Si sta svolgendo in questi giorni a Roma il Sanit, forum internazionale della Salute. Tante sono le eccellenze, le novità e le nuove tecnologie proposte alle migliaia di delegati di tutto il mondo giunti nella capitale per l’evento; fanno effetto le parole utilizzate dalla Presidente Renata Polverini inaugurando la kermesse : "La Regione Lazio è quella che ha avuto la miglior performance, consegna al sistema paese un risparmio importante.
Siamo in un percorso che ci porterà ad avere una sanità più vicina alle esigenze dei territori, incentrata sulla persona che per noi diventa il vero punto di riferimento".
Sarebbe curioso sapere a quale persona si riferisse la governatrice ed a quale Regione: basterebbe far organizzare, per le personalità e visitatori presenti, un tour nei pronto soccorso degli ospedali della Capitale presi d’assalto da tutti i cittadini della Regione, oppure una visita nella nostra provincia e mostrare la reale situazione della sanità regionale.
Potrebbe essere la stessa Polverini a fare da cicerone, magari assistita dai consiglieri regionali del PDL reatino che non hanno mancato di appoggiare le scelte del governo di centrodestra alla Regione Lazio. Troverebbero una situazione in cui il diritto costituzionale alla salute appare compromesso.
Una provincia il cui servizio sanitario è ridotto ai minimi termini: dove alla chiusura dell’ospedale di Magliano e di Amatrice si contrappone il nulla in termini progettuali. Dove l’ospedale di Rieti, oggi chiamato a reggere l’impatto dei tagli, viene lasciato alla mercè a presidiare l’intero territorio con lacune strutturali che sono sotto gli occhi di tutti. Dove il ridimensionamento del Grifoni di Monterotondo rappresenta la ciliegia sulla torta offerta al quadrante nord est della provincia romana e reatina.
Per quel poco che resta troverebbe ospedali dove manca personale, medico e non, e dove i servizi sono retti da quelli che Brunetta ha definito “la parte peggiore del Paese” che con grandi sacrifici, dedica la vita al buon funzionamento della macchina sanitaria.
Troverebbe liste d’attesa e ore di fila interminabili per fare un qualsiasi esame, giornate perse ad aspettare il proprio turno in locali trasformati in gironi danteschi dal sovraffollamento.Non possiamo accettare tutto questo passivamente. La nostra terra merita una politica migliore.
Né si può nascondere la differenza tra chi – Storace e il suo centrodestra – con una gestione incontrollata ha determinato l’immenso deficit nella sanità laziale e che poi di nuovo al potere- oggi con la Polverini – ha ritenuto che la strada giusta per rimediare era quella di chiudere gli ospedali pubblici delle province del Lazio penalizzando quelle aree, come la nostra provincia, che pesano meno a livello elettorale.
Già oggi si percepisce una differenza sostanziale tra il governo di centrosinistra che, nonostante l’eredità di bilanci da far paura, ha scelto la strada del risanamento senza penalizzare le province riuscendo a contrarre il deficit e chi invece ha preferito smantellare un servizio pubblico di primaria importanza.
Smantellare il servizio pubblico e allo stesso tempo mantenere intatti i privilegi ai soliti amici, non togliendo un solo €uro ad una sanità privata, espressione di lobbyes, che continuano a prosperare all’ombra di accreditamenti di favore, nella buona parte dei casi vera fonte di spreco del sistema sanitario regionale, che però pesano, e se pesano, sul piano elettorale. La politica di Robin Hood al contrario, dell’aiuto ai forti e dell’abbandono dei deboli.
Non si può assistere passivamente a questo stato di cose; noi dal nostro canto continueremo a denunciare senza timori questa sanità che non ci piace portando alle orecchie dei potenti di turno la voce dei cittadini che oggi subiscono gli effetti di scelte scellerate.
La soluzione non può essere quella di incrementare le raccomandazioni per i viaggi della speranza a Roma o nelle regioni limitrofe per curarsi, non può essere quella di realizzare piattaforme per elicotteri inesistenti e spostare qualche ambulanza da un posto all’altro, tanto per muovere le acque. Ognuno deve avere il diritto di curarsi nella propria terra e nel modo migliore, di farlo i strutture sanitarie dignitose professionalmente e tecnicamente attrezzate.
