ASS.BONCOMPAGNI: PREOCCUPANTI I TONI ASSUNTI PER LA QUESTIONE COSTINI

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“Quale iscritto al Pdl di Rieti e componente del movimento Popolari liberali di Carlo Giovanardi sono preoccupato per i toni esagerati che sta assumendo la questione, tutta politica, che riguarda l’assessore Costini.

Da moderato, come mi ritengo, auspico che il centrodestra locale sia in grado di arrivare, nel brevissimo tempo, a un chiarimento che saprà condurre il coordinatore provinciale del Popolo della libertà, senatore Angelo Cicolani.

Sul piano amministrativo comunale, è d’obbligo a questo punto che l’assessore Costini chiarisca e approfondisca quanto evidenziato, in termini generici, con le sue ultime affermazioni; ovvero mi riferisco alle diverse tematiche da lui sollevate, soprattutto, quella relativa alla questione morale.

Quest’ultima è particolarmente delicata e condiziona anche la stessa credibilità della giunta. Per questo, invito Costini a specificare quali siano gli ‘assessori plurindagati’ a cui allude. Ciò nel rispetto del principio supremo della massima trasparenza e della massima responsabilità che ci si assume quando si fanno certe affermazioni.

Per quanto mi riguarda, rimango convinto che ogni amministratore, laddove fosse coinvolto in fatti penalmente rilevanti, dovrebbe dimettersi dal proprio ruolo pubblico nel rispetto di un valore etico e morale che, in effetti, non rappresenta un obbligo di legge, così come gli alti dirigenti degli enti locali dovrebbero, invece, autosospendersi”. 

ASL RIETI, TRE NUOVI PROGETTI PER I VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE

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In adesione al bando approvato dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile e nel rispetto delle determinazioni regionali in materia, l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti ha elaborato tre specifici progetti di servizio civile, destinati ad un numero complessivo di 17 volontari, per la ricerca dei quali è indetta specifica selezione.

Il primo progetto denominato “Il sostegno del volontario nei Distretti socio-sanitari”, è destinato a 9 volontari chiamati a svolgere servizi di ascolto, accoglienza, accompagnamento e supporto agli anziani nel disbrigo di pratiche amministrative. Il secondo progetto denominato ”Il volontario del Servizio Civile nell’Ospedale San Camillo de Lellis” è destinato a 4 volontari chiamati a svolgere servizi  di accoglienza, ascolto e supporto alle persone disabili. Il terzo progetto, “Il Servizio Civile nella lotta allo stigma del paziente psichiatrico”, destinato ad un numero di 4 volontari, ha come obiettivo il potenziamento delle capacità dei soggetti con problemi psichiatrici favorendo l’avvio di processi di socializzazione e di integrazione sociale per il recupero dell’autonomia.

Si ricorda agli interessati che la domanda di partecipazione, in formato cartaceo, dovrà pervenire presso l’Ufficio Protocollo dell’Azienda USL di Rieti, via del Terminillo n. 42, entro le ore 14:00 del 21 ottobre 2011. In caso di spedizione della domanda a mezzo posta, si precisa che non farà fede il timbro postale di spedizione. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale.

Bando di concorso e modelli di domanda sono reperibili sul sito dell’Azienda all’indirizzo www.asl.rieti.it – home page – link Servizio Civile Nazionale. Maggiori informazioni possono essere richieste direttamente all’Ufficio del Servizio Civile dell’Azienda, contattando l’Assistente Sociale Coordinatore, dr.ssa Alida Falconi, al numero 0765/448242.

DOMENICA 2 OTTOBRE I NEGOZI POTRANNO APRIRE

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L’assessorato alle Attività produttive del Comune di Rieti comunica che è data facoltà a tutti gli operatori commerciali di derogare dall’obbligo di chiusura domenicale nella giornata del 2 ottobre.

RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'AIGA DI RIETI

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Sono state rinnovate le cariche del Consiglio direttivo dei giovani avvocati di Rieti, alla presidenza è stato eletto Federico Belloni, che succede ad Emanuele Chiarinelli.

Gli altri eletti nel consiglio sono: Francesco Colapaoli vice-presidente, Alessia Mostocotto segreteria, Paola Paniconi tesoreria, Cristiana Massi ufficio stampa, Barbara Pelagotti delegato nazionale e Katia Pezzotti, Francesca Durastante, Chiara Mestichelli, Gioia Tiberti consiglieri.



