A Liegi, il 26 marzo 1980, la AMG Sebastiani Rieti vince la Coppa Korać

Lo sport numero uno a Rieti è il basket, praticato con assiduità sin dal dopoguerra. Infatti, già a quell’epoca risalgono i primi allori della “sezione basket” della polisportiva AMG Sebastiani, intitolata alla memoria di tre fratelli reatini, nonché giocatori di pallacanestro, uccisi in una rappresaglia nazista.

Dopo un lungo andirivieni tra la serie B e la C, agli inizi degli anni ’70 la Sebastiani (ormai le altre sezioni sportive non erano più operative), in concomitanza con la costruzione del palazzetto dello sport intitolato alla memoria del campione reatino di ciclismo Adolfo Leoni, inizia la scalata che la porterà ai vertici del basket europeo. Ciò grazie anche alla managerialità del suo presidente Renato Milardi.

Tra il 1971 e il 1973 la Sebastiani, passa dalla serie C alla serie A. Alla sua guida una leggenda del basket italiano nel ruolo di giocatore/allenatore: Gianfranco “Dado” Lombardi. Una volta in serie A il palazzetto Leoni (800 posti) non basta più. Mentre nasce a tempo di record il nuovo palasport a Campoloniano (5.000 posti), la Sebastiani emigra per virtus3un anno a Roma al PalaEur. Il presidente Milardi non bada a spese e compra nel 1973 per 100 milioni, record dell’epoca, il pivot Luciano Vendemini (2.13). Arrivano altri campioni come l’italo americano nonché grandissimo tiratore Tony Gennari, il veterano Paolo Vittori mentre il primo giocatore statunitense di Rieti è Bob Lauriski.

Il basket a Rieti dalla KoracL’anno dopo, prima partecipazione alla Coppa Korac, l’equivalente della Coppa UEFA del calcio, ed altri grandi campioni in arrivo: gli ex nazionali Massimo Masini e Mauro Cerioni.

In Coppa gioca il grandissimo fuoriclasse messicano Arturo Guerrero. Rieti viene eliminata in semifinale dal Barcellona che poi vincerà la Korac.

Intanto nel settore giovanile stanno maturando due grandi campioni: Domenico Zampolini e soprattutto Roberto Brunamonti. La maturazione di questi due giocatori insieme a quella del reatino Gianfranco Sanesi daranno grandi soddisfazioni negli anni a venire quando saranno affiancati al mitico pivot Willie Sojourner (nel 1976) e a Cliff Meely (1977).

Trascinata da questi fuoriclasse tuttora indimenticati dal basket nazionale la Sebastiani disputerà due semifinali scudetto (una contro Varese nel 1978 e l’altra contro la Virtus Bologna nel 1979) e una finale di Coppa Korac nel 1979, Il basket a Rieti dalla Koracpersa a Belgrado contro i padroni di casa del Partizan in occasione del decennale della morte di Radivoje Korac. Impossibile vincerla.

La Sebastiani si rifarà l’anno successivo, aggiudicandosi la Coppa Korac a Liegi contro il Cibona Zagabria, il 26 marzo 1980.

Insomma, Rieti entra di diritto non solo nella storia del basket italiano ma anche di quello internazionale.