Alcatel-Lucent, l'azienda continua decisa sullo Shift Plan

Alcatel-Lucent Rieti

Nella riunione plenaria dell’ECID Alcatel-Lucent, svoltasi il 9 ottobre 2014, l’azienda ha presentato l’aggiornamento dell’esecuzione dello Shift Plan.
Rispetto alla riduzione netta di 10.000 dipendenti a livello mondiale annunciata un anno fa, finora si è avuta una riduzione netta di 7100 unità.
Per quanto riguarda l’area EMEA, l’azienda dichiara di avere ancora 1408 dipendenti da ridurre, di cui 478 in Italia. Questo dato comprende i lavoratori coinvolti dalle cessioni già avviate verso SM Optics e COMTEL.
Dal punto di vista finanziario l’azienda dichiara un miglioramento dei conti, ma il problema del cash flow non sembra ancora risolto, soprattutto a causa di un aumento del working capital (scorte di magazzino).
Sulle operazioni che impattano direttamente l’Italia:
OPTICS: Il documento fornito dall’azienda dice “The project is still under negotiation with SIAE Microelettronica SpA” e riporta il numero di 269 colleghi coinvolti nello spin-off, rispetto invece ai 256 della procedura di cessione di ramo d’azienda aperta in Italia. Su questo l’azienda a Vimercate o a Parigi dovrà chiarire qual è il numero corretto e se, cosa che noi vogliamo, i 269 includono i colleghi in CIGS che fanno parte delle attività Optics in spin-off. Dovremmo comunque essere alle fasi conclusive. Nel prossimo incontro al MISE del 20 ottobre prossimo vedremo se i nodi saranno stati risolti.
FIELD FORCE: l’azienda ha dichiarato che non ci sono attualmente altri progetti di outsourcing, oltre a quello con COMTEL.
Abbiamo posto con forza il problema dell’esclusione dei lavoratori in CIGS dagli spin-off, ottenendo però risposte vaghe dai manager presenti.
Sedi: per Rieti e Battipaglia l’azienda ipotizza di liberarsi di queste sedi entro il Q3 2015, però non ha fornito nessun dettaglio su cosa pensa di fare dei lavoratori presenti!
E’ stato solo dichiarato che ci sono molte ipotesi allo studio (spin-off, trasferimenti, ecc.).
Infine, sui progetti di partnership con Accenture, che si traducono in tagli di posti di lavoro in Europa, oltre al problema sociale, i rappresentanti di molti paesi segnalano problemi operativi derivanti da questi cambiamenti, e la stessa direzione ALU ha dichiarato di non essere soddisfatta rispetto all’andamento del progetto relativo a HR in Germania e Francia.
In conclusione, l’azienda continua decisa sullo Shift Plan. I costi sociali sono pesanti mentre i risultati, dal punto di vista della competitività di ALU, sono ancora molto parziali.