In relazione alla vicenda che ha turbato le coscienze democratiche della nostra città in questi giorni e precisamente prima l’alterco tra alcuni giovani di Casa Pound ed il segretario ed il presidente del PdCI, in occasione della celebrazione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, e poi l’affissione di manifesti all’ingresso della sede dei Comunisti Italiani in Via Amatrice, ritengo doveroso intervenire sull’argomento innanzitutto esprimendo, in nome e per conto dell’IDV reatina, solidarietà al Partito dei Comunisti Italiani, vittima di quella che ritengo essere stata una grave provocazione, ma anche non esimendomi da alcune riflessioni.
Chi come me, come noi, ha una responsabilità, l’onere e l’onore, di direzione politica, ha conseguentemente il dovere di spendersi quotidianamente affinché il clima politico, soprattutto in vista di importanti scadenze elettorali, non invelenisca. Dobbiamo avere la sensibilità e la coscienza civile e morale di non ridurre la dialettica politica al livello di scontro, di guerra guerreggiata. E questo soprattutto perché poi chi scende in strada a distribuire volantini, ad affiggere manifesti o ad esercitare qualunque altra attività di militanza politica, molto spesso sono dei giovani, animati da “cieca” passione politica e molto vulnerabili a sollecitazioni tese a favorire una situazione di scontro frontale. Non possiamo permetterci il lusso di assumerci la responsabilità politica e morale di qualsiasi incidente potrebbe scaturirne tra i nostri giovani.
Sono convinto che le autorità non avrebbero dovuto consentire un volantinaggio non autorizzato nella hall del teatro “Flavio Vespasiano” durante la celebrazione, sono convinto che le autorità erano le uniche tenute ad intervenire, che qualunque omissione in tal senso sarebbe dovuta essere oggetto di denuncia e non solo politica, ma sono anche convinto che chi ha la responsabilità di una Associazione che conta tra le sua file molti giovani, sia tenuto a condannare ed a prevenire energicamente qualunque tipo di provocazione e situazione che possa portare a quanto stiamo assistendo.
Sono convinto quindi che non debba enfatizzarsi l’episodio occorso, come sono convinto che il coordinatore di Casa Pound, anche e soprattutto in quanto consigliere comunale e quindi detentore di un mandato istituzionale, non possa sminuire il fatto definendolo di fatto una semplice “ragazzata”, ma sono anche convinto che innalzare barricate non porti beneficio a nessuno.
Raccogliamo l’invito del PCL a costituire un comitato antifascista, ma se ciò significa rimettere in campo un organismo politico di confronto e di studio, di conservazione della memoria contro le tentazioni revisioniste, di difesa e rilancio della nostra carta costituzionale nata dalla Resistenza.
CAVALLI COORD IDV: L'AFFISSIONE DEI MANIFESTI NELLA SEDE PDCI NON PUO' CONSIDERARSI UNA "RAGAZZATA"
TANTI GIOVANI STUDENTI ALLA "GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA"
Anche per l’edizione 2011 della “Giornata Mondiale dell’Acqua” è stata riconfermata, come location privilegiata, l’area golenale del Fiume Velino nel tratto cittadino compreso tra la passerella pedonale e il ponte di via Roma.
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, Comando Provinciale, Scuola Forestale e Reparto Volo, unitamente ai colleghi dei Vigili del Fuoco di Rieti hanno iniziato i preparativi al fine di accogliere gli Studenti dell’Istituto Comprensivo “Galileo Galilei di Cittaducale” e della Scuola Primaria “Guglielmo Marconi” di Rieti.
La manifestazione è stata preceduta da una serie di lezioni in aula iniziate a gennaio e relative al territorio, l’ambiente e naturalmente all’acqua che ha coinvolto materne, elementari e medie.
Sia le lezioni in aula che l’organizzazione della manifestazione sono state affidate, dal Comandate Provinciale del Corpo Forestale dello Stato Dr. Francesco Pennacchini, all’Ispettore Superiore Paolo Murino.
