FRANCESCO MACCIONI: GIU' LE MANI DA MIO FIGLIO

Calcio a Rieti

Pubblichiamo integralmente la nota del padre di Samuele giunta in redazione.
La notizia riportata ieri dalla maggior parte della stampa locale mi ha totalmente spiazzato. Se ne vedono tante sui giornali, ma aver letto dichiarazioni faraoniche del Presidente della FC Rieti e della Virtus 4 Strade Fabrizio Formichetti che si è letteralmente "appropriato" dell’identità, del passato calcistico di mio figlio non mi va giù.

Vorrei esprimere questo sdegno a gran voce, perché prima di tutto si tratta di un minore, quindi nelle occasioni in cui la sua identità viene pubblicata cari giornalisti, non vi chiedo una liberatoria, conosco il diritto di cronaca, ma quantomeno fatevi vivi prima con me, per educazione.

Samuele è un ragazzo, non è facile per lui vivere lontano dalla famiglia, quindi trovo pericoloso l’atteggiamento di chi diffonde senza tutela queste notizie, ma peggiore quello di chi ci "mette il cappello" per condire di una situazione a proprio vantaggio.

Io non conosco il Pres. Curci, ne lui ha mai conosciuto me e tantomeno Samuele. Io rispetto tutti quelli che non conosco, vorrei che questo rispetto lo avesse anche la mia famiglia e Samuele.

Se c’è qualcuno da ringraziare si chiamano avv. Stefano Palombi, presidente della FC Rieti ai tempi in cui Samuele era lì, il Presidente Fabio Lattanzi della ASD 4Strade dove Samuele ha iniziato, ma soprattutto Irfan Pengili, un professionista, un uomo che ha trasmesso il suo tempo, la sua pazienza, la sua grinta a mio figlio, l’unico che ci ha sempre creduto e che gli ha veramente messo le ali.

Se c’è una società da ringraziare questa si chiama Sporting Rieti, che ha sostenuto Samuele nel passaggio all’Udinese Calcio, una realtà bellissima di calcio giovanile che tutela i ragazzi e le loro famiglie, che crede nella crescita sana dello sportivo, che sa insegnare i veri valori dello sport. E’ a loro che guardiamo con orgoglio, a cui leghiamo l’immagine di Samuele qui a Rieti e a cui abbiamo chiesto la diffusione delle mie parole.
In fede, Francesco Maccioni, un padre."