CONSIGLIERE ROSSI: SANITÀ, UNA POLITICA AZIENDALE LONTANA DALLE ESIGENZE DEI CITTADINI

Ospedale San Camillo De Lellis Rieti

Come in precedenza accaduto per il Pronto Soccorso – struttura dotata di otto sale all’avanguardia costata complessivamente 5.300.000,00 euro e che avrebbe dovuto risolvere criticità e abbattere le interminabili liste di attesa – oggi a distanza di quattro anni dall’apertura del nuovo Dea si prosegue nell’utilizzare soltanto il 2/3 delle sale.

Un reparto nato nel 2005 che, nonostante la carenza cronica di personale, riesce a rimanere un centro di eccellenza soltanto grazie alla grande professionalità e alle doti umane del personale operante.
Oggi tale reparto è in attesa di trasferimento in una nuova struttura all’interno dell’ex Ospedale psichiatrico, edificio di recentissima realizzazione costato 3.200.000,00 euro (fondi regionali) e che prevede dieci posti letto. Ma il problema rimane sempre quello relativo alla gestione.

Il paradosso cui si assiste è quello di enormi investimenti nella realizzazione di strutture per le quali in qualche modo si riesce sempre a trovare la via per il raggiungimento di fondi e finanziamenti senza poi attivarle per via degli elevati costi di gestione tant’è che per l’Hospice si ipotizza una sua esternalizzazione.

E’ assurdo che un servizio così rilevante e di grande valore strategico possa raggiungere tale criticità. Non è certo questo il modello di sanità che si aspettano i cittadini né, tanto meno, è gradito assistere alla mala gestione di denaro pubblico.

Perché realizzare opere costose e sottoutilizzate senza cercare di migliorare e potenziare quelle già esistenti? Ci auguriamo che la politica sanitaria portata avanti fino ad oggi cambi drasticamente rotta navigando dalla parte dei cittadini e soprattutto verso le persone che soffrono  e necessitano di cure mediche. Tutto nell’ottica di una gestione di denaro pubblico più oculata e strategica.