Abbiamo diritto ad una programmazione sanitaria in grado di assicurare non solo l’emigrazione verso altri lidi. Non è questa la Regione ci piace. A questa Regione noi contrapporremo tutta la nostra potenzialità di contrasto senza fare sconti fino a quando non vedremo un cambio di passo che oggi appare lontano anni luce.
FORUM DELLA SALUTE, LODOVISI PD: A QUALE REGIONE SI RIFERISCE LA POLVERINI
ZTL, APPOGGIO INCONDIZIONATO DELLA CGIL AI CITTADINI
Esprimiamo pieno e incondizionato appoggio e solidarietà ai residenti, ai commercianti, a quanti nel Centro storico di Rieti lavorano e diamo la nostra più completa disponibilità e partecipazione affinchè le ragioni evidenti, trasparenti, trovino nel Consiglio Comunale rappresentanza, accoglienza e risposta.
E’ un appello non solo all’opposizione, ma in particolare alla maggioranza. Lo spiegamento di Vigili all’ingresso dei varchi è uno spettacolo che
Quando alla richiesta di partecipazione, di confronto si risponde con atti e comportamenti di autorità non va mai bene. Se invece l’idea di un Centro Storico vivibile e accogliente diventa patrimonio di tutti anche di quelli che per viverlo sono costretti a pagare salato per scelte senza capo ne coda , allora non serviranno ne i varchi, ne i vigili, ne atti di autorità.
La richiesta che viene da più parti avanzata di sospendere la decisione sul nuovo orario costituisce la vera occasione per riaprire il dialogo e trovare la soluzione più utile e giusta e che può far programmare anche all’Amministrazione quelle scelte indispensabili come i parcheggi liberi di prossimità. e i collegamenti con mezzi pubblici.
SANITA', PD: NASCE IL COMITATO PROMOTORE DEL CIRCOLO DELLA SANITÀ
Nei giorni scorsi ha avuto luogo una riunione preliminare cui hanno preso parte diversi operatori del settore sanitario, oltre al responsabile circoli del PD provinciale, Sandro Lancia, e al segretario Vincenzo Lodovisi, nella quale è stata decisa la formazione del Comitato Promotore del Circolo della Sanità del Partito Democratico di Rieti.
Secondo quanto stabiliscono lo statuto nazionale e il regolamento regionale, possono essere costituiti circoli legati alla sede di lavoro o di studio, dotati degli stessi organi e modalità di organizzazione dei circoli territoriali, e che facciano riferimento alla medesima federazione provinciale. La partecipazione ai circoli “di ambiente” è naturalmente aperta a tutti, elettori ed iscritti ad altre sezioni territoriali. Solo questi ultimi, in caso di partecipazione contemporanea ad un circolo territoriale e ad un circolo d’ambiente, dovranno indicare presso quale dei due circoli intendono esercitare i propri diritti ai sensi dello statuto.
Compito del Comitato Promotore sarà quello di creare le condizioni affinché possa costituirsi il Circolo della Sanità, coinvolgendo tutti coloro i quali si riconoscono nei valori fondanti del Partito Democratico, e che lavorino o abbiano lavorato nella sanità della provincia.
“In un momento nel quale la sanità reatina subisce un attacco senza precedenti, riteniamo molto importante implementare gli sforzi del PD in difesa ed al fianco dei cittadini, in favore del miglioramento costante di un servizio fondamentale messo a rischio dalle scelte del governo regionale. La presenza organizzata di lavoratori è condizione indispensabile per tenere alto il livello di vigilanza nei confronti dell’operato degli organismi dirigenziali.” E’ quanto dichiara il segretario Vincenzo Lodovisi.
Che aggiunge: “non sfugge a nessuno, infatti, che l’azienda sanitaria si trova a vivere la fase delicata del riassetto, successivo alla scelta infausta della chiusura della struttura ospedaliera di Magliano. Noi del Pd auspichiamo che le scelte della dirigenza siano ispirate al criterio della valorizzazione della professionalità. Anche per questo è necessario che sia alto il livello di attenzione ”.
“Per questo crediamo molto nell’iniziativa di creare un circolo tematico che sia presente ed attivo in un settore così strategico come quello della sanità, che sia capace di raccogliere la partecipazione e le istanze dei lavoratori che svolgono la propria attività nelle strutture sanitarie della provincia. E che infine persegua il duplice obiettivo di porsi a difesa dei settori in difficoltà, e di costruire proposte di miglioramento del servizio sanitario locale.”
