FC Rieti, presidente Poulinakis: “Sono qui per il bene della squadra”

Martedì 25 settembre 2018 presso la Sala Stampa dello Stadio Centro Italia “Manlio Scopigno” si è tenuta la prima conferenza stampa del presidente Manthos Poulinakis.

Le parole del Presidente Manthos Poulinakis: “Un caloroso benvenuto a tutti, mi scuso per il poco preavviso per la prima conferenza stampa. Sono due mesi che sono qui ed è la mia prima conferenza stampa perchè non mi piace parlare molto. Non sono qui per pubblicità, non sono qui per fare bussines in città, la ragione per cui sono qui è perché tutti dobbiamo lavorare per il meglio della squadra. Il football è la nostra passione e in questo momento l’FC Rieti è la mia grande passione. Un’altra ragione per la quale non ho fatto una conferenza stampa fino ad ora è perché l’acquisizione si è conclusa molto tardi, ovviamente è stato fatto tutto di corsa, c’è stato bisogno di fare una squadra da zero, sono usciti fuori problemi dei quali non si era a conoscenza prima dell’acquisizione e la maggior parte dei problemi sono quelli riguardanti l’agibilità dello stadio per la serie C.

Io voglio ringraziare l’ex Presidente Gianluca Marini perché è colui che mi ha parlato della Rieti, mi ha portato a Rieti e se non fosse stato per Gianluca non ci sarebbe stata squadra, iscrizione e tutte le pratiche.

Voglio parlare alle persone di Rieti riguardo il mio progetto e la mia filosofia. La cosa principale è quella di avere una squadra stabilmente tra i professionisti del calcio italiano per le prossime tre stagioni. Voglio una squadra dove i giocatori giocano con il cuore e la passione per la maglia che indossano. Per fare questo c’è bisogno di tutti quelli che lavorano nella squadra, dal magazziniere al segretario. Ho una buona esperienza nel calcio professionistico, ma nella maggior parte delle persone che abbiamo incontrato nel club non avevano lavorato in un club professionistico. Le persone che sono qui resteranno perché sono parte integrante del club e perché conoscono Rieti, riceveranno tutto l’aiuto per crescere insieme all’FC Rieti.

Il target per questo club è quello di avere persone che lavorano per la squadra anno dopo anno, giorno dopo giorno, per rappresentare squadra e città di Rieti. Rieti è una città appassionata di sport, c’è da incrementare le infrastrutture, non c’è un campo di allenamento ad esempio. Stiamo parlando con l’amministrazione comunale per prolungare il contratto con lo stadio, per fare in modo che avremo il tempo per migliorare le infrastrutture e far crescere la squadra in futuro.

Per la stagione corrente l’obiettivo è quello di avere una salvezza tranquilla nella categoria. Abbiamo una squadra giovane, ma dopo la prima partita abbiamo dimostrato di tenere il campo e di poter migliorare di partita in partita. Il nostro coach è giovane, ma ha molta esperienza nel calcio professionistico, è il più giovane ad avere allenato un club professionistico in Portogallo e avrà bisogno di tempo e partite per amalgamare la squadra. E’ logico poter vincere come con la Casertana e perdere con una squadra più debole è nel gioco del calcio. Non mi vedrete mai quando la squadra vincerà esaltarmi o parlare male della squadra quando si perde, ma è chiaro che il girone c della Lega Pro è il più difficile della serie C italiana. Voglio ringraziare il sindaco e il consigliere Donati perché sono qui per dare un reale supporto al team.

Per la partita del 17 ottobre non avremo problemi nell’avere un supporto dei nostri tifosi. Rieti deve amare la sua squadra, le persone di Rieti devono stare vicino alla squadra e venire allo stadio per supportarla, perché Rieti adesso gioca nel calcio professionistico italiano e la rappresentiamo a livello nazionale e internazionale avendo giocatori e coach stranieri, quindi si parla di noi in tutto il mondo, ad esempio per il minuto di silenzio con il Lecce per gli incendi in Grecia si è parlato in tutto il mondo. L’FC Rieti andrà avanti a prescindere dai presidenti, perché Rieti appartiene la città.

