ANCHE L’ANCI LAZIO SI MOBILITA AL FIANCO DEI PICCOLI COMUNI E DELLA PROVINCIA DI RIETI

Gianni Turina

La mobilitazione delle istituzioni, delle varie forze produttive, di alcuni esponenti politici e dell’interesse e del coinvolgimento manifestato da molti cittadini, che ha fatto seguito al decreto di abolizioni di alcune provincie e di molti comuni al di sotto dei mille abitanti, costituisce senza alcun dubbio un segnale di coesione e di forza come non mai.

Al di la di alcune polemiche di parte, in questo momento non ci si possono permettere spaccature e contrapposizioni interne ma è necessario tutti insieme uniti in un unico obiettivo: costruire una proposta alternativa di riassetto territoriale che nasca dalla base ed in funzione del miglioramento dei servizi ai cittadini,  dello sviluppo economico e della salvaguardia di realtà socio culturali che non possono essere azzerate da un semplicistico calcolo matematico.

Anche l’Anci Lazio (Associazione dei comuni) attraverso Gianni Turina, membro del direttivo, con il presidente Fabio Fiorillo e con gli altri componenti sta assumendo una iniziativa di raccordo dei piccoli comuni per portare un contributo nel riassetto generale dei territori del Lazio coinvolti dal decreto governativo.

Bene l’impostazione di Donato Robilotta , ex assessore alla regione Lazio durante la giunta Storace, artefice dello Statuto regionale che ha consentito a Rieti di avere la sua adeguata  rappresentanza in Consiglio Regionale, oggi presidente dell’ARALL, e sicuramente importante è la costituzione di un coordinamento composto dai vari rappresentanti dei territori coinvolti.

Sarà necessario realizzare uno studio attento del territorio che tenga conto di funzioni, di strutture, di servizi, di potenzialità, di competenze e  di realtà socio culturali da salvaguardare.