LEONESSA: UN TEATRO SOTTO LE STELLE. DALLE REGIONI A CAVALLO AL PALIO DEL VELLUTO
Torna a Leonessa la magia del teatro equestre sotto le stelle. La splendida cittadina medievale in provincia di Rieti ospiterà il 17 e 19 giugno la decima edizione della kermesse dedicata alle Regioni a Cavallo.
Confermato anche per il 2011 il felice sodalizio con la Fise (Federazione Italiana Sport Equestri). Portavoce di un forte messaggio di identità e di unità nazionale, la Rassegna ha ottenuto la concessione del logo ufficiale delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e il privilegio di essere inserita – unico esempio di teatro equestre – nel calendario delle celebrazioni.
Al temine della Rassegna Regioni a Cavallo, esattamente il week end 24/26 giugno Leonessa dà il via alla 107° edizione del Palio del Velluto per celebrare la memoria della feudataria Margherita d’Austria, figlia dell’imperatore Carlo V. Fastosi cortei e figuranti con abiti in perfetto stile, giochi popolari e taverne con vino e cibi dell’ epoca riempiranno le tre giornate di festa. Dalla "gentil disfida", spettacolo di corte riservato alle sole Dame alla lettura del bando e la benedizione dei cavalieri, la Corsa dell’anello, il torneo equestre tra i sestieri di Terzone, Corno, Torre, Croce, Forcamelone e Poggio: i rioni in cui Leonessa è suddivisa, sarà tutta una festa.
Leonessa si trasformerà in un emozionante teatro aperto per due week end. Uomini e cavalli, dame e cavalieri uniranno le loro energie e capacità interpretative per realizzare emozionanti ricostruzioni storiche. L’estrema cura con cui viene messo a punto ogni dettaglio organizzativo, il ricco corredo di costumi, luci e musiche, l’attenta e complessa regia dello spettacolo consentiranno al pubblico di trascorrere dei momenti interessanti.
FISCO, CGIL: L'AUMENTO IVA COLPISCE LE FASCE BASSE E MEDIO BASSE DEPRIMENDO ULTERIORMENTE L'ECONOMIA
Si parla sempre più insistentemente di una riforma fiscale che sposti il prelievo dalle persone alle cose, con un aumento delle aliquote IVA e in particolare con due punti percentuali sull’aliquota minima (oggi al 4%) e un punto percentuale per quella ridotta e quella normale (oggi rispettivamente al 10 e 20%).
Un’operazione che
Secondo
1) Una scelta sbagliata perché non tiene conto di 11 milioni di contribuenti “incapienti”,
esenti all’IRPEF e che perciò subirebbero solo l’aumento dell’imposizione sui consumi.
2) Un aumento dell’IVA si tradurrebbe in un incremento “piatto” del prelievo sui consumi rispetto
ai livelli di reddito disponibile e quindi in un maggior prelievo per le fasce più basse e
medio basse.
3) Le persone con redditi più bassi che sarebbero più colpite ridurranno ulteriormente i consumi
anche a fronte di un sicuro amento dei prezzi.
4) L’aumento dell’Iva potrebbe portare a un ulteriore incremento del tasso di evasione ed elusione
fiscale.
5) L’effetto finale sarebbe una depressione della domanda interna.
Per
COSTINI PDL: DICHIARAZIONI 'TAFAZZISTE' DA PARTE DI PERILLI
“Le dichiarazioni del consigliere regionale del Pd, Mario Perilli, in merito all’annuncio della firma di una nuova intesa-quadro con il governo, riguardante le infrastrutture di grande rilevanza, hanno dell’incredibile”. Così Felice Costini, capogruppo Pdl della Provincia di Rieti, in riferimento all’accordo sottoscritto tra il premier, Silvio Berlusconi, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto e il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, in materia di infrastrutture che ricadono anche nel territorio reatino, in particolare i collegamenti viari.
“Il consigliere regionale di Fara Sabina polemizza, a mio parere inutilmente, aprendo un dibattito di cui credo nessuno sentisse la necessità. Infatti, delle due l’una: o si tratta semplicemente del mantenimento dei precedenti impegni più volte ribaditi, e che quindi sicuramente non provocherebbero particolari entusiasmi, ma solo la consapevolezza che quantomeno non sono stati cancellati dall’agenda del governo, oppure siamo di fronte finalmente ad un’accelerazione di quei progetti, il che non potrebbe essere che positivo per il nostro territorio”.
