Consorzio Bonifica: licenziamenti inevitabili

Il Consorzio della Bonifica Reatina, per voce del Presidente Tarani (NELLA FOTO) e del vice Gregori, comunica, con soddisfazione, che nella tarda serata di ieri è stata avviata la prima pompa idrovora. La fase più acuta dell’emergenza è ormai superata, il livello del Lago scende al ritmo di 2-3 cm/ora e contiamo di ristabilire le condizioni di normalità in meno di 36 ore.
Va detto però, che solo con la messa in esercizio di una ulteriore idrovora (tra una ventina di giorni presumibilmente) si potrà dichiarare di essere in sicurezza. In questi giorni abbiamo vissuto momenti di grandissima preoccupazione, il Consorzio ha dimostrato ancora una volta la sua utilità per il territorio, è prontamente intervenuto, mettendo in campo una straordinaria presenza di uomini e mezzi. Siamo riusciti dapprima a stabilizzare i livelli idrometrici del Lago, che si innalzava di ben 25 cm al giorno, e successivamente a ripristinare l’esercizio di almeno una pompa idrovora.
Vogliamo rivolgere il nostro primo ringraziamento proprio al personale del Consorzio, sia fisso che stagionale, per essersi speso al massimo, con turni massacranti h24 negli ultimi 15 giorni. Un grazie anche a tutte le imprese che hanno contribuito, in tempi rapidissimi, al ripristino della funzionalità dell’impianto. Ringraziamo la Prefettura di Rieti, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, la Provincia di Rieti, la Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, l’on. Oreste Pastorelli, l’Assessore Fabio Refrigeri, i Sindaci dei Comuni di Colli sul Velino, Rieti e Rivodutri ed il Gruppo Rieti93, per supporto e la vicinanza dimostrata. Un grazie particolare ai Consorzi di Bonifica dell’Agro Pontino e del Tevere-Nera per aver fornito, con spirito di collaborazione e solidarietà, mezzi ed attrezzature.
L’impianto di Ripasottile, continuano Tarani e Gregori, rientra tra le opere di Preminente Interesse Regionale e la Regione Lazio, interverrà con un primo finanziamento di somma urgenza. Ci auguriamo che il trasferimento delle risorse possa avvenire rapidamente per non mettere in ulteriore difficoltà il Consorzio che ha anticipato le somme per l’emergenza e la riparazione.
Ora però non dobbiamo assolutamente fermarci, vanno realizzati interventi adeguati per evitare di ritrovarci di nuovo in una situazione di pericolo. In questa ottica, il Consorzio ha già attivato la propria struttura tecnica per pianificare la riparazione della pompa idrovora n.3 e per l’installazione di una pompa di riserva (giacente presso l’impianto dagli anni ’90). Interventi, per i quali, è stata già valutata, con l’Area Bonifica della Regione Lazio, la possibilità di un finanziamento lampo. Chiaramente sarebbe auspicabile un intervento di più profonda ristrutturazione ed ammodernamento, che però necessità di programmazione ed investimenti ben più corposi, ma che siamo certi si possano trovare per un Impianto così importante per la collettività.
In conclusione, affermano Tarani e Gregori, i licenziamenti sono sempre decisioni sofferte e molto difficili, che crediamo nessun amministratore vorrebbe mai prendere. In questa fase, purtroppo, erano assolutamente necessarie, visto che i costi strutturali non erano più in equilibrio con le entrate garantite, con sacrifico, da chi paga il contributo di bonifica. Forse oggi si stanno pagando le leggerezze del passato, con le quali abbiamo “appesantito” gli Enti con personale dipendente in esubero, mettendo a rischio la tenuta degli Enti stessi e senza apportare alcun miglioramento sui servizi. Comprendiamo il grande disagio dei lavoratori stessi e la preoccupazione delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, ma questo processo di ristrutturazione andava avviato.
La riforma dei Consorzi del Lazio, siamo stati noi per primi a proporla ufficialmente nel 2013 alla Regione e quindi non ci spaventa!