Alla manifestazione è intervenuto il Prefetto di Rieti Dottoressa Chiara Marolla, che ha rivolto un saluto agli studenti sottolineando l’importanza dell’acqua per l’umanità e di come sia necessario, oggi più che mai tutelarla. Presenti anche l’Assessore all’Ambiente del Comune di Rieti Antonio Boncompagni che ha portato i saluti del Sindaco, il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato. Dr. Francesco Pennacchini, il Comandante dei Vigili del Fuoco del Comando di Rieti Ing, Giuseppe De Rossi.
I Vigili per l’occasione hanno messo in acqua un motoscafo e una moto d’acqua con il relativo equipaggio ed hanno eseguito una serie di evoluzioni sul fiume. Il rumore delle eliche ha preannunciato l’arrivo dell’elicottero della Forestale messo a disposizione dalla base elicotteri, che tra lo stupore di tutti è atterrato a poche decine di metri dagli studenti. Tutti ed in modo particolare i più piccoli hanno avuto modo di parlare con l’equipaggio dell’elicottero intervenuto alla manifestazione per sottolineare l’importanza della tutela degli ecosistemi acquatici da qualsivoglia forma di inquinamento.
I relatori, sia del Corpo Forestale dello Stato che dei Vigili del Fuoco, hanno calibrato le parole sull’importanza che ha l’acqua nel mondo e di come questo argomento catalizzi l’attenzione di tutte le Nazioni, sia di quelle meno fortunate, nelle quali la popolazione soffre per la carenza e l’insalubrità dell’acqua, sia di quelle più fortunate che invece riescono a soddisfare la necessità e le richieste di una popolazione comunque in aumento, hanno sortito l’effetto sperato in questi giovani studenti. Il messaggio a loro affidato è legato a farli crescere nella consapevolezza che l’acqua è patrimonio vitale dell’umanità.
Presente alla manifestazione anche la delegazione Giapponese, che avendo visto tutto il movimento in atto si è avvicinata per capire meglio di cosa si trattasse e, ovviamente, è stata l’occasione per una bella foto ricordo con i piloti del Corpo Forestale.
OPERAZIONE MARKET RAIDERS, BLOCCATA ORGANIZZAZIONE DI FURTI SU COMMISSIONE
Blitz a Roma dei Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Rieti e della Compagnia di Cittaducale, che ha portato a 7 decreti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Procura della Repubblica di Rieti (a firma del PM Dott.ssa CAMBI e controfirmati dal Procuratore della Repubblica Dott. Saieva). Gli arrestati sono stati tradotti nelle case circondariali di Velletri (Marinica, Birling, Mitica e Ciken) e a Roma nel carcere di Regina Coeli (Sorin, Niculai e Nelu).
Con questa importante operazione è stata fermata un’altra pericolosa banda di pregiudicati romeni che si era resa responsabile di una serie di furti ai danni di esercizi commerciali, di abitazioni private e di autovetture, in diverse aree della Regione Lazio.
L’operazione segue di una settimana esatta l’operazione DRAGON RAIDERS, con la quale, tramite l’esecuzione di 9 arresti, era stata smantellata un’altra banda di stranieri, attestata su Roma e Provincia.
Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, sono adesso finiti in manette 7 romeni, tutti in Italia senza fissa dimora:
Bararu Marin detto “Marinica” nato a Galati (Romania) nel 1970 – il capo della banda;
Covrig Bogdan detto “Birlig”, nato a Galati (Romania) nel 1983 – il luogotenente;
Ifrim Dumitru detto “Mitica” nato a Galati (Romania) nel 1972 – l’autista;
Girliceanu Puiu detto “Cicken” nato a Traila (Romania) nel 1974;
Roinita Sorin, nato a Tecuci (Romania) nel 1984;
Sandu Ion detto “Nelu” nato a Grivita (Romania) nel 1963;
Alexe Dumitru detto “Niculai” nato a Galati (Romania) nel 1970.
