CRISI COOP 76, LAVORI E SINDACATI DAL PRESIDENTE MELILLI

Rieti, i lavoratori di Coop 76 dal presidente Melilli

“Mantenimento della piena occupazione”, è con queste parole che il presidente della provincia di Rieti e i sindacati hanno aperto l’incontro con i lavoratori della Coop 76 che si è tenuto oggi pomeriggio nella sala riunioni della provincia di Rieti.

“La grave crisi che ha investito la cooperativa reatina ha portato nelle ultime settimane ad una situazione alla quale il CDA non sa trovare rimedio, il personale, che nelle ultime settimane è entrato in sciopero non percepisce lo stipendio da ormai due mesi”.
“Dobbiamo portare a casa obiettivi di breve periodo, innanzitutto lo stipendio dei 130 lavoratori – continua il presidente Melilli – ci sono tre diverse ipotesi di investitori, delle quali però, per mancanza di tutta la documentazione, con i sindacati non riusciamo a decifrare quale sia la più idonea:
1) nella prima ipotesi manca la sicurezza che il sistema reatino non venga espropriato;
2) nella seconda ipotesi non è chiara quale sia la parte reatina che rimarrebbe nella cooperativa;
3) nella terza, non è chiara la gestione congiunta, come verrebbe spacchettata la società, parte privata, parte cooperativa.
Molti sono gli obiettivi che i sindacati ed il presidente Melilli si prefiggono, ci dovrà essere un mantenimento della unicità di trattamento dei lavoratori, un periodo limitatissimo di chiusura, il nuovo corpo societario dovrà chiarire quale sarà il futuro dei 130 lavoratori, se sarà necessario un taglio, dovrà essere anche chiarito il tempo per il riassorbimento dei lavoratori rimasti fuori dall’azienda.
“Il CDA tra sabato e domenica ci dovrà dire cosa accadrà nei prossimi giorni” – conclude Melilli – “se fossi un’azienda aprirei la crisi, questa situazione non può andare oltre la metà della prossima settimana. Non esistono le condizioni che sul territorio rinasca un nuovo sistema cooperativo, ci vuole un nuovo management, un partner privato da affiancare la Coop”.