14 febbraio, 10 anni che Marco Pantani è stato chiamato da Dio

In Sua memoria ed in ricordo della sua presenza al Giro d’Italia nelle strade reatine, e nel ricordo delle gesta che sono ancora vive in tutti gli appassionati di ciclismo pubblichiamo un piccolo momento della sua storia redatto da Giuliano Domeniconi.
“Noi non ci rendiamo conto del fenomeno Marco Pantani che è stato nel passato di atleta ed ancora oggi che non c’è più, siamo convinti di poterlo descrivere e di dargli una dimensione, cercare aggettivi nuovi e coniarne di originali, ma tutto ciò è niente, Marco è una Figura che prima di tutto non morirà mai e nessuna “determinazione” sarà mai appropriata, Lui sfugge a qualsiasi dimensione come disse Georg Bernanos, scrivendo di un certo Domenico di Guzman.
Gli anni che passano rendono sempre più grande la su Figura, storie ed eventi che allora potevano essere banali, oggi rivisitate, assumono una più ampia dimensione che si sta espandendo verso l’ infinito. Tutti gli atleti assumono integratori per una costanza fisica, ma certo Pantani non veniva trasformato in fenomeno, per questo. Lui era fenomeno, dicevo, e se vi racconto la storia della foto che realizzai in una tappa del giro d’Italia, all’arrivo sul Terminillo, sentirete la pelle incresparsi, sarò breve ma sono sicuro che basterà.
Marco nel mirino della mia MINOLTA 700, pellicola colore, premo lo scatto e la macchina non vuol saperne di scattare, continuo a premere con forza, ma niente, tolgo l’occhio dal pentaprisma e continuo a tenere premuto lo scatto in un disperato tentativo di poter fotografare l’atleta, frazioni di attimi, ma eternità che non passano mai, tengo la mano verso Pantani ed infine sento uno scatto. Quello che, solo Dio sa come, era avvenuto. Sarà che il ciclismo per me è l’unico sport dove chi è dotato di qualità atletiche si distinguerà sempre. Qui in questa piccola storia, che spero serva a far conoscere un po’ di più, il Marco in corsa. Aggiungo: “chi è oltre la passione, è più vicino a Dio” (Marco è molto al di sopra della Passione) – Ecco la foto. (NB: no elaborata, da negativo, ok?)”.