Dal 5 al 19 ottobre i concerti di San Giorgio. Primo appuntamento con l’organista Piergiovanni Domenighini

Tornano “I concerti di San Giorgio“, che dal 5 al 19 ottobre, di giovedì in giovedì, scandiranno questo inizio d’autunno al suono del magnifico organo Pinchi e non solo. I concerti sono ad ingresso libero fino fino ad esaurimento posti, inizio ore 18. 

“L’Organo, un’orchestra!”: si intitola così il concerto di giovedì 5 ottobre che apre la rassegna d’autunno della Fondazione Varrone, all’ex Chiesa di Largo San Giorgio. Primo ospite sarà Piergiovanni Domenighini. In programma, accanto ai canonici Bach e Vivaldi anche movimenti della Quinta sinfonia di Beethoven e l’ouverture de La Gazza ladra di Rossini, in trasposizioni dello stesso Domenighini. Bresciano della Vallecamonica, classe 1992, dal 2020 organista della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco di Assisi, Domenighini ha iniziato lo studio del pianoforte a 4 anni, per poi diplomarsi in Organo e composizione organistica.

Alla partecipazione da solista in progetti musicali legati a Mendelssohon e a Reger ha unito la collaborazione con varie formazioni orchestrali, cameristiche e corali dell’area umbro-laziale e delle Marche. All’attività concertistica unisce quella di ricercatore nei campi della Fisica tecnica e delle Energie rinnovabili all’Università di Perugia. “In fondo l’energia è suono e il suono è energia”, dice Domenighini. E l’organo – per il suo assetto e le sue caratteristiche – può davvero generare l’energia non di un solo strumento ma di un’intera orchestra.