 

INNANZI A DUECENTO PERSONE LA CONFERENZA DI FERRONI A RIETINNOVA

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Si hanno per la prima volta in forma completa e coordinata le somme impiegate e i finanziamenti elargiti che hanno consentito quello che ormai si può dire essere in corso di avanzato completamento: il Polo della Logistica di Passo Corese, la novità più interessante e promettente per sperare in investimenti e per contare in un concreto ed ampio processo di nuova e diversificata occupazione in provincia di Rieti.

Una bella soddisfazione per Andrea Ferroni, presidente del Consorzio del Nucleo Industriale, che ha colto l’occasione di Rietiinnova per darne conto in forma ufficiale e completa senza che nessuno vi potesse compiere operazioni che potessero nascondere o mettere in ombra qualcosa e togliersi, sotto, sotto, anche qualche sassolino.

Ferroni non ha fatto alcuna polemica pur se in questi ultimi tre anni è stato letteralmente messo in croce da opposizioni, contrasti, ostacoli che gli sono stati posti di traverso con l’intenzione di interrompere un percorso difficilissimo quale è quello di chi oggi vuole realizzare, costruire, promuovere e creare occasioni di lavoro. Questa è la funzione che Ferroni doveva compiere per l’incarico che svolge e quindi era nelle cose dover sopportare le critiche, che erano e sono sempre opportune ed utili nel gioco democratico, ma insieme anche parecchie strumentalizzazioni.

In Rietinnova dovevano parlare i dati, la concretezza, il fatto e il realizzato. Così Ferroni, assieme a Giuliano Montagnini, presidente del Parco industriale della Sabina e a Davide Basilicata, sindaco di Fara Sabina, innanzi a duecento ascoltatoti, rappresentanti di aziende, amministratori, tecnici e manager, ha sciorinato le cifre, che è la cosa che conta e che mette a tacere le chiacchiere.

Il già fatto consiste nell’aver corrisposto l’80% delle somme pagate per gli espropri di quasi duecento ettari di terreni, per l’ammontare di 24 milioni di euro. “In un momento come questo, mettere in circolazione una somma come questa a Passo Corese, significa ravvivare il mercato e consentire nuove, piccole, ma anche qualche considerevole iniziativa da parte di privati e in settori non industriali”.

Ferroni ha poi annunciato che sono state realizzate opere per attrezzare il Polo per 15 milioni di euro e che sono in corso i lavori per 20 milioni per costruire la bretella di allacciamento alla viabilità locale e nazionale e per il depuratore a servizio del Polo.

“Queste infrastrutture – ha notato Ferroni – sono attualmente al 75% del loro compiuto. Noi del Consorzio e del Parco siamo particolarmente lieti di questo, poiché abbiamo dato lavoro ad imprese, autotrasportatori, maestranze, operai per un periodo consistente, che ci auguriamo duri ancora”. “L’altro dato è stato quello dei lavori eseguiti e in corso di completamento per 4 milioni e duecento mila euro per accertarsi – ha continuato a dire Ferroni – se l’area da noi scelta per il Polo rivelasse giacimenti archeologici di valore e consistenza. Queste indagini sono state condotte da 14 archeologici e da 16 operai, che le stanno completando. A ragione dei risultati a noi favorevoli, abbiamo ottenuto l’autorizzazione ad operare dalla Sovrintendenza. Inoltre, abbiamo appaltato i lavori per cablare tutta l’area per poco meno di un milione di euro e sono a finanziare 20 milioni di euro per l’urbanizzazione”.

Il presidente del Consorzio ha tenuto a precisare che degli 83 milioni di euro impiegati o in corso di impiego, soltanto quelli della bretella e del depuratore godevano di contributi statali. Gli altri 63 sono stati finanziati dai privati, così come lo sono i 600 milioni di euro, tutti fondi delle aziende e quindi risorse non pubbliche, che verranno spesi nello spazio di dieci anni per la costruzione dei capannoni e i depositi, che hanno prescelto di fare di Passo Corese lo scalo per le loro merci.