Le indagini hanno preso il via dal furto consumato nella notte tra l’8 e il 9 Settembre 2010 quando la banda, tramite la forzatura della rete di recinzione, e l’effrazione di porte e finestre dello stabile pubblico ove è ubicata
La direzione delle investigazioni è stata assunta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo che, operando in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Cittaducale, tramite l’esecuzione di complesse attività tecniche e difficili servizi di pedinamento e appostamento, sono riusciti a identificare i componenti del sodalizio, monitorandone le attività per circa 2 mesi. Durante il periodo in cui la banda è stata tenuta sotto controllo, sono stati accertati ulteriori furti ai danni di esercizi commerciali nella provincia di Roma.
Dalle indagini è emerso che il gruppo di ladri era diventato il referente di loro connazionali, interessati a procurarsi qualsiasi tipo di merce. C’era chi chiedeva tagliamattonelle, chi voleva una betoniera, chi un TV al plasma e una lavatrice, oltre agli articoli più richiesti che risultavano essere PC e materiale di informatica.
I componenti del gruppo raccoglievano le ordinazioni da parte dei loro clienti, e poi andavano a rubare quanto richiesto, mettendo così in piedi un vero e proprio MERCATO PREDATORIO SU COMMISSIONE (da qui il nome dell’operazione).
Dopo aver studiato attentamente le mosse della banda per 2 mesi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e del Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale, sono riusciti a localizzare i responsabili, il cui nucleo principale era attestato nel comune di Rocca di Papa.
I controlli li hanno però messi in allarme e tutta la banda ha manifestato l’intenzione di abbandonare immediatamente
I Carabinieri del Reparto Operativo e della Compagnia di Cittaducale si sono quindi portati nelle aree della provincia di Roma dove i componenti della banda avevano i loro covi e, in stretta collaborazione con i Carabinieri del Gruppo di Frascati, hanno eseguito il blitz.
L’operazione rientra nella strategia da tempo avviata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti tesa a disarticolare i diversi sodalizi criminali, composti da cittadini stranieri, dediti a reati contro il patrimonio, dislocati in varie aree della provincia di Roma, che depredano obiettivi presenti nella provincia reatina. L’operazione si inquadra nel filone RAIDERS e segue le precedenti operazioni di servizio (RAIDERS, RAIDERS 2, RAIDERS TRUCK, GHOST RAIDERS, DRAGON RAIDERS).
RAPINA ALLA PROSTITUTA SULLA TERNANA, PRESI I DUE MALVIVENTI
Un mese fa, una prostituta fu rapinata sulla via Ternana di un telefono cellulare e di una modesta somma di denaro da un uomo armato di pistola.
Gli investigatori della 3^ Sezione della Squadra Mobile hanno immediatamente intrapreso una particolare attività di indagine volta a rintracciare i responsabili.
In breve tempo, gli Agenti hanno individuato Z. Felice, del 1991, residente a Poggio Bustone, come l’autore della rapina, consentendo all’Autorità Giudiziaria di emettere un’ordinanza di custodia cautelare a suo carico.
L’uomo, che da giorni aveva lasciato la nostra provincia, grazie alle informazioni raccolte dagli investigatori reatini, è stato rintracciato a Crotone dal personale della locale Squadra Mobile, arrestato ed associato presso la Casa Circondariale di Crotone.
IN seguito all’arresto del rapinatore, trovato ancora in possesso del telefono cellurale della prostituta, gli uomini della Squadra Mobile di Rieti hanno individuato e denunciato per il reato di favoreggiamento nella rapina, il complice, M.M. del 1956, che, nella sua abitazione, conservava la pistola utilizzata per il reato rivelatasi poi una perfetta riproduzione.
