Consigliere Zepponi: il commissariamento dell’Asl suonerebbe come un declassamento

“Nella mia qualifica di Delegato del Comune di Rieti ho potuto constatare di persona i progressi fatti dalla Sanità reatina negli ultimi anni in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale, pertanto denuncio il tentativo  di commissariare l’Azienda sanitaria della provincia di Rieti da parte della Giunta Regionale.
Il Ministro della Salute on. Beatrice Lorenzin e lo stesso presidente della Regione Nicola Zingaretti in occasione delle tragiche vicende del terremoto hanno constatato la professionalità di tutto il personale sanitario ed in particolar modo quello del De Lellis esprimendo pubblicamente, anche a mezzo stampa, il loro grande apprezzamento.
Sorprende ora che in occasione della scadenza degli incarichi direttivi, senza alcun confronto con le realtà locali (pubbliche Amministrazioni, Sindacati e Associazioni) la Giunta Regionale abbia inserito nell’ordine del giorno della sua ultima riunione, poi rinviata, il commissariamento della Sanità reatina che non ha alcuna ragion d’essere visto che l’attuale dirigenza ha portato avanti con successo una difficile azione di riorganizzazione e risanamento finanziario, apprezzata dai sindaci e dai sindacati.
L’eventuale commissariamento suonerebbe invece come un vero e proprio declassamento con grave pregiudizio per le popolazioni e per tutto il personale sanitario.
Le ripercussioni  sull’opinione pubblica,  già sotto pressione anche per le note vicende del terremoto, potrebbero essere inimmaginabili aprendo la strada a pericolosi populismi.
A mio avviso,al punto in cui siamo, sarebbe opportuna la conferma della dirigenza attuale per procedere alle eventuali nuove nomine dopo ampio e approfondito confronto  con le realtà locali, esse sì in grado di contribuire alla scelta migliore per il prossimo futuro.
Respingo quindi, nel modo più assoluto l’idea che possano essere accolti favorevolmente gesti autoritari, dannosi nei confronti di un territorio già reso fragile da attacchi provenienti da molte direzioni, come le delocalizzazioni  di Istituzioni importanti sia pubbliche che private”.