Da Rieti a Roma perché “nessuno può più far finta di niente”

Artigiani e commercianti, diversi tra loro ma accomunati da due fattori: essere piccoli imprenditori e non poterne più di fare da valvola di sfogo della crisi.
Martedì 18 febbraio in centinaia da tutta Italia scenderanno in Piazza del Popolo a Roma per partecipare a “Senza Impresa non c’è Italia”, la prima mobilitazione nazionale promossa da Rete Imprese Italia, il raggruppamento di sigle (Confartigianato, Cna, UPA-Casartigiani Confcommercio e Confesercenti) del commercio, turismo, artigianato e terziario avanzato. Circa quattrocento i pullman messi a disposizione dalle organizzazioni di tutta Italia, tre partiranno dalla provincia di Rieti, molti altri si sposteranno in auto o treno, unendosi per manifestare tutto il proprio disagio.
“Andiamo a Roma perché stremati “, sottolineano le associazioni reatine. “Abbiamo motivazioni comuni al resto d’Italia e alcune aggravanti locali. Alle grandi difficoltà del credito che hanno tutte le imprese, si aggiunge il grave peso della burocrazia, uno degli aspetti storicamente più ‘odiosi’ e oggi anche il principale deterrente all’avvio di nuove imprese. Ora abbiamo in vista l’obbligo della moneta elettronica per tutti gli esercizi, con gli artigiani e i negozianti che saranno tenuti a sobbarcarsi tutti i costi, mentre le banche guadagneranno sulle transazioni. Un bel regalo per il sistema bancario. E concetti come ‘l’impresa in un giorno o la semplificazione amministrativa sono lontani anni luce dalla realtà attuale”. E poi l’insostenibile capitolo-Fisco: “La Tares è stata una tempesta perfetta per le sorti della nostra economia, che è fatta in grande maggioranza di micro e piccole imprese.  Abbiamo ditte già ridotte allo stremo che da un anno all’altro si sono viste aumentare la bolletta del 300 per cento” evidenziano le organizzazioni dei piccoli imprenditori.
Pressione fiscale che di anno in anno abbatte nuovi record, caos di imposte e tasse che scompaiono e riappaiono in altre forme, imprese che si sentono sempre più la valvola di sfogo del sistema pubblico, perché questo non riesce a razionalizzare i costi come invece hanno fatto loro. Tutto questo è letale. E sono le principali ragioni che spingono chi non protesta mai a scendere in piazza a manifestare contro un sistema che ostacola l’impresa invece che incentivarla.
Confartigianato Imprese, Cna, Upa Casartigiani e Confcommercio di Rieti mettono a disposizione delle imprese che intenderanno partecipare alla protesta dei pullman che opereranno le seguenti fermate:
1)     ore 9.00: Rieti (Centrale del Latte) – Osteria Nuova – Roma
2)     ore 9.00: Magliano Sabina (Viale XIII Giugno) – Poggio Mirteto Scalo (Piazzale della Stazione)– Passo Corese (Bar dei Mori) – Roma
Per adesioni e informazioni contattare gli uffici di Confartigianato Imprese Rieti (tel. 0746 218131), CNA Rieti (tel. 0746 251082), Upa Casartigiani (tel. 0746 200606) o Confcommercio Rieti (tel. 0746 485967).