Inoltre, durante la perquisizione, gli Agenti hanno sequestrato anche un fucile da caccia tenuto irregolarmente ed un coltello di grosse dimensioni che M.M. aveva occultato all’interno della sua autovettura. Nella stessa abitazione, è stato trovato anche un cane da caccia che gli accertamenti dagli investigatori hanno rilevato essere provento di furto.
M.M. è stato pertanto denunciato alla locale Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere, oltre che per favoreggiamento, anche per possesso abusivo di arma da fuoco e coltello, nonché del reato di ricettazione.
SIGLATO PROTOCOLLO D'INTESA PER CORSI E SEMINARI DEDICATI ALLE RISORSE UMANE
E’ stato siglato stamattina nella sede di Unindustria Confindustria Rieti il protocollo d’intesa tra l’Associazione degli Industriali, rappresentata dal suo Gruppo Giovani Imprenditori, e l’Istituzione Formativa della Provincia di Rieti per avviare una collaborazione fondata sui temi della formazione professionale e manageriale per le imprese.
Una “opportunità” per il mondo imprenditoriale e per le risorse umane – come è stato definito l’accordo dalla presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Rieti Claudia Chiarinelli – intervenuta per la firma insieme al consigliere GGI Margherita D’Innella Capano che è anche delegata ai rapporti con Ifr per conto di Confindustria Rieti, al presidente dell’Istituzione Formativa Federico Fioravanti e al direttore generale Ifr Daniele Mitolo.
Grazie al protocollo d’intesa siglato oggi inizia una attività di formazione importante dedicata alle imprese e alle risorse umane utile non solo per i giovani imprenditori ma per tutte le componenti del sistema imprenditoriale locale per favorire la cultura d’impresa. Oltre ai corsi di formazione, sarà possibile dare il via a stage e tirocini formativi nelle imprese del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Rieti, oppure realizzare azioni per favorire la long life learning dei lavoratori.
Per il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Rieti un momento fondamentale non solo di crescita del gruppo ma soprattutto l’apposizione di una “pietra” solida nel panorama della formazione professionale delle imprese, che si rafforza grazie alla collaborazione con Ifr che dal 2005 porta avanti le iniziative in house affidate dalla Provincia di Rieti, e dalla stessa Provincia che nella persona del presidente Fabio Melilli ha consentito di fortificare in questo modo la collaborazione con il mondo delle imprese e del lavoro, garanzia di sicuro sviluppo e di crescita di un territorio.
PRESENTATI ALLA FONDAZIONE VARRONE I CORSI DELLA PRIMA SCUOLA NAZIONALE DI GRAFFITI
Si è tenuta ieri presso la Fondazione Varrone la conferenza stampa di presentazione dei corsi attinenti la prima scuola nazionale di Graffiti. Presenti il Presidente della Fondazione Varrone, Innocenzo de Sanctis, il Segretario Generale Mauro Cordoni, il Direttore artistico della scuola, Santina Eleuteri e i tre writers reatini che collaboreranno all’attività di formazione.Presenti anche i rappresentanti dei gruppi sportivi provinciali di Cittaducale, Cantalice e Varco Sabino che intraprenderanno nel periodo estivo attività con la scuola. (Enrico Ferri, Giandomenico Petrangeli, Roberto Ippoliti, Claudio Ponzani).
Il Direttore artistico Santina Eleuteri, ha ricordato che sono giunte 636 richieste di partecipazione alla scuola, e da oggi martedì 22 Marzo inizieranno i corsi con i primi 200 iscritti. Sono giunte richieste dalla Svizzera da turisti che trascorreranno nel nostro territorio le vacanze, da imprenditori dell’Emilia Romagna, da ragazzi dilettanti e provenienti da studi artistici. Previsto dunque un notevole afflusso di persone per il quale è stato necessario fare delle convenzioni e pacchetti turistici con le strutture ricettive della provincia.