“Dissentire per i progetti – continua Costini – alzare oggi il problema ambientale del Comune di Fara Sabina, dopo averlo completamente misconosciuto per ciò che riguardava il Polo della logistica di Passo Corese fino a che ha governato il Comune di centrosinistra, mi sembra onestamente un esercizio di vecchia politica, inutile se non dannoso da parte del consigliere regionale del Pd. Se la sensazione ricevuta nel corso dell’incontro organizzato dalla Triplice qualche giorno fa, è stata, come giustamente sottolineato dal consigliere comunale Tigli, di una grande solitudine istituzionale, scoprire, invece, che governo e Regione Lazio considerano ancora infrastrutture prioritarie per il Paese alcuni progetti che riguardano la nostra provincia, dovrebbe quantomeno farci sentire un po’ meno soli”.
“Mi auguro – conclude il capogruppo Pdl – che l’impegno del governo e della Regione Lazio siano invece reali, almeno per uno dei tre progetti e se così fosse avremo tempo e modo di concertare con la popolazione e le amministrazioni locali l’impatto di quelle infrastrutture, come non è stato fatto dal centrosinistra per il Polo della logistica. Ma lamentarsi perché il nome di Rieti torna ad essere presente in un documento del governo nazionale, mi sembra un atteggiamento eccessivamente ‘tafazzista’, anche per un centrosinistra che, nell’arte di auto flagellarsi, ha dimostrato una certa capacità”.
INFRASTRUTTURE, PERILLI: TROPPA CARNE SUL FUOCO RISCHIA DI BRUCIARSI
“Apprendo dalle agenzie di stampa che la Regione Lazio ha siglato una nuova intesa quadro con il governo riguardante le infrastrutture di grande rilevanza individuate secondo un accordo tra il premier, Silvio Berlusconi; il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini; il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli; il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto e il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo alla presenza del sottosegretario Gianni Letta.
Nonostante i roboanti proclami dell’ente, vorrei sottolineare che delle opere infrastrutturali individuate, tra cui l’hub interportuale di Poggio Mirteto, la ferrovia Rieti – Passo Corese e il raddoppio della Salaria, non c’è nulla di nuovo salvo forse qualche sorpresa amara, tipo quella dell’hub, che potrebbe nascondersi dietro l’angolo. Spero di sbagliare, ma la sensazione è quella che ci sia tanto rumore per nulla visto che non si conoscono i dettagli di quanto discusso.
Quando dovrebbero partire i lavori nella aree interessate? Quanto sarà investito? Secondo quali progetti? E soprattutto, cosa è l’hub interportuale di Poggio Mirteto? Sarà mica un nuovo polo della logistica o qualche ecomostro che riporta in vita vecchi fantasmi? Se sul fronte della Salaria sembra poi tutto fermo e inchiodato con un finanziamento Regionale ancora indisponibile (nonché parziale), per la ferrovia Rieti-Passo Corese ci sarebbe da dire molto di più. Per ora – prosegue Perilli – mi limito a sottolineare che, non essendoci state evoluzioni su questo fronte, auspico che i riferimenti dell’opera non siano quelli riconducibili al primo progetto presentato che di fatto deturpava l’intero territorio comunale di Fara Sabina dove mi auguro che la nuova amministrazione possa vigilare con grande attenzione senza subire pressioni di alcun tipo dai governi di centrodestra di Regione e governo. Mettendo tanta carne sul fuoco si rischia di bruciarla e, questa volta, la puzza inizia già a sentirsi”.
ASSOCIAZIONE AREA: PARTITI E ISTITUZIONI SI ATTIVINO PER I PRECARI
"Alla luce delle legittime, ma in alcuni casi scomposte, reazioni seguite all’inopportuna affermazione del ministro Brunetta che, nel corso di un convegno sull’innovazione, la ricerca, le tecnologie e le opportunità giovanili ha definito i lavoratori precari “la parte peggiore dell’Italia”, l’associazione Area Rieti intende lanciare una profonda riflessione sulla condizione lavorativa dei giovani.
