Provincia di Rieti, Valter De Santis (FPL UIL): “Pagato da dipendente ma sanzionato da Dirigente!”

“Non vogliamo pensare, temere e tanto meno volere che possa accadere che la Provincia di Rieti, voglia diventare la prima d’Italia per cabarettistiche novità. Questa volta è il caso di un ‘comune’ dipendente che ha ricevuto una sanzione disciplinare prevista invece dal contratto dei Dirigenti e dei Segretari Comunali e Provinciali. La decisione è stata presa dal ufficio procedimenti disciplinari unificati (UPDU). Ogni ente deve avere per legge una struttura dei procedimenti disciplinari ma può anche convenzionarsi con uffici di altri enti. E’ il caso della Provincia di Rieti che ha convenzionato il proprio UPDU con altri comuni che ne hanno fatto richiesta. Il caso in questione non riguarda un dipendente della Provincia di Rieti ma di altro comune che per privacy non riveliamo.

Il lavoratore interessato si è visto recapitare un avvio di procedimento disciplinare e ha conferito delega alla UIL FPL di Rieti per essere rappresentato e assistito. Dopo la rituale prassi, pochi giorni fa questo lavoratore si è visto re’apitare la sanzione disciplinare da parte dell’UPDU che gli ha comminato una sanzione lieve (una multa di euro 400) applicando però l’art. 29 del CCNL 16.07.24 che è applicabile ai Dirigenti, ai segretari comunali e provinciali degli enti locali. Per i dirigenti e segretari comunali e provinciali si tratta della 1^ sanzione nella scala delle stesse che prevede una multa da 200 a 500 euro. Mentre il CCNL 16.11.22 che si applica a tutti i dipendenti degli enti locali, come equivalenza di sanzione lieve prevede il richiamo scritto. Una modesta differenza tra chi mediamente riceve retribuzioni mensili superiori e 4.000,00 euro (Dirigenti) e un dipendente del comparto delle funzioni locali che mediamente ha un retribuzione di circa 1600,00 euro (Funzionario).

Abbiamo letto e riletto il provvedimento disciplinare, ma non abbiamo capito le funambolesche motivazioni che hanno indotto l’UPDU della Provincia di Rieti ad applicare il contratto dei dirigenti a un ‘semplice’ dipendente. Se ciò fosse, una domanda sorgerebbe spontaneamente d’obbligo: Se a un dipendente degli Enti locali si applicano le sanzioni disciplinari della Dirigenza, perché lo stesso dipendente non viene lautamente retribuito come un Dirigente? Ovviamente a tutela del nostro assistito abbiamo contestato la sanzione allo stesso UPDU invitando alla adozione degli atti dovuti, al Segretario Generale e al Dirigente del settore per le valutazioni di competenza ma anche la presidente Cuneo convinti che la stessa adotterà le opportune, valutazioni politiche in merito alla vicenda. Ovviamente se non saranno accolte le nostre richieste la parola passerà al Giudice del Lavoro che sarà chiamato a decidere se a un dipendente degli enti locali si possa applicare una sanzione disciplinare prevista dal contratto dei dirigenti!”

Così nella nota Walter De Santis, segretario FPL UIL (nella foto)