I corsi si dividono in due sessioni settimanali, della durata di tre ore ciascuna. Ogni sessione costa 10 euro. In base alle competenze che un corsista vuole acquisire, i corsi possono durare una settimana in particolare per coloro che coniugano la graffiti art school con la vacanza, oppure mesi o un intero anno. L’intero ricavato della Scuola sarà devoluto alla "Fondazione Coloriamo i Sogni" di Raoul Bova e Chiara per i progetti di solidarietà quali il panificio ad Haiti e la Casa Famiglia.
E’ stato poi sottolineato nel corso della conferenza stampa che verranno prossimamente presentati i tre progetti che diventeranno materie di corsi per la scuola; un progetto sarà attivato nell’ambito della sanità, un altro nel settore storico-culturale dell’antica Salaria e il terzo riguarderà il mondo dei fumetti. I progetti verranno poi ampiamente illustrati nel corso della visita che nel mese di Aprile farà l’attore romano Raoul Bova e sua moglie Chiara.
Saranno tre le materie di studio che verranno insegnate: scenografia, street art e graffiti.
Santina Eleuteri dopo aver ampiamente ringraziato il Presidente della Fondazione Varrone per l’intuito, la disponibilità e l’apertura verso questa innovativa scuola, ha ricordato che si alterneranno artisti da tutto il mondo che trasferiranno ai corsisti la loro esperienza. Collaboreranno anche scenografi professionisti per insegnare a capire l’ambiente circostante e i monumenti urbani che rappresentano il nostro passato e la nostra storia.
LA GRANDE SENSIBILITA'. SAURO CASCIANI E IL TRICOLORE
Forse non tutti sanno che il 30 luglio 2004 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ricevette dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il primo esemplare ufficiale della bandiera nazionale nella definizione cromatica che una commissione ad hoc, presieduta dal Presidente della Corte costituzionale Renato Granata individuò e determinò, stabilendo una volta per tutte i colori secondo la scala colorimetrica Pantone tessile: verde prato brillante (17-6153), bianco latte (11-0601), rosso pomodoro (18-1662).
Il problema venne sollevato nel 2001 dallo stesso Presidente della Repubblica Ciampi che lamentò l’uso troppo disinvolto di una gamma incontrollabile di verdi, successivamente anche il socialista Ugo Intini si accorse dell’uso disinvolto sia del rosso, sia del bianco che del verde.
Tempo è passato ormai dal 2004, ma sembra che non sia successo nulla; anche nel centocinquantesimo dell’unita D’Italia continuano ad essere esposte, in alcuni uffici pubblici, in alcune scuole ed in alcune sedi istituzionali bandiere non rispondenti a quanto stabilito. Molti sensibili cittadini hanno esposto bandire dai balconi e dalle finestre, mentre alcuni dirigenti, peraltro ben pagati dai contribuenti, non si sono nemmeno posto il problema di verificare l’integrità delle bandiere e la loro disposizione in base alla normativa.
Un “bell’insegnamento” viene dato agli studenti che, all’entrata della scuola, vedono maltrattata la bandiera italiana simbolo dei valori fondamentali della Patria, un colpo al cuore per tutti quei cittadini che vedono l’esposizione del nostro tricolore scolorito e strappato. Mi rivolgo a tutti coloro deputati a far rispettare la normativa affinché provvedano a verificare e a far si che la nostra bandiera sia esposta correttamente.
STAMATTINA L'ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANTALICE FESTEGGIA I 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA
Questa mattina anche a Cantalice si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia.
L’appuntamento è alle 10.30 presso l’Istituto Comprensivo guidato dalla dirigente Maria Gabriella Serva dove si ritroveranno tutti gli alunni.
La manifestazione vedrà la ricostruzione degli avvenimenti principali che hanno portato all’Unità d’Italia.
La rappresentazione sarà affidata agli alunni che eseguiranno i canti storici che hanno caratterizzato i momenti salienti della nostra storia. Saranno presenti anche la banda locale e le maggiori autorità, accompagnate dal sindaco Paolo Patacchiola.