I lavoratori precari non sono né di destra né di sinistra, ogni strumentalizzazione di episodi quale quello in esame, sottolinea la mancanza di serietà nel voler risolvere un problema che ormai colpisce da anni le nuove generazioni e anche quelle più adulte; le posizioni dell’onorevole Bersani e di altri esponenti della sinistra, dimostrano l’ inobiettività nel riconoscere le loro corresponsabilità (dal pacchetto Treu alla riforma Biagi); allo stesso modo un ministro della Repubblica, considerato “rivoluzionario” per aver dimostrato la volontà di reintrodurre nel pubblico impiego metodi di valutazione basati sulla meritocrazia, le competenze e l’impegno, tesi all’efficienza del sistema al servizio del cittadino, non può permettersi “cadute di stile” gravi a tal punto da risultare offensive per tutte quelle donne e per tutti quegli uomini che rappresentano una irrinunciabile forza lavoro per il nostro Paese; donne e uomini che, pur essendo vittime o almeno parte lesa di scelte, o non scelte, attuate nelle politiche del lavoro dei governi che negli anni si sono succeduti, ogni giorno si impegnano a produrre reddito, nella speranza di contribuire a dare soluzioni più stabili al sistema, quindi ai singoli e a tutta la società.
Inoltre, in considerazione delle notizie relative alla lavoratrice precaria che ha rappresentato nel corso del convegno le istanze della categoria, risultata “figlia d’arte”, definita “precaria di lusso (1800 euro mensili), comunista chic, sempre in giro per proteste, manifestazioni e raduni con megafono in mano e tanta voglia di fare propaganda”, i militanti dell’associazione, tra cui precari ordinari, invitano coloro che intendono denunciare condizioni di disagio quali quelli dei lavoratori precari, a vigilare su eventuali “testimonial” o portavoce, per rendere il più credibile possibile le rivendicazioni presentate, al fine di raggiungere una soluzione.
In conclusione, l’associazione Area Rieti, stante la drammatica condizione del mercato del lavoro nel nostro territorio, in cui sono sempre più numerosi i lavoratori precari e i disoccupati, invita le istituzioni e i partiti ad aprire un confronto propositivo sulle strategie da seguire ed attuare, sia nel pubblico che nel privato, per raggiungere, attraverso la meritocrazia espressa da capacità e competenze del lavoratore, livelli sempre più alti di stabilità che permettano al nostro territorio di sfruttare le proprie potenzialità e di crescere".
DROGA IN CASA, QUATTRO ARRESTI A FORANO
Eroina, hashish e altre qualità di sostanze stupefacenti in compresse, nonché materiale per il taglio ed il confezionamento in dosi.
Tutto custodito in casa di quattro non più giovanissimi di Forano, si tratta di B.A. del 1977, D.B. e D.P.E. del 1970 e D.G.S. del 1963.
Durante le perquisizioni eseguite il 17 giugno, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto, in collaborazione con i colleghi della competente stazione di Stimigliano, hanno rinvenuto anche un ricettario in bianco di una A.S.L. capitolina nonché il timbro di un sanitario, verosimilmente impiegati per agevolare l’illecita attività di detenzione ai fini di spaccio di droga.
Con questa accusa i quattro arrestati sono finiti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Rieti.
Altri servizi antidroga nella bassa Sabina sono stati eseguiti, sempre ieri, a Passo Corese dove, a seguito di alcune perquisizioni domiciliari, sono state rinvenute, nella disponibilità di due giovanissimi, droghe leggere e semi di canapa indica.
I due, denunciati a piede libero, dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
RUBA UN'AUTO IN VIA SACCHETTI SASSETTI, ARRESTATO DALLA POLIZIA STRADALE
Verso le 19.15 di giovedi 16, la sala operativa della Polizia Stradale di Rieti, ha diramato una nota di ricerca di una Citroen, oggetto di furto in via Sacchetti Sassetti ed in fuga sulla SS4 Salaria in direzione di Roma.
Immediatamente, una pattuglia del distaccamento di Passo Corese ha effettuato un posto di blocco all’altezza di Osteria Nuova, che il fuggitivo a bordo della Citroen ha forzato non fermandosi all’alt dell’agente.
Percorsi pochi chilometri ad alta velocità lungo la Salaria, il conducente, inseguito dalla pattuglia, ha deciso, nel vano tentativo di seminare la Polizia, di prendere una strada secondaria nella quale, appena possibile, ha abbandonato il veicolo dandosi alla fuga in aperta campagna.
Il fuggitivo, che dopo pochi metri di corsa è stato bloccato dai poliziotti, è risultato avere numerosi precedenti penali, mentre il veicolo, identificato per quello appena rubato a Rieti è stato fatto recuperare dal soccorso ACI.