FC RIETI, LA GRANDE SFIDA

0

Ancora poche ore e per il Rieti arriverà la  grande sfida, la partita che potrebbe rilanciare le ambizioni del club amarantoceleste che venerdì mattina al Salaria Sport Village (calcio d’inizio ore 10.30) affronterà il Pisoniano nella finale di Coppa Italia riservata a squadre di Eccellenza.

Un appuntamento con la storia visto che gli amarantoceleste mai prima d’ora erano riusciti in questa, che viene ritenuta una vera e propria impresa anche per come sta procendendo la stagione. Un traguardo maturato con la consapevolezza di poter giocare alla pari con tutti, tanto che la dimostrazione sta nell’aver eliminato corazzate come Lupa Frascati e Vigor Cisterna, tanto per citarne alcune.

Non sarà una gara facile, ma gli uomini di mister Paris dovranno provarci in tutte le maniere proseguendo, se possibile, sulla falsa riga che ha portato proprio a far fuori Lupa e Vigor. Squadra e tecnico hanno ripreso a lavorare subito dopo il Capodanno intensificando gli allenamenti in questi ultimi giorni. Ieri è stata svolta una doppia seduta per non perdere il ritmo, mentre oggi il lavoro sarà più leggero in attesa della rifinitura di domani mattina al termine della quale, con molta probabilità, uscirà fuori la formazione che affronterà il Pisoniano anche se resta il dubbio legato all’utilizzo di capitan Petrongari alle prese con un problema muscolare..

REAL RIETI-PONZIO PESCARA META' INCASSO AL REPARTO PEDIATRIA DEL DE LELLIS

0

La società Real Rieti comunica che metà incasso della partita Real Rieti – Ponzio Pescara in programma mercoledi alle ore 20,30 al Palamalfatti verrà devoluto al reparto di pediatria dell’ospedale De Lellis di Rieti, come già annunciato dal presidente Roberto Pietropaoli durante la visita e la consegna dei regali ai bambini da parte di tutta la rosa amarantoceleste.

SIMONE PETRANGELI: MAGGIORE TRASPARENZA NELL’ACCESSO AL LAVORO PUBBLICO

0

Le notizie comparse sulla stampa in merito alla vicenda della assunzioni presso l’ Azienda Speciale della CCIAA, le relative precisazioni e le prese di posizione del Sindacato e, unica tra le associazioni imprenditoriali, della CNA rendono evidente la necessità di un reale confronto pubblico per determinare un cambiamento nelle finalità e nei metodi di governo delle  Istituzioni Pubbliche.

In una delicata e difficile fase socio economica  del Paese e del nostro territorio, risulta grave l’ulteriore perpetuarsi di sistemi  di accesso al lavoro che appaiono privi di alcun requisito di merito, di trasparenza, di pari opportunità.

Fatto salvo il diritto di ognuno di raggiungere l’agognato obiettivo di una occupazione a tempo indeterminato non si può non segnalare che una delle questioni ricorrenti nell’ambito dell’ingresso al lavoro presso Enti ed Istituzioni pubbliche o aziende ad esse collegate, sia quella della totale assenza dell’accesso dall’esterno, in assenza di procedure di selezione che garantiscano le pari opportunità.

Questo per dire che va difeso il diritto di migliaia di giovani disoccupati, spesso con qualifiche e professionalità di primo livello, di avere l’opportunità di accedere al lavoro presso gli Enti e le Istituzioni pubbliche tramite regolare concorso pubblico. Dare il senso che l’accesso al lavoro presso gli Enti pubblici avvenga per canali che non sono quelli del merito e della selezione è una autentica umiliazione per il capitale umano della nostra città e per le speranze dei giovani di trovare una occupazione a Rieti.

In una tale situazione l’idea che per trovare una occupazione stabile sia necessario lasciare la nostra città diventa una convinzione.  L’impegno a costruire un nuovo governo della Città deve passare innanzitutto attraverso un  chiaro ed esplicito rifiuto di metodi che non siano ispirati al massimo della trasparenza possibile ed alle pari opportunità. Non un semplice e scontato capitolo del programma elettorale, ma un impegno preciso che diventa missione politico amministrativa.

Da qui si può ripartire per far prevalere la Buona Politica e ricostruire la credibilità delle Istituzioni, per dare ancora speranza alle nuove generazioni.

VINCENZO GARDENIA: CON LA DIRETTIVA BOLKESTEIN 150 AMBULANTI REATINI SENZA LAVORO

0

L’annunciata riforma per la ripresa del premier Monti crea non poche preoccupazioni a circa un milione di ambulanti sul territorio nazionale.

