“70 giorni dopo la chiusura al traffico del ponte sul Turano ANAS. s.p.a. avvia i lavori di demolizione dell’infrastruttura. Restano senza risposta i quesiti posti ad ANAS e al Sindaco con la mia interrogazione consiliare del 31/5, senza la quale il Comune sarebbe rimasto a guardare: perché si è chiuso al traffico il ponte sul Turano lo scorso 15 aprile, due mesi prima e più rispetto all’apertura del cantiere?
Chi provvederà a ristorare i danni subiti dai cittadini e dalle imprese a causa della chiusura anticipata del ponte, del rincaro dei costi e della contrazione dei clienti ? Ringrazio i cittadini per le firme raccolte e il sostegno prestato a un’iniziativa volta a sbloccare l’opera e l’inerzia del Comune che è tenuto a rappresentarli.
È evidente il pregiudizio subito dal nostro territorio a causa degli errori compiuti nella gestione della viabilità limitrofa all’area di cantiere. E ancor più lampante è la mancanza commessa da chi ha compiti di governo locale, nel limitare tale missione ai selfie e al taglio dei nastri dei lavori eseguiti da ANAS s.p.a”. Così nella nota Antonio Emili
