CISL, PESCETELLI: SE LA MANOVRA IN CORSO E' NECESSARIA, DEVE ALMENO CONTENERE EQUITA' E STRATEGIA

Bruno Pescetelli

Nel corso del Consiglio generale  della Ust Cisl di Rieti, riunitosi nei giorni scorsi,  il segretario generale Bruno Pescetelli ha relazionato sulla situazione internazionale, con le conseguenti ricadute sull’Italia e la provincia di Rieti.

Il segretario generale ha espresso grande preoccupazione per l’acuirsi della crisi mondiale che continua a colpire le economie di tutti i paesi con particolare criticità per quelli più esposti sul piano del debito pubblico .

“Nel nostro Paese –ha spiegato Pescetelli- non si vedono ancora segni concreti di ripresa economica, anzi nel 2010 si stanno dispiegando tutti gli effetti della crisi sul lavoro con un notevole incremento della disoccupazione.

Contemporaneamente cresce in maniera esponenziale il ricorso agli ammortizzatori sociali ordinari  ed in deroga che, nel mese di aprile, ha raggiunto livelli insostenibili. Da questo punto di vista  riteniamo assolutamente necessario che anche nel 2010 si trovino le risorse necessarie a sostenere il reddito dei lavoratori delle imprese in crisi, in particolare attraverso il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga”.

Secondo il segretario generale, la manovra economica è ineludibile non soltanto per realizzare misure di contenimento della spesa, ma anche per rifinanziare quelle misure sociali necessarie a resistere ai colpi della crisi e ad avviare una nuova fase di crescita economica ed occupazionale.

“Se dunque la manovra in corso è necessaria –ha continuato Pescetelli- essa tuttavia deve contenere quegli elementi di equità e visione strategica che solo l’azione concertativa può realizzare.

Da questo punto di vista è stata decisiva l’azione negoziale della CISL che non soltanto ha evitato provvedimenti a senso unico verso i lavoratori  dipendenti ed i pensionati, ma ha anche riaperto la strada ad azioni mirate di lotta all’evasione fiscale attraverso specifiche misure previste dalla manovra”.

A giudizio della CISL di Rieti, necessitano misure di autentica discontinuità nel contrasto all’evasione fiscale ma soprattutto davvero riformatrici, perché in grado di introdurre innovazione nelle imprese, incentivando miglioramenti nella qualità dei servizi forniti ai cittadini, nell’ottica di una ritrovata coesione sociale, almeno sugli obiettivi, con l’imperativo finale di crescita, costante nel tempo. La CISL ha già avanzato una sua proposta di riforma fiscale che punta ad una redistribuzione dei carichi fiscali tra la produzione di reddito e i consumi a svantaggio di questi ultimi, specie quelli di lusso e voluttuari.

Per quanto riguarda gli interventi sugli assetti istituzionali, il Consiglio generale, saluta con favore la rinuncia, da parte del Governo, alla paventata abolizione delle province con meno di 220.000 abitanti che avrebbe comportato la scomparsa di quella di Rieti.

“Sul fronte regionale –tiene a precisare il segretario generale della Cisl di Rieti- soprattutto per la situazione in cui versa la sanità, dobbiamo constatare che a distanza di due mesi dall’insediamento della nuova Giunta, solo due giorni fa si è avviato un primo momento di confronto con le OO.SS. Una situazione, quella della sanità –dice Pescetelli- che preoccupa il Consiglio generale, soprattutto per le ripercussioni sul reatino. La sorte dei presidi territoriali, del Grifoni di Amatrice, sono allarmanti. Per questo auspichiamo una rapida riconversione dell’ospedale montano in struttura di lungodegenza e riabilitazione con annesso un pronto soccorso, come del resto auspicato dai residenti.

Mentre per quelli di Rieti e Magliano, sollecita un costante adeguamento agli standard di eccellenza più volte evidenziati dalla CISL stessa.

Sul fronte occupazionale, le incertezze che dilaniano centinaia di lavoratori continuano ad essere, oggi come ieri, quelle che risiedono nel futuro della Ritel, ma anche di tante altre aziende come l’Inalca, la Lombardini, tanto per citarne alcune, svuotando definitivamente quel Patto per Rieti su cui si erano riposte tante speranze di riconquistata competitività ma che la CISL di Rieti comunque propone di rilanciare con un formidabile sforzo collettivo. Sebbene ancor oggi, appaiono strategiche, per il futuro prossimo, scelte importanti come il recupero delle ex aree industriali cittadine e il varo del Polo della Logistica di Passo Corese”.

 La Cisl di Rieti intende riconfermare l’impegno dei propri quadri e delle proprie strutture a supporto dell’azione di tutte le categorie impegnate in difficili vertenze per la difesa occupazionale, auspicando che si addivengano ad accordi che scongiurino ulteriori perdite di posti di lavoro e che, oltre ad assicurare il rilancio di un’azienda importante, per il nostro territorio, come la stessa Ritel, siano in grado di agevolare una nuova fase anche per la Eeems-Solsonica sul cui futuro occorre nutrire fiducia, sebbene si debba sempre vigilare in attesa dell’implementazione di nuovi settori di ricerca e investimento.

Auspica altresì, che la stessa classe politica locale possa intraprendere azioni valide, finalizzate all’ampliamento dei confini della stessa provincia, con l’inglobamento di parti della Sabina romana, alla luce della legge su Roma capitale e sulle aree metropolitane e comunque prima del varo definitivo del nuovo Codice delle Autonomie locali.