Nel pacchetto di liberalizzazioni annunciate dal governo italiano c’è una direttiva europea chiamata “Bolkestein”, se la direttiva dovesse passare così come è stata presentata produrrebbe un danno enorme in termini di disoccupazione alla categoria di lavoratori più antica della storia umana, solo nella piccola provincia di Rieti rischiano il posto di lavoro circa 150 operatori su aree pubbliche comprensivi di famiglie a carico (il 90% delle piccole aziende ambulanti è a conduzione familiare).

Gli ambulanti oggi lavorano sulle piazze e le strade di tutta Italia grazie alle concessioni decennali rilasciate dai Comuni, circa una metà di commercianti queste concessioni le ha acquisite oppure le ha ereditate da genitori che hanno sempre e puntualmente pagato le relative tasse che consentivano la legalità per svolgere il proprio lavoro.

Chi ha acquistato queste concessioni oltre al danno rischia la beffa perché si è dovuto accollare anche spese notarili, bolli e tutta la burocrazia di competenza senza parlare delle visite capillari dell’ufficio delle Entrate. Essendo attività commerciali a tutti gli effetti sono sottoposte a studi di settore, quindi hanno l’obbligo di pagare tasse sulle transazioni delle concessioni in base al valore che stabilisce l’ufficio delle Entrate e non al valore di mercato reale.

Con la direttiva Bolkestein tutto il passato e la storia orgogliosa di ogni singolo ambulante rischia di essere archiviata per sempre, essa prevede che i Comuni non rinnovino più le concessioni ai vecchi possessori e quindi cancellando “i diritti acquisiti” fino ad ora. La Bolkestein è una legge retroattiva, una volta approvata la direttiva i Comuni hanno la libertà di mettere all’asta le concessioni e la partecipazione alle aste verrà ristretta agli ambulanti e aperta alle grandi multinazionali, società e cooperative, in pratica chi paga di più lavora, mentre chi si è sacrificato per una intera vita alzandosi tutte le mattine alle 5 mettendo a repentaglio anche la propria salute rimane a casa intraprendendo la nuova carriera da disoccupato.

Per fare un esempio, potrebbe succedere che nella nostra famosa fiera di “Santa Barbara” arrivi un grande gruppo facendo un offerta al Comune per tutti i posteggi della fiera, lasciando a casa i circa 350 operatori che da secoli tramandano di generazione in generazione l’importante manifestazione fieristica: questo darebbe ancora più potere commerciale alle multinazionali che avrebbero il potere di decidere cosa dobbiamo comprare e cosa non dobbiamo.

L’Ascom Rieti tramite il suo presidente provinciale di categoria Vincenzo Cardenia manifesta contrarietà rispetto alla direttiva e sollecita ad una maggiore attività informativa sulla Bolkestein gli apparati sindacali nazionali, F.I.V.A e A.N.V.A. (i maggiori sindacati di categoria nazionale, finora rimasti silenti sul tema), rendendo noto che Vincenzo Cardenia, in qualità di presidente di categoria di Ascom Rieti, ha aderito a un gruppo di ambulanti liberi da ideologie politiche e libero dai vincoli delle caste commerciali: il gruppo, denominato “G.O.I.A”, nato grazie alla tenacia di alcuni ambulanti di Torino, si sta diffondendo sempre di più sul territorio nazionale usando i modernissimi mezzi di comunicazione di massa tipo social network.

Ed è proprio su Facebook che è stato fondato dal G.O.I.A un gruppo denominato “CARO BOLKESTEIN, SIAMO IL G.O.I.A, IL MERCATO NON SI TOCCA” che in pochissimi giorni ha registrato numerose adesioni da tutta Italia. A breve saranno annunciate manifestazioni pacifiche a Roma, per la fine di Gennaio ne è stata programmata una molto importante per far sapere all’opinione pubblica che i mercati non vanno toccati essendo storia di costume e tradizione popolare.

Nei palazzi di potere scendono dalle nuvole ogni qual volta si va a chiedere informazioni sulla direttiva Bolkestein, alcuni rappresentanti del G.O.I.A. sono stati perfino a Bruxelles senza riuscire ad ottenere alcuna risposta alle domande poste. Se i mercati vengono monopolizzati a rimetterci saranno anche i milioni di cittadini che tutte le mattina fanno spesa sulle piazze e le strade italiane, con questa direttiva non si avrà più il libero mercato ma si avrà un mercato sempre più monopolizzato dai poteri forti.

CONFERENZA STAMPA DI ZAPPALA' ALL'APT DI RIETI

Mercoledi, 4 Gennaio, alle ore 12,00 è convocata una conferenza stampa con l’Assessore regionale al Turismo Stefano Zappalà, presso la sede dell’APT di Rieti.

