioTrasferta proibitiva per il Rieti che andrà a Latina per cercare di conquistare la prima vittoria della stagione. I pontini sono accreditati come una delle compagini atte a conquistare la promozione. Per gli uomini di mister Apuzzo una gara da giocare fino all’ultimo secondo per lasciarsi alle spalle un inizio di campionato non proprio al massimo.
 
La prossima settimana gli amarantocelesti al Manlio Scopigno si troveranno di fronte il Civitacastellana degli ex La Cava e Scardala ed anche in quel frangente le cose saranno tutt’altro che facili.

Obiettivo minimo quindi quello di conquistare almeno tre punti in due gare. Per quello che riguarda invece le vicende societarie tutto è ancora avvolto da una fitta nebbia con il presidente Palombi che nei giorni scorsi aveva annunciato la volontà di vendere il titolo o di rimettere la squadra nelle mani del sindaco.

AGGREDISCONO UNA COETANEA CON PUGNI E CALCI

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studentesseUn episodio che lascia pensare, ma che soprattutto dovrebbe far riflettere.
 La storia è quella di tre ragazzine di dodici e tredici anni che si trovano a dover affrontare i soliti litigi tra adolescenti scaturiti magari per invidie o parole mai chiarite. Se la storia fosse finita qui rientrerebbe in quello che normalmente accade tra coetanee.

Ma questa volta la vicenda è molto ha avuto un risvolto molto più drammatico con una delle tre finita in ospedale con frattura delle costole, lesione della milza ed emorragie interne provocate dai caldi con cui è stata colpita dopo che era caduta a terra. La vittima dell’aggressione frequenta la scuola media Ricci mentre le altre due sono di poco più grandi. I dissapori andavano avanti dall’inizio dell’anno scolastico e preoccupavano non poco anche i genitori della giovane picchiata tanto che si erano rivolti alla preside dell’istituto per cercare di risolvere la situazione.

A nulla è valso cambiare il numero di cellulare della ragazza che veniva tempestata di messaggi minatori da parte delle compagne. Le teppiste non si sono date per vinte e così hanno atteso la dodicenne all’uscita della scuola dove, dopo averla spinta a terra, hanno iniziato a colpirla con calci all’addome. La violenza dell’aggressione ha lasciato esterrefatti anche gli operatori del 118 e gli agenti che hanno soccorso la ragazza. In passato si erano già verificati episodi simili con uno studente, che però frequentava le superiori, aggredito su un autobus del Cotral mentre un altro, frequentante l’istituto reatino Duca degli Abruzzi era stato picchiato all’uscita da scuola.

Certamente casi isolati che rispetto alla media nazionale fanno ancora parlare di Rieti come un luogo tranquillo. Se si gratta però la patina superiore si vede, nonostante qualcuno insista ad affermare il contrario, che anche nella nostra realtà la situazione non è poi così rosea. E allora sarebbe il caso di intervenire per cercare di arginare un fenomeno che potrebbe dilagare senza più alcuna possibilità di fermarlo.

COSTINI SU DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI FARA IN SABINA

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CostiniLeggiamo con un certo stupore la reazione del sindaco di  Fara in Sabina, Vincenzo Mazzeo, in merito alla richiesta di istituzione di una commissione in consiglio provinciale che abbia come oggetto un approfondimento sugli aspetti ambientali, urbanistici e di sviluppo del Polo logistico a Passo Corese.

Una reazione scomposta, sia sul piano politico sia su quello amministrativo, che dà adito a  interpretazioni di diversa natura: o siamo di fronte a un atteggiamento di tipo fanciullesco, "il Comune è mio e guai a chi me lo tocca", o siamo di fronte a un’azione ostruzionistica che potrebbe tendere a "celare" qualche aspetto.

La proposta del Popolo della libertà in consiglio provinciale di istituire una commissione straordinaria al fine di conoscere alcuni aspetti di un progetto, che potrebbe rappresentare una grande opportunità per l’intero territorio, ma sul quale vanno svelate alcune zone d’ombra, non è un’azione politica contro, ma a favore della trasparenza amministrativa.

Nessuno vuole rallentare nulla, né opporsi a un’iniziativa, il cui valore nessuno ha mai messo in discussione. Vorremmo solo evitare che questo progetto si trasformi in una cattedrale nel deserto, il cui unico guadagno sia la speculazione di qualche "furbetto". Operazioni di questa rilevanza impongono, in una democrazia sana, la massima trasparenza e credo sia compito specifico del consiglio provinciale, espressione democraticamente eletta dell’intera popolazione, avere contezza di quanto sta avvenendo.

Mantenere eventuali zone d’ombra, su un intervento di queste dimensioni economiche, che trasformerà in modo definitivo una delle parti più interessanti della nostra provincia, sia da un punto di vista turistico che ambientale, significherebbe scippare ai cittadini quella sovranità sul territorio che è uno dei diritti-doveri irrinunciabili.

Reazioni come quelle del sindaco di Fara in Sabina preoccupano perché sono figlie di una cultura di casta assolutamente inaccettabile; preoccupano perché quando un politico si oppone a un’azione che tende alla trasparenza degli atti amministrativi, fa pensare male, molto male. La proposta del Pdl non è contro il Polo logistico, ma a favore del territorio, che deve da questa operazione essere arricchito e non deturpato. Il territorio deve essere arricchito, non qualche "furbo".