Scuola, ripartono le trattative per il nuovo contratto

Riparte la stagione del rinnovo dei contratti collettivi. È questo l’esito dell’incontro avvenuto il 17 marzo, tra Uil Scuola, FLC Cgil e il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. La riunione, scaturita a seguito della diffida che le due organizzazioni sindacali avevano effettuato nei confronti del titolare del Dicastero dell’Istruzione, ha dato esito positivo: “Esprimiamo soddisfazione – ha sottolineato il Segretario generale della Uil Scuola Pino Turi – e riteniamo che ci siano finalmente le premesse per avviare una nuova pagina delle relazioni sindacali con il Ministro Bianchi”.

Il conflitto, si ricorderà, è stato determinato dalla sottoscrizione del contratto sulla mobilità da un’unica sigla sindacale al quale il Ministro Bianchi  aveva riconosciuto piena validità. La Uil Scuola e la Flc Cgil, congiuntamente, avevano avviato un’azione legale per il riconoscimento del comportamento antisindacale da parte del Ministro finalizzato a ripristinare corrette relazioni sindacali e fare venire meno il comportamento ostile del Ministero stesso e continuare la trattativa per il rinnovo del contratto sulla mobilità, la cui validità è recentemente scaduta.

Dopo l’incontro, il Ministro ha assicurato che provvederà a riconvocare tutti i sindacati della scuola, per riprendere definitivamente una relazione corretta e senza controversie.

Durante l’incontro il Ministro Bianchi ha anche dato riscontro ad una forte richiesta da tempo sollecitata dalla Uil Scuola, vale a dire tornare alla normalità del dopo pandemia, eliminando gli ostacoli che hanno impedito il lavoro a pieno titolo del  personale sospeso insieme con   la proroga per l’organico scolastico per l’emergenza (personale Ata e docenti) fino al termine delle lezioni.

“Rinnoviamo al Ministro Bianchi tutta la nostra disponibilità, in sede politica e non giudiziaria, per la ripresa di un sistema di relazioni sindacali finalmente aperto al cambiamento ed in grado di recepire le tantissime istanze che provengono dai lavoratori della scuola, a partire dal rinnovo del CCNL e da quelli dei  precari la cui consistenza ha toccato livelli quantitativi insopportabili (300 mila n.d.r.), con inevitabili ricadute negative sull’intero sistema scolastico ha concluso conclude Turi. A margine dell’incontro il ministro Bianchi ha dato la propria disponibilità nell’ambito dei lavori del Consiglio dei Ministri per portare a soluzione le problematiche tuttora aperte, a partire dalla conferma dell’organico Covid.

Pino Turi (Segretario generale Uil Scuola)