V-Day Rieti, D’Innocenzo: “È il più importante intervento di sanità pubblica degli ultimi anni”

Al via la campagna di vaccinazione anti Covid della ASL di Rieti. Oggi, 28 dicembre 2020, sono stati vaccinati i primi 5 operatori sanitari aziendali e per le prossime ore sono previste ulteriori 35 vaccinazioni, per un totale di 40 unità.

Obiettivo di questa prima fase è vaccinare il maggior numero di operatori sanitari e ospiti delle strutture socio sanitarie e socio assistenziali. Presente anche l’Assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, che ha commentato: “Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel”, mentre la dirigente ASL di Rieti, Marinella D’Innocenzo, ha dichiarato: “Si tratta del più importante intervento di sanità pubblica degli ultimi anni con una grande campagna di vaccinazione di massa.” 

L’Azienda Sanitaria Locale di Rieti ha predisposto il Piano per la vaccinazione anti-Covid per la popolazione della provincia di Rieti. Con l’avvio delle vaccinazioni la ASL sta attuando il più importante intervento di prevenzione nei confronti di tutta la popolazione a partire dagli operatori sanitari. 

Al fine di sfruttare l’effetto protettivo diretto dei vaccini, sono state identificate le categorie da vaccinare in via prioritaria nelle fasi iniziali: operatori sanitari e socio sanitari, sia pubblici che privati e i residenti e gli operatori delle 5 Residenze Sanitarie Assistenziali e delle 73 strutture socio assistenziali oltre alle altre strutture sanitarie private presenti sul territorio. 

Gli operatori sanitari e socio sanitari sia pubblici che privati hanno un rischio più elevato di essere esposti all’infezione da Covid-19 e di trasmetterla a pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti sanitari e sociali. Inoltre, è riconosciuto che la vaccinazione degli operatori sanitari e sociosanitari in prima linea aiuterà a mantenere la resilienza del servizio sanitario. 

I residenti delle strutture sanitarie e sociosanitarie sono ad alto rischio di malattia grave a causa dell’età avanzata, della presenza di molteplici comorbilità e poiché necessitano di assistenza nell’alimentazione e per le altre attività quotidiane. 

Con l’aumento delle dosi di vaccino si inizierà a sottoporre a vaccinazione le altre categorie di popolazione, fra le quali le persone con fragilità di età avanzata e quelle appartenenti ai servizi essenziali, quali anzitutto gli insegnanti ed il personale scolastico, le Forze dell’Ordine, il personale delle Carceri e dei luoghi di Comunità, etc. L’obiettivo è quello di garantire il vaccino al 90% della popolazione residente in provincia di Rieti entro il 2021. 

Sono 5000 circa le dosi di vaccino predisposte dalla ASL di Rieti in questa primissima fase. La conservazione del farmaco avviene attraverso un ultracongelatore -80°C, predisposto presso la Farmacia dell’ospedale provinciale di Rieti. La somministrazione del vaccino avverrà nella sede dell’ospedale provinciale, presso la sede del Distretto I, presso la sede del Distretto II, mentre la somministrazione dei vaccini nelle RSA e nelle Strutture socio assistenziali presenti sul territorio della provincia di Rieti, avverrà attraverso equipe itineranti.  

I Team individuati per la somministrazione del vaccino sono composti da medici ed infermieri preventivamente formati. L’Azienda, attraverso la pubblicazione di un avviso pubblico, ha reclutato ulteriore personale sanitario per un totale di 50 unità, tra medici, infermieri, operatori socio sanitari e amministrativi. 

“Oggi partiamo con le vaccinazioni – afferma l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. È un messaggio di fiducia e di speranza. Abbiamo già vaccinato 130 operatori dello Spallanzani e delle USCAR e saranno 955 in totale nei prossimi giorni. Il programma prevede a seguire che si vaccinino i 180mila operatori sanitari, iniziando dalle RSA e ospedali. Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel”. 

“Si tratta del più importante intervento di sanità pubblica degli ultimi decenni, una grande campagna di vaccinazione di massa a cui tutti dobbiamo aderire – spiegano il Direttore Generale e il Direttore Sanitario della Asl Rieti. Una campagna su larga scala a partire dagli operatori sanitari e i più fragili, per poi arrivare a tutte le altre categorie di cittadini per uscire quanto prima dall’emergenza. Vaccinarsi significa uscire prima possibile dall’emergenza ed avere un ‘alto senso civico’: perché protegge la propria e l’altrui salute è, e rimane, il bene più prezioso da difendere con ogni mezzo”. 

Direzione Aziendale Asl Rieti