Dopo ha riposto alle domande dei giornalisti: “C’è sempre una prima volta, anche per un Presidente straniero a Rieti, speriamo che vada tutto bene per la squadra, tutto quello che verrà fatto, verrà fatto in modo responsabile. Spero di entrare nella storia del Rieti Calcio, certamente gli errori possono capitare, chi lavora può sbagliare, speriamo che le cose buone siano maggiori degli errori.

Oggi sono stato tutto il giorno con Gianluca Marini, dopo la partita di sabato voleva due tre giorni per rilassarsi dopo un periodo molto stressante, so in che modo Gianluca potrà essere utile alla squadra, e Gianluca farà per la squadra quello che è meglio per il Rieti.

Come ho già detto tutti resteranno all’interno della società, dobbiamo rispettare chi ha avuto ruoli ufficiali in questa società, chiunque ha dato qualcosa alla squadra. L’ex presidente Curci sa che tipo di persona sono e che tipo di carattere e se lui ama la squadra, lui sa cosa deve fare.

Abbiamo bisogno di costruire un nuovo campo di allenamento, la squadra già dovrebbe averlo, quindi stiamo cercando un modo per costruirlo, come vi ho già detto ci siamo trovati davanti a dei problemi inattesi, lavoriamo passo dopo passo.

Sono cose da commercialisti quelle dei bilanci, i vari commercialisti devono lavorare insieme per scambiare informazioni, i nostri commercialisti mi informeranno. Gianluca è più informato su queste, ma siccome non mi piace avere problemi, la cosa migliore è quella di risolvere tutto il più velocemente possibile.

Come ho già detto il primo obiettivo è quello di salvarsi il prima possibile, ci sono diversi problemi nel girone C in questo momento, ci sono squadre che non hanno presentato tutta la varia documentazione in lega, ci sono squadre che sono nel girone, ma che non stanno giocando, e c’è la nostra squadra che deve viaggiare 10 ore per giocare a Brindisi, 10 ore perché non c’era altro modo per giocare con il Francavilla. Stiamo giocando in un girone nel quale non pensavamo di dover giocare e nel momento in cui stiamo parlando non sappiamo quanti saremo nel girone.

In questo momento abbiamo 29 giocatori, quando hai 29 giocatori nuovi in squadra è impossibile avere tutti all’altezza. La cosa vera è che noi abbiamo in buona percentuale delle scelte che abbiamo fatto, è anche vero che tre o quattro dei nostri giocatori hanno ricevuto delle richieste da ottime squadre, abbiamo un giocatore che gioca per la rispettiva nazionale, in base alle informazioni anche un altro giocatore verrà chiamato nella propria nazionale e siccome non è facile che tutti i giocatori abbiano una buona riuscita, vuol dire che i giocatori che avremo qui se non saranno all’altezza partiranno e altri arriveranno.

Io non potrò essere sempre presente, ma ci sarà Panos che sa cosa penso e sarà anche più semplice con la lingua. La cosa più importante non è chi o la faccia di chi, ma bisogna lavorare da squadra non solo in campo, in modo che qualsiasi persona e ognuno sappia il suo ruolo per crescere insieme. Il lavoro di squadra porta ai maggiori traguardi. Chiedo ai media e ai giornalisti di stare vicini alla squadra, è buono per tutti che la squadra vada bene. Non abbiamo bisogno di paragoni con il Barcellona se battiamo la Casertana o essere derisi per una sconfitta, è una nuova squadra che ha bisogno di lavorare per migliorare, è un campionato molto lungo e l’importante è migliorare giorno dopo giorno.
Da molto tempo conosco Gianluca, ho parlato con lui della possibilità di arrivare in Italia e la possibilità si è realizzata.

Si è parlato spesso del fatto che abbiamo molti stranieri e pochi italiani, ma il calcio è diventato internazionale e vogliamo giocatori che sposino la filosofia della squadra, per esempio la Juventus ha tantissimi stranieri e altri club come l’Udinese. Il calcio è internazionale, ma abbiamo dei giocatori molto talentuosi nella nostra squadra.”