“HORATIO” VIAGGIO NELLA PSICHIATRIA, PER UN GRUPPO DI ASCOLTO

0

Martedi 10 Gennaio a Rieti sarà presentato lo spettacolo "Horatio viaggio nella psichiatria per un gruppo di ascolto". A realizzarlo sarà il Teatro a Canone di Chivasso (To) giunto a Rieti per lavorare ad un progetto di spettacolo in collaborazione con il Teatro Alchemico. 

La messinscena, attraverso una sequenza di azioni fisiche a metà tra il teatro e la danza, racconta storie vere di disagio mentale, raccolte presso i servizi psichiatrici di Trento con gli UFE (Utenti Famigliari Esperti); presso l’ex-manicomio di Pergine Valsugana; a Roma in centri aggregativi e comunità terapeutiche. Diversi ambiti della psichiatria, diversi vissuti, diverse modalità di reperirle e metterle in scena. 

La realizzazione della serata è possibile grazie alla collaborazione dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio, CESV-SPES e dello stesso gruppo teatrale reatino. Horatio sarà realizzato alla Casa del Volontariato in piazzale Mercatanti 5, Rieti (c/o centro commerciale Perseo) ore 17, 00. Per info: 333/20.14.888 – lucavonella@teatroacanone.it

ASSUNZIONI CCIAA, PAOLUCCI UIL: IL SILENZIO DEL PRESIDENTE REGNINI E' INTOLLERABILE

0

"Il silenzio nel quale si è chiuso il presidente della Camera di Commercio di Rieti Vincenzo Regnini non è oltremodo tollerabile.

La vicenda che ruota intorno alle assunzioni di sei lavoratori con contratti a tempo indeterminato, denunciata nei giorni scorsi da un quotidiano locale, deve essere chiarita con la massima rapidità da Regnini, attraverso una ricostruzione esaustiva delle modalità con cui si è dato seguito al concorso. Come Uil, ci preoccupa e non poco che la Cgil, componente del consiglio camerale, non fosse stata informata dell’attivazione della procedura di assunzione stabile di personale.

Un comportamento che ci induce a riflettere attentamente sull’iter adottato, poiché appare totalmente privo di quel confronto e di quella condivisone, che non deve mai mancare all’interno di un Ente pubblico, soprattutto su temi così importanti e delicati per migliaia di persone. Per questo, come Uil, riteniamo necessario che il presidente Regnini spieghi quanto accaduto, poiché la strategia del silenzio a cui lo stesso è orientato, sta alimentando soltanto dubbi e perplessità nei cittadini, che chiedono, giustamente, trasparenza”.

PER IL SETTIMO ANNO "REGALIAMO UN SORRISO"

0

Per il settimo anno l’associazione Azione Sociale Rieti in collaborazione con le Associazioni Vacuna, Area Rieti e la cooperativa S.Michele Arcangelo organizza la manifestazione "Regaliamo un sorriso", raccogliendo giocattoli, libri, materiale scolastico e vestiti da donare a bambini ricoverati presso l’ospedale S.Camillo de Lellis, assistiti da istituti per minori in difficoltà o ricadenti nel progetto di accoglienza per rifugiati politici.

La manifestazione, patrocinata dai Comuni di Rieti, Borgorose e Poggio Bustone, ha visto nella settimana di Natale i volontari delle associazioni ritirare nelle scuole di Rieti e Cittaducale gli scatoloni che erano stati lasciati per raccogliere i doni dei bambini; giovedì 5 gennaio, dalle ore 18 in piazza del comune a Rieti sarà invece presente uno stand dove sarà possibile alle famiglie reatine donare il materiale che il giorno della Befana sarà consegnato al reparto di pediatria dell’ospedale di Rieti.

"Regaliamo un sorriso" ha dichiarato Sara Adriani, presidente di Azione Sociale "é il nostro modo di rendere partecipi della gioia delle feste Natalizie anche i bambini meno fortunati. I bambini dovrebbero avere sempre la possibilità di essere felici, e la comunità cittadina non può  dimenticare chi per i motivi più diversi si trova in difficoltà .

La cultura del dono, che uno dei cardini del nostro patrimonio valoriale si deve esprimere non solo nel rito consumistico ma deve ritrovare una dimensione solidaristica, essenziale per superare l’isolazionismo individualista della nostra società. I militanti di Azione Sociale Rieti, Area Rieti, Vacuna e i cooperatori della S.Michele Arcangelo, attori anche del Merkatino del libro usato, intendono rendere concreti i propri valori.

Ricordiamo a quanti vorranno partecipare che sarà possibile lasciare giocattoli,materiale scolastico, vestiti presso lo stand in piazza, presso la sede delle associazioni in via Terenzio Varrone o contattandoci attraverso la pagina Facebook "Area Rieti".

