Fuga di gas: il cantiere perenne di via Fundania

Siamo andati a rileggere in rete le notizie relative a quel giorno: lo scorso 15 giugno (è praticamente trascorso un mese) via Fundania venne chiusa al traffico ed alcune abitazioni addirittura evacuate a causa di una imponente fuga di gas proveniente dal sottosuolo di quella strada.

Dalle cronache si apprese che in quell’intervento erano presenti anche tecnici della società Estra Reti Gas (con sede legale in via Ugo Panziera 16, a Prato) che abbiamo contattato telefonicamente per sapere come mai, dopo un mese, il manto stradale non sia stato ancora ripristinato.

Trovare il numero del centralino non è stato proprio facile ma ci siamo riusciti ed abbiamo chiesto dell’ufficio-stampa dell’azienda dal quale, dopo conciliabolo tra i presenti in quell’ufficio, abbiamo ricevuto il numero di cellulare dell’addetta stampa che si occupa della nostra città. La collega è ad Ancona ma al telefono (evidentemente) non è ancora abituata a rispondere…

Non ci siamo arresi ed abbiamo chiamato Italgas alla ricerca, almeno, di qualche indicazione in più e siamo stati rinviati a Centria Reti Gas. Quest’ultima risulta avere la sede legale ad Arezzo e due sedi amministrative: una a Siena e l’altra a Prato, “casualmente” sempre al civico 16 di via Panziera. Al numero verde di Centria una voce registrata ti risponde direttamente “Benvenuto in Estra….”. Tanto per la cronaca, Estra fa anche gruppo con la società Multiservizi e con Edma Retigas srl la quale, a sua volta, risulta avere la propria sede in Ancona (via del Commercio), la stessa di Estra dove opera l’addetta stampa che non risponde al cellulare.

Per chiudere la vicenda abbiamo contattato anche il Comune dal quale abbiamo avuto la conferma che la gestione del guasto è di Centria Reti Gas e che, dopo trenta giorni, è in corso ancora la verifica della natura del gas fuoriuscito e della sua provenienza. Se detta verifica spetti alla Centria o, direttamente, ai Vigili del Fuoco non è ancora chiaro. Di certo c’è soltanto una via Fundania desolatamente ancora ridotta ad un cantiere.