Vant’anni fa moriva don Giovanni Benisio

Monsignor Giovanni Benisio, Cappellano Capo dell’Ospedale Generale San Camillo de Lellis, fu ghermito da sorella morte la mattina del 16 settembre 1998 su un marciapiede della stazione Termini di Roma, mentre era in attesa del treno che lo avrebbe portato nella natìa Caronno Varesino.

Era giunto a Rieti chiamato dal ‘suo Vescovo’ (così lo appellava) Benigno Luciano Migliorini che lo volle ordinare novello sacerdote il 21 settembre 1946: l’esperienza di Vice parroco ad Antrodoco prima e poi in città a San Michele Arcangelo.

Senza dimenticare la pluriennale guida della cappellanìa del Gruppo Scout di Rieti. In ospedale, nel compimento del suo ufficio di Cappellano Capo, monsignor Benisio era in servizio h24.

Docente per lunghi anni al Liceo Scientifico Jucci, monsignor Giovanni Benisio fu anche un raffinato giornalista: suo il merito dello spazio per la Diocesi di Rieti nella pagina domenicale di Avvenire, dedicandosi anche all’assistenza spirituale dell’Associazione Convegni Culturali Maria Cristina di Rieti.

Fabrizio Tomassoni