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Fara in Sabina, frana a Prime Case. Avviata fase per il consolidamento dell’area
Grazie al sollecito lavoro degli Uffici Comunali preposti, già ieri sono iniziati, nella frazione di Prime Case, i lavori di messa in sicurezza del versante interessato dal crollo dei massi avvenuto lo scorso 17 agosto. Dopo l’installazione dei blocchi in cemento a protezione delle abitazioni, primo intervento immediato volto a salvaguardare la pubblica incolumità, è stata avviata la fase operativa del progetto di consolidamento dell’area.
A seguito della richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale formalmente depositata la scorsa settimana dal Comune di Fara in Sabina presso la Regione Lazio, e contestualmente al deposito del progetto esecutivo, è stato possibile dare immediato avvio ai lavori. L’intervento, per un importo di circa 1 milione di euro, prevede un cronoprogramma compreso tra i 30 e i 60 giorni, con operazioni mirate a garantire la messa in sicurezza del versante e dei residenti.
Il sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo, ha dichiarato:
“Abbiamo avviato i lavori in tempi rapidi per fornire risposte concrete ai nostri cittadini. Manteniamo un contatto costante con il geologo, i progettisti e la ditta incaricata, con l’obiettivo di lavorare senza sosta e ridurre al minimo i tempi di realizzazione.
La disponibilità dell’Amministrazione è totalmente rivolta alla comunità di Prime Case, che desidero ringraziare per la grande collaborazione e il forte senso di comunità dimostrato in questi giorni complessi”.

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Rieti celebra gli 800 anni della Dedicazione della Cattedrale
Ricorre quest’anno l’ottavo centenario della Dedicazione della Cattedrale di Rieti da parte di papa Onorio III, avvenuta il 9 settembre 1225. Per l’occasione, la Chiesa di Rieti ha promosso un anno di iniziative spirituali, culturali e artistiche per celebrare il cuore religioso della diocesi e della città, oggetto – dopo il sisma del 2016 – di importanti interventi di restauro.
I festeggiamenti saranno aperti lunedì 8 settembre dal vescovo Vito Piccinonna, che presiederà i primi vespri solenni nella Basilica di Santa Maria alle ore 19.30. Martedì 9 settembre, giorno anniversario della Dedicazione, alle ore 18 si terrà una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità.
Accanto ai momenti liturgici, il programma prevede un ricco calendario di appuntamenti che accompagneranno l’intero anno giubilare. Concerti, mostre, incontri e pubblicazioni offriranno occasioni di approfondimento sulla storia, l’arte e l’eredità spirituale della Cattedrale, coinvolgendo la città attorno a un luogo che rappresenta da secoli fede, identità e coesione per la comunità reatina.
Alcune iniziative già fissate in calendario:
27 settembre, ore 16.00: apertura della mostra retrospettiva presso l’Archivio di Stato, seguita alle 17.30 da una visita guidata a cura degli studenti del Liceo Classico “Varrone”.
11 e 12 ottobre: Giornate FAI con visite guidate dedicate alla Cattedrale.
3 aprile, ore 16.00: presentazione dei lavori di restauro della Cattedrale, seguita dai primi vespri in onore di Santa Barbara.
13 dicembre, ore 19.00: concerto del Coro Itinerante con esecuzione di brani dall’Archivio musicale del Capitolo della Cattedrale.
26 dicembre, ore 19.00: concerto del maestro Angelo Fusacchia, anch’esso con repertorio tratto dall’Archivio musicale del Capitolo.
Sono inoltre in preparazione diversi incontri culturali, tra cui la pubblicazione degli atti del Convegno promosso dal Ministero della Cultura con il patrocinio della Fondazione Varrone, l’edizione del catalogo dell’Archivio musicale del Capitolo della Cattedrale e uno studio dedicato all’architettura, alla pittura, alle arti decorative e alla scultura del Duomo. Non mancheranno momenti spirituali: preghiere comunitarie presso l’immagine della Madonna del Popolo, pellegrinaggi parrocchiali e iniziative di carattere devozionale che accompagneranno l’intero anno celebrativo.
Maltratta la compagna. Straniero denunciato dalla Polizia di Stato
Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 42 anni per i reati di Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Gli Agenti della Polizia di Stato impegnati nei servizi di controllo del territorio, sono intervenuti in una abitazione del centro storico reatino dove una donna di 27 anni, una straniera sudamericana richiedente asilo, ha denunciato di essere stata aggredita e malmenata dal proprio convivente, un connazionale anch’esso richiedente asilo.
All’arrivo dei poliziotti l’uomo aveva già lasciato l’abitazione familiare lasciando in strada, a terra, la donna, che presentava evidenti segni di percosse ed era in compagnia della propria madre e dei tre figli minori, particolarmente spaventati dall’accaduto.
La donna, trasportata al locale Pronto Soccorso da personale del 118 per le cure del caso, ha raccontato agli Agenti che l’uomo, in passato, si è reso già protagonista di analoghi episodi che hanno costretto la donna a ricorrere ad assistenza medica ed a denunciare l’aggressore.
L’uomo è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per rispondere dei reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali e sottoposto alla misura dell’allontanamento urgente dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno.
Il provvedimento è stato successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto nei confronti dell’autore delle condotte violente il divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei suoi confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.
Il presente comunicato si trasmette al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagato che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocente fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.