PIANO SEDIMENTAZIONE FOSSO DELLA VALLE DI CANTALICE
E’ stato presentato questa mattina il Piano sedimentologico del Fosso della Valle di Cantalice che fa parte della Convenzione tra Provincia di Rieti e l’università La Sapienza per la Fattibilità idraulica ed ambientale degli interventi previsti dal Piano per il Ripristino dell’Officiosità dei corsi d’acqua” che riguarda, oltre al Fosso della Valle ( cd Fosso Vallone), anche i torrenti Tascino e Aia.
A presentare il progetto l’assessore alla Difesa del Suolo della Provincia di Rieti, Oreste Pastorelli, il professor Giuseppe Sappa de La Sapienza e il sindaco di Cantalice, Paolo Patacchiola. “Questa convenzione – ha commentato l’assessore provinciale Pastorelli – è l’ennesima dimostrazione dell’attenzione che l’amministrazione provinciale ha nel contenere e contrastare il rischio idrogeologico; non a caso, non appena ci è stato chiesto di redigere un piano sedimentologico per vari corsi d’acqua del nostro territorio da inviare all’Autorità di Bacino, l’ente deputato a effettuare gli interventi di bonifica e ripristino, l’assessorato si è immediatamente attivato. Devo in questa sede perciò ringraziare gli uffici del IV Settore della Provincia, guidati dall’ingegner Sabrina Ferroni, e il Critevat per la celerità con la quale sono riusciti a redigere questo primo progetto che a breve sarà seguito da quelli per il torrente Aia e Tascino”.
“Non posso nascondere la mia soddisfazione e il mio orgoglio – ha invece dichiarato il sindaco di Cantalice Patacchiola – per esser riusciti a rsolvere, grazie anche all’impegno della Provincia, un problema per il quale per molto tempo ci siamo sentiti ‘impotenti’ e che causava disagi soprattutto alle comunità che insistono nella parte bassa del mio Comune. Grazie a questo piano finalmente si potrà intervenire e riportare a normalità l’alveo del Fosso Vallone che in alcuni punti è praticamente scomparso”.
“Il piano stilato dal Critevat – ha spiegato il professor Sappa – prevede la riprofilatura e la calibratura del Fosso della Valle in modo tale da riportare i tempi di deflusso delle piene ai valori previsti dalle normative e cioè i 200 anni. Il piano poi prevede che non vi saranno in pratica costi a carico degli enti pubblici dato che il soggetto che procederà alla riprofilatura potrà utilizzare il materiale che sarà portato via dall’alveo. Un ulteriore motivo di soddisfazione credo che sia rappresentato dal fatto che nella stesura del Piano sono stati coinvolti anche due giovani ingegneri che si sono laureati presso l’università di Rieti”.
A RIETI FAMIGLIE SEMPRE PIU' POVERE. I DISOCCUPATI FRUITORI DELLA CARITAS AUMENTATI DEL 63%
“Dal Convegno Ripartire dalla famiglia. Dalle parole ai fatti, la Cisl di Rieti, con il Forum delle associazioni familiari e la Diocesi di Rieti lanciano un appello alla coesione tra Istituzioni, associazioni e parti sociali per giungere a realizzare degli interventi sul territorio sulla base di obiettivi ben precisi.
Un’alleanza in grado di utilizzare il metodo della concertazione locale che tenga conto delle specificità e delle criticità del nostro territorio aprendo tavoli di lavoro e di studio”.
Così Roberta Cenciotti, responsabile Coordinamento donne Cisl Rieti, a margine dell’iniziativa in favore della famiglia organizzata presso l’Auditorium Varrone sabato scorso.