Alla conferenza ha partecipato Davide Basilicata, sindaco di Fara Sabina, l’amministratore che dovrà proteggere gli interessi dei cittadini e svilupparne le attese, che sono quelle dello sviluppo, garantendo tutte le iniziative per salvaguardare il territorio.

Basilicata oltre a vigilare sarà anche colui che dovrà cogliere le occasioni perché le attese di occupazione e impiego siano interamente soddisfatte e nessuna possa essere fugata e per nessuna ragione accantonata.

ANCHE IL CONI PROVINCIALE LASCIA RIETI

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Con la previsione di oltre 30 milioni di risparmio annui, il presidente nazionale del CONI Gianni Petrucci ha annunciato la decisione di chiudere tutte le sedi provinciali, anche se ancora non si conoscono modalità e tempi.

Pertanto Rieti, Latina Viterbo e Frosinone confluiranno a Roma, nessuno verrà mandato via, ma bisognerà spostarsi nella sede regionale che gestirà tutto il Lazio.

Naturalmente tutti scettici e contrari a Rieti, in primis il presidente Pistolesi che ritiene negativa,  l’operazione ai fini della gestione dell’intera attività sportiva della nostra provincia, considerando le distanze da Roma e considerando la complessa configurazione geografica del nostro territorio.

Ci saranno grosse difficoltà a seguire dalla sede romana l’attività di  47 Federazioni associate, senza poi dimenticare tutto il movimento sportivo nelle scuole del reatino.

 

SCOSSA DI TERREMOTO CON EPICENTRO POSTA

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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 è stata registrata intorno alle 18.52 a Posta, l’epicentro della scossa è stato registrato a 10.2 chilometri di profondità, a poca distanza dal confine con l’Abruzzo.

I paesi più vicini all’epicentro oltre a Posta sono, Borbona, Cittareale e Montereale,
Non si sono verificati danni a persone o cose.

COSTINI: LE DIMISSIONI LE PRESENTAI, MA IL SINDACO LE RESPINSE

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Ricordo ai miei colleghi assessori, ed in particolare al Sig. Sindaco, ispiratore degli attuali comunicati, che il sottoscritto le dimissioni da assessore le ha presentate alcuni mesi fa; il sindaco ed il presidente del partito non solo le hanno respinte ma hanno insistentemente chiesto al sottoscritto di riprendere la propria delega; rientra nei poteri del sindaco comunque rimuovermi da assessore e se ritiene opportuno lo farà.

Così come fece dall’altra parte quando mi chiese insieme a Cicolani, di occuparmi di urbanistica, quando di fronte ai problemi giudiziari del mio collega Leoncini, mi dissero era necessaria una faccia pulita a guida di un settore che era fin troppo chiacchierato.

Probabilmente visto l’attuale passaggio del Sindaco nella compagine del ministro Romani (così almeno dicono i rumors di palazzo) ha  determinato un’inversione di rotta dello stesso sulla questione morale, come d’altra parte la rinomina di Gerbino aveva già dimostrato.

Per me nessun problema ovviamente, ed attenderò serenamente le decisioni “irrevocabili” del Sindaco, che d’altra parte è famoso per la sua fermezza e determinazione, e soprattutto per non cambiare mai la propria posizione. Certo, l’unica cosa che mi lascia veramente perplesso che tra i firmatari ci siano anche colleghi plurindagati, che forse farebbero meglio a ragionare su quanto la loro permanenza in giunta danneggia l’immagine del centrodestra.

CGIL,CISL E UIL: APPRENDIAMO DALLA STAMPA DELLA PRESENTAZIONE DELL'ATTO AZIENDALE ASL

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“Apprendiamo dagli organi di informazione locali e soltanto da loro, della presentazione dell’Atto aziendale Asl alle organizzazioni sindacali di categoria e dell’apertura, manifestata da parte di quest’ultimi, alle modifiche apportate dalla dirigenza, rispetto alla precedente bozza.

Evitando di entrare nel merito sul giudizio fornito, ciò che stupisce, ancora una volta,  è il mancato coinvolgimento delle organizzazioni confederali su un così importante documento, che andrà ad incidere, non soltanto sulla dotazione organica, ma anche su beni e servizi che coinvolgono migliaia di cittadini. 

