AREA RIETI RICHIAMA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: “DOVE SONO PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA?"

Area Rieti

Con l’adesione al progetto “Sfida la Crisi – Frankfurt 20-23 settembre” l’Associazione Culturale Area Rieti, oltre a dare un contributo ad un iniziativa di importante partecipazione alle sorti europee, desidera anche sottolineare quanto importante sia l’incontro, il confronto e la comunicazione, per cercare la strada giusta al fine di rilanciare l’economia e superare la crisi che ci attanaglia.

Un concetto che sembra essere estraneo all’assessore all’Urbanistica del Comune di Rieti Andrea Cecilia, che sta lasciando intendere di non voler seguire la strada dei Piani Integrati e del progetto Plus, attualmente l’unica opportunità concreta di rilancio dell’economia reatina.

Questa decisione, presa in modo completamente autonomo e non concertata, non risulta gradita né al vicesindaco Emanuela Pariboni, che in una nota invita l’assessore a prendere queste importanti decisioni congiuntamente all’intera maggioranza ed individuando processi di partecipazione della cittadinanza, né alla Federazione della Sinistra di Rieti, che, in appoggio alle dichiarazioni della Pariboni, dichiara che “lo sviluppo urbanistico della città non può essere il risultato della volontà di singoli o pezzi della maggioranza, ma bisogna di un accordo politico tra i partiti, con le associazioni e tutti i portatori di interessi della città, soprattutto quelli meno rappresentati”.

A questo punto ci si chiede come mai un’Amministrazione che ha fatto di “partecipazione e trasparenza” le linee guida della propria azione politica, non abbia ancora attivato il noto Urban Center, strumento principe di partecipazione, già deliberato dalla giunta precedente e per il quale, non solo esistono già dei locali preposti, ma ci sono anche le risorse finanziarie, in quanto ogni  Associazione ed Ordine Professionale ha già versato 500 euro di quota partecipativa. Auspichiamo una celere risposta da parte del Sindaco Petrangeli per fugare ogni dubbio circa la reale volontà di non utilizzare questi importanti strumenti per il rilancio e per la partecipazione della città.