53esimo anniversario scuola dell’infanzia, ministro Bianchi: “Grande attenzione al tema 0-6 anni”

“E’ un parere positivo quello che il Coordinamento Nazionale per le Politiche dell’Infanzia e della sua Scuola ha espresso riguardo le dichiarazioni del Ministro Bianchi sul tema dello 0-6.

Il 18 marzo la scuola dell’infanzia ha compiuto il suo 53esimo compleanno e le affermazioni in proposito del ministro dell’Istruzione sono un regalo agli operatori e agli insegnanti del sistema integrato 0-6  ma soprattutto – ha sottolineato Noemi Ranieri, Presidente del Coordinamento Nazionale per le politiche dell’infanzia – sono un regalo alle bambine ed ai bambini del nostro Paese ed alla costruzione del futuro di tutti.

L’affermazione che «la scuola è il perno fondante della crescita e che al suo interno è necessario assegnare grande attenzione al tema dello 0/6 investendo di più in questa fascia di età per colmare le troppo marcate differenze territoriali» è un argomento affrontato in decine di occasioni dal Coordinamento Nazionale per le Politiche dell’Infanzia e della sua Scuola.

Allo stesso modo è da condividere il richiamo alla necessità di    garantire fin da subito a gran parte delle bambine e dei bambini di usufruire di un’esperienza educativa qualificata. Dalle parole del ministro si prefigurano scenari – ha osservato Ranieri – per i quali il coordinamento richiama una frase ormai inflazionata ma di grande efficacia. “Se non ora, quando”? Ma occorre passare ai fatti.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre la possibilità di rilanciare con forza l’impegno politico e finanziario di tutti per superare gli ostacoli e le disparità determinate dalla massima frammentazione del sistema integrato 0/6; per monitorare l’utilizzo dei fondi assegnati alle Regioni (spesso non utilizzati o spesi male); per rafforzare la presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia nei territori più depressi.

Va, inoltre, consolidata la funzione centrale della scuola dell’infanzia dentro il Sistema Nazionale dell’istruzione e in quanto snodo della continuità e del raccordo che i due segmenti devono ricercare per rispondere con un approccio condiviso alla unicità che ogni bambina e ogni bambino rappresenta. Le politiche scolastiche – conclude Noemi Ranieri – devono lanciare segnali chiari e potenziare la consapevolezza delle famiglie e della società intera che ogni euro investito in educazione ne moltiplica cento volte il valore.  Non lasciamo cadere questa occasione”.

UIL Scuola