“I dati del rapporto Eures Upi 2010 sulla provincia di Rieti mostrano una situazione a tratti drammatica –spiega la Cenciotti. Il tasso di natalità è del 1,25% ( al di sotto della media nazionale che è 1,41%). Crescita demografica negativa con un 23% della popolazione anziana. Secondo i dati dell’Ufficio per l’impiego la disoccupazione ha raggiunto il 29% con ben 29.950 individui tra uomini, donne e giovani. Quasi il 50% di queste persone sono nella fascia di età tra i 41 ed i 50 anni, il che significa che sono persone che non sono facilmente ricollocabili sul mercato del lavoro.
Ma molto preoccupante è anche il tasso di inattività che si aggira intorno al 30% costituito da uomini, donne e giovani che hanno rinunciato al posto di lavoro o che svolgono attività in nero. Molte di queste persone si rivolgono quotidianamente alla Caritas per avere aiuti di ogni genere. Bollette da pagare, vestiario, viveri. Con un aumento del 63% dei fruitori. Dati da terzo mondo!
I Centri di ascolto, secondo il direttore della Caritas di Rieti don Benedetto Falcetti, sono al limite dell’operatività raggiungendo solo nel 2010, 4.500 azioni di intervento. Ma la Caritas realizza altre importanti iniziative. Attraverso lo Sportello lavoro (il quale ha registrato un aumento del 25% delle richieste di aiuto. E ancora, Recuperandia, Centro Anti Usura, Prestito della Speranza, Mensa S. Chiara, Progetto rifugiati e richiedenti asilo politico”.
“L’obiettivo che si vuole raggiungere a Rieti –spiega la coordinatrice donne Cisl- è proprio creare un Forum delle Associazioni familiari della Provincia attraverso il quale dare voce alle famiglie che, consapevoli della loro responsabilità, lavoreranno per far ascoltare i loro bisogni alle Istituzioni del nostro territorio. Di fronte a questa situazione appena delineata è evidente che non possiamo più stare a guardare inermi. Bisogna lavorare in modo serio e responsabile per considerare le famiglie come un potenziale che produce capitale sociale”.
Proprio il Segretario Confederale della Cisl Pietro Cerrito ha concluso il Convegno parlando dell’obiettivo da raggiungere attraverso la politica dei redditi, per alleggerire il carico fiscale sulle famiglie tenendo conto dei componenti del nucleo familiare, del loro stato di salute, del loro reddito. L’equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro per poter creare le condizioni per avere una città a misura di famiglia. Sistema dei servizi alla famiglia. Politiche abitative.
“La famiglia –spiega ancora la Cenciotti- in questi anni ha dovuto sorreggere da sola il peso delle trasformazioni sociali ed economiche tanto da ricoprire il ruolo di vero ammortizzatore sociale. Si è dovuta far carico cioè, della grave perdita dei posti di lavoro che oramai raggiunge quasi il 30%, la diminuzione del potere d’acquisto dei salari, la cassa integrazione. Si prende cura dei figli, delle persone con disabilità, assiste gli anziani.
In questo contesto si è diramato l’intervento di Mons. Parmeggiani Vescovo di Tivoli e referente regionale della Pastorale della famiglia per la Cei che si è spinto oltre accennando al valore della famiglia. La famiglia intesa come luogo primario di incontro di affetti, di trasmissione di valori, di educazione delle nuove generazioni.
Dall’Enciclica di Giovanni Paolo II –conclude Roberta Cenciotti della Cisl di Rieti- arriva un esempio calzante sul compito sociale e politico della famiglia: Specificatamente si evidenzia il compito sociale che deve esprimersi in forma di intervento politico. Le famiglie cioè devono per prime adoperarsi affinché le leggi e le Istituzioni dello Stato non solo non offendano, ma sostengano e difendano positivamente i diritti e i doveri della famiglia. Da questo dobbiamo ripartire per far valere le nostre idee. Per essere parte integrante di un progetto più ampio e più alto a cui sino ad oggi abbiamo soltanto aspirato”.

