ASM Rieti, Palmerini: “Sanzione a lavoratore privo di basi disciplinari. La UIL vince il ricorso in arbitrato”

Marco Palmerini

All’Azienda Servizi Municipali di Rieti si sanzionano i lavoratori per antipatia non su reali basi disciplinari? Solo così si potrebbe spiegare l’ultimo episodio che ha visto la bocciatura in collegio di conciliazione e arbitrato di un provvedimento che la municipalizzata aveva inviato a un lavoratore iscritto Uil.

“Il lavoratore era stato sospeso dal servizio e dalla retribuzione – fa sapere in una nota stampa la Uil di Rieti e della Sabina Romana – perché avrebbe fatto la doccia alcuni minuti prima della fine del turno e perché si sarebbe rifiutato di effettuare lavoro in orario straordinario”.

Accuse dure, che alla prova dei fatti si sono rivelate totalmente infondate. “Impugnato il provvedimento in arbitrato – spiega la Uil – abbiamo dimostrato come il dipendere in questione stesse facendo la doccia nei tempi e nei modi come da prassi consolidata, tant’è che altri colleghi erano nello stesso momento sotto le docce e altri l’avessero appena fatta. Ma, cosa strana, solo all’iscritto Uil è stata comminata la sanzione. Per quanto riguarda l’impossibilità di effettuare il lavoro straordinario è stato invece sottolineato come l’assegnazione di veicoli non adeguati per dimensione e portata costringono frequentemente il lavoratore ad attività straordinaria per completare il servizio quotidiano e un singolo diniego per urgenti impegni personali, non può comportare una sanzione disciplinare”.

“Ma c’è di più – conclude la nota – Il dirigente della Uil Marco Palmerini nominato dal lavoratore arbitro di parte in seno al collegio di conciliazione e arbitrato, ha sottolineato anche come il procedimento fosse viziato nella procedura per l’assenza del codice disciplinare aziendale esposto in azienda, anomalia che ha indotto il Presidente del Collegio nominato dal Direttore dell’Ispettorato del lavoro ad annullare la sanzione disciplinare”.

“Siamo soddisfatti per l’esito dell’arbitrato – conclude Marco Palmerini della Uil di Rieti e Sabina Romana – Ai vertici della Asm ricordiamo infine che la categoria degli operatori ecologici, quotidianamente impegnata nella raccolta dei rifiuti urbani, oltre a svolgere un lavoro essenziale, è sottoposta ad attività altamente usurante e per questa ragione non possono essere ammesse sanzioni disciplinari come quella capitata al nostro assistito”.