Carcere di Rieti, Cossu: “rafforzare gli elementi di qualità all’interno della struttura”

Il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia intervene a margine della visita organizzata da Sabina Radicale.

«La casa circondariale di Rieti è parte del nostro territorio; non è un buco nero, dove ciò che accade è qualcosa di lontano che non ci riguarda. Il combinato disposto tra la carenza del personale di polizia penitenziaria (cinquanta in meno del necessario) e il sovraffolamento dei detenuti (settanta in più della capienza regolamentare), è la regina delle criticità che complica la vita a tutti. Speriamo che il nuovo governo, come ha promesso finanzi la costruzione di nuove carceri e bandisca un concorso per assumere duemila agenti in tutta Italia. Se c’è un aspetto su cui si può lavorare dal basso, qui ed ora, è il collegamento con la realtà sociale ed economica locale. All’interno della casa circondariale di Rieti ci sono degli elementi di qualità che possono essere rafforzati con l’aiuto delle istituzioni e delle associazioni presenti nel territorio provinciale.

Continuerò ad interessarmi della situazione, cercando di offrire il mio contributo politico. In ballo non ci sono soltanto la dignità dei detenuti e i diritti dei lavoratori; in discussione sono la sicurezza nazionale e l’idea stessa di comunità».

E’ quanto dichiara il consigliere provinciale Marco Cossu (Fratelli d’Italia).