Nel mese di giugno, avevamo già denunciato tale comportamento dell’Azienda nei confronti di Cgil, Cisl e Uil confederali e del ruolo che le stesse rappresentano. Come non ricordare la vicenda relativa al blocco della piastra ambulatoriale e della degenza infermieristica del presidio ospedaliero Marzio Marini di Magliano, decisa senza alcuna vera concertazione. E quella inerente la stesura stessa dell’Atto (prima bozza), non rispondente alle linee guida regionali. Decisioni su cui l’Azienda, alla fine, sembra aver cambiato rotta, proprio come auspicato sin dall’inizio da Cgil, Cisl e Uil, certi che l’Atto, così come era stato delineato inizialmente, non era rispondente ai livelli minimi di assistenza, alle esigenze dell’Azienda e alle necessità di razionalizzazione richieste dalla Regione.

In questi mesi, numerosi ed eloquenti sono stati i segnali inviati all’Azienda per l’apertura di un confronto costruttivo. Ciò nonostante, Cgil, Cisl e Uil sono state, di fatto, marginalizzate, fino alla giornata di ieri, quando la direzione generale ai confederali ha preferito nuovamente le categorie.

A fronte di quanto accaduto, non potendo esprimere un giudizio su un Atto che non conosciamo (ma che sembra contemplare un numero abnorme di unità operative complesse, semplici e semplici dipartimentali, contravvenendo così alle linee guida della Regione Lazio), chiediamo alla struttura commissariale dell’Ente di vigilare, esaminandolo con particolare attenzione prima dell’approvazione finale.

Tornando alla rappresentatività del sindacato, fermo restando quanto previsto dalle normative vigenti in merito alla informativa e/o concertazione, che parla di sindacati più rappresentativi non specificando se di categoria o confederali, è ormai prassi ricorrente, tenuto conto che le ricadute dell’Atto Aziendale investono la totalità dei cittadini e non soltanto gli operatori della Asl, che l’informazione e la concertazione avvengano con i sindacati confederali in primis e con le categorie.

Un soggetto, il sindacato confederale, che in qualsiasi realtà regionale o territoriale, là dove c’è un minimo di vera concertazione, viene chiamato ad esprimersi, soprattutto quando si trattano temi importanti e delicati come il diritto alla salute, che coinvolge tutti i cittadini.

A proposito di cittadini, ci risulta che proprio questo pomeriggio la direzione generale incontrerà alcuni rappresentanti della Conferenza provinciale dei sindaci. Ci chiediamo, vista la situazione in cui versa la sanità nella provincia di Rieti e l’importanza che il documento riveste per il futuro della stessa, se, viceversa, non era il caso di convocare la Conferenza provinciale dei sindaci, magari in seduta straordinaria e aperta all’ascolto di tutti. Non averlo proposto, ci spinge a pensare che per la politica locale si tratti dell’ennesima occasione persa”.

MOSTRA DIDATTICA SUL RISORGIMENTO ITALIANO

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L’assessorato alla Scuola del Comune di Rieti, in collaborazione con l’assessorato ai Rapporti con le associazioni culturali, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, comunica che dal primo al 6 ottobre, con orario dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20, nella sala mostre del Comune di Rieti (portici di Palazzo di Città), sarà ospitata la mostra didattica dal titolo “Un tempo da riscrivere: il Risorgimento italiano”, curata dall’associazione culturale internazionale Identità Europea e già presentata al “Meeting per l’amicizia fra i popoli” di Rimini.

Attraverso l’interessamento delle associazioni culturali “Vacuna” e “Terra dei Padri”, è stato possibile presentare a Rieti un lavoro che guarda ai fatti e ai protagonisti che portarono alla nascita del Regno d’Italia da un’angolazione diversa. Con questa mostra non si ridiscute, infatti, il risultato dell’unità politica dell’Italia, ma si analizzano i mezzi e il cammino per raggiungerla, come la "vessazione nei confronti della Chiesa cattolica" e "l’organizzazione centralista di stampo giacobino dello Stato". Obiettivo dell’esposizione è quindi mostrare i tratti dell’ "unità che divise" e che in buona parte tuttora permangono e impediscono all’Italia di divenire "un Paese normale".

L’inaugurazione della mostra didattica si terrà domani venerdì 30 settembre alle ore 19. Sarà presente Isabella Rauti, consigliere regionale del Lazio e componente dell’ufficio di presidenza.