TORNA IN CAMPO IL REAL RIETI

0

Il Real Rieti torna in campo per la prima gara del 2012 e lo farà mercoledì al Palamalfatti dove incontrerà il Pescara, fischio d’inizio alle 20.30.

Il nuovo anno inizia per il Real con l’obiettivo di conquistare la salvezza che rimane comunque a portata di mano e che potrà essere raggiunta superando di poco i trenta punti come spiega anche il presidente Pietropaoli. “E’ importante – dice – iniziare bene questo ritorno di campionato proprio per puntare a rimanere nella massima serie e per salvarsi è d’obbligo vincere almeno cinque delle sette gare che giocheremo in casa al Palamalfatti e quella di domani potrebbe essere la prima”. Miki ha lavorato molto in settimana per sistemare tutto ciò che non ha funzionato a Putignano e tornare al successo che manca ormai da oltre un mese. Il pericolo pubblico numero uno è naturalmente Douglas Nicolodi, terzo nella classifica dei marcatori con ben 13 reti messe a segno, ma Pescara può vantare altre individualità importanti da temere. Sarà della partita anche Dao che ha recuperato dal piccolo problema fisico che lo aveva costretto a saltare la trasferta di Putignano. Dirigeranno l’incontro Nicola Gisondi (Molfetta) e  Giacomo De Varti (Foggia) CRONO: Angelo Farinola (Molfetta)

LA CURIA VESCOVILE SULLA POLEMICA DEL MANCATO PRESEPE IN CATTEDRALE

0
La stampa locale e nazionale ha dato molto risalto alle polemiche sorte in relazione all’allestimento del Presepe in Cattedrale. 

Dispiacciono i toni denigratori e stigmatizzanti rivolti a Monsignor Lucarelli sia daparte di persone che non si sono adeguatamente informate, sia da parte di coloro che, pur essendo informate, hanno preferito cavalcare l’onda lunga della "gogna mediatica", così come i tentativi di mettere in ridicolo o banalizzare l’avvenuta realizzazione del presepio al Centro della Cattedrale. 

Una realizzazione non monumentale, come è avvenuto per gli anni passati, nella storica posizione della cappella laterale di Santa Caterina. L’interessamento di giornalisti di livello nazionale è stato favorito da coloro chehanno colto la ghiotta occasione tramite un’abile strumentalizzazione, forse resa agevole da una illustrazione mediata e sintetica delle ragioni di una scelta della forma del Presepio, per attaccare la persona del Vescovo e l’istituzione ecclesiale, facendo rimbalzare la notizia sui blog personali dei giornalisti stessi e sulle pagine di facebook, non si può che ritenere per motivi non attinenti al Presepe (tanto che la notizia inesatta, stigmatizzata e commentata sulle testate nazionali sarebbe stata che il Presepe “scompariva dalla Cattedrale di Rieti per ragioni di sobrietà”). 

Oltre all’evidente inesattezza della “notizia”, si è taciuto il fatto che Monsignor Lucarelli si sia recato, la notte di Natale, a celebrare la Messa a Greccio, il luogo dove nacque il primo Presepe, come fa da quando è a Rieti. A riprova del suo apprezzamento per la rappresentazione anche artistica della Natività, oltre che dell’efficacia pastorale e catechetica, ha voluto che fosse ospitata sotto gli Archi del Vescovado una mostra di oltre venti Presepi in prossimità del Natale, preparati da diverse Scuole (primarie e medie). Con l’occasione, si ribadisce, oltre alle contingenze logistiche, la vera finalità che ha indotto i responsabili ad optare per una forma più semplice di Presepe: la presenza del “Mistero” della Natività nei pressi del presbiterio per favorire lostretto legame tra Parola ed evento. Quanto attribuito dalle illustri firme che si sono occupate della vicenda non corrisponde certo né alle intenzione né alla condotta del Vescovo, ma soprattutto né ai fatti come realmente accaduti. 

Probabilmente le attenzioni sono piovute in esito ad una illustrazione di una apprezzata erudita redattrice dell’articolo apparso su Frontiera che nella semplificazione di ragioni e letture della medesima, ha fatto si che si aprisse un dibattito sulla sacralità della rappresentazione natalizia del presepe e sulla religiosità popolare, ma di certo non sul pensiero di S.E. il Vescovo in proposito. Chi ha fornito notizie, “i bene informati” – come alcuni giornali hanno scritto – lo ha fatto fornendo personali letture, senza approfondire il pensiero e le ragioni della vicenda. L’auspicio che in futuro migliori l’approfondimento dei fatti prima di formulare tanto eruditi quanto non attinenti al caso specifico.