Arriva la Mini Imu

Il primo appuntamento degli italiani con le tasse nel 2014 è la Mini Imu, la tanto discussa imposta sulla prima casa residuo dello scorso anno. Entro il 24 gennaio i proprietari di prima casa nei circa 2.398 comuni italiani coinvolti, dovranno sborsare la differenza tra l’aliquota base del 4 per mille e quella decisa dai comuni. Sono 12 milioni circa gli italiani coinvolti in questa nuova manovra.
Nel reatino, oltre al capoluogo di provincia sono 16 i comuni che il 24 gennaio rimpingueranno le loro casse: Accumoli, aliquota fissata al 6 per mille, Antrodoco al 6, Cantalice al 5.50, Cantalupo in Sabina al 5, Cittaducale al 6, Collevecchio al 5, Contigliano al 5, Fara in Sabina al 4.60, Leonessa al 5.80, Magliano Sabina al 4.50, Mompeo al 6, Monte San Giovanni in Sabina al 5.50, Montopoli di Sabina al 5, Orvinio al 5, Rieti al 6, Torricella in Sabina al 5, Turania al 5.
Una serie di ritocchi al rialzo che, se magari fanno tirare il fiato alle vuote casse dei comuni, dall’altro finiscono di impoverire le tasche degli italiani, già fin troppo tartassati da una serie di esborsi dai nomi sempre più improbabili e sempre in continua evoluzione: dalla Tarsu alla Tares, dall’Ici all’Imi fino alla Iuc. Un labirinto di sigle che vogliono dire solo una cosa: pagare pagare e pagare, aspettando magari di ricevere in cambio dei servizi decenti, dalla Sanità alla Pubblica Amministrazione. Perché, nemmeno a dirlo, pagare le tasse è sacrosanto, ma altrettanto sacrosanto deve essere ricevere dei servizi in cambio, servizi che in questo paese lasciano molto desiderare.
Comunque tant’è. Bisogna mettere mano ai portafogli. Niente paura però, sia i Caf che i tantissimi siti internet muniti di simulatori sono pronti a farci capire quanto costa possedere quattro pareti, in città e provincia.