SCUOLA: MA DAVVERO L'ASSISTENTE TECNICO E' FIGURA INUTILE?

Laboratorio tecnico

In questa epoca di slogan “ricerca e sviluppo” è sulla bocca dei politici e politicanti di ogni colore, e per contrastare la crisi economica poi, questa è la ricetta condivisa da tutti… peccato che la ricerca si fa nei laboratori. Delle scuole, delle università. Nelle scuole superiori la situazione dei laboratori è semplicemente pietosa, a parte in rare e preziose circostanze.

Le attrezzature ed i macchinari quando va bene, risalgono agli anni ottanta, ridotti ad avanzi e usati (?) oggi in modo improprio. L’unica eccezione sono i laboratori di informatica; ma le esperienze vere, quelle che incuriosiscono i ragazzi, che li fanno ragionare, “toccare le materie” fino a sporcarsi le mani, si fanno in altri laboratori, in quelli di fisica, di meccanica, di chimica, di tecnologia… In queste occasioni lo studente viene stimolato a capire davvero alcuni fenomeni fisici, e probabilmente quello che vede in quel momento non viene scordato. In fondo a parole, sull’importanza dei laboratori sono tutti d’accordo, poi nei fatti ogni anno vengono tagliati posti di assistente tecnico, che poi in sostanza significa chiudere i laboratori scolastici.

L’assistente tecnico è il custode delle attrezzature, la “memoria” dei difetti e dei pregi dei macchinari, è colui che perde il tempo che il professore non ha, per far procedere al meglio una prova pratica. A meno che non si voglia lasciare il docente a fare “l’eroe della scienza” nella scuola…ma l’eroismo non può essere una regola, è per definizione eccezione.