RSU Solsonica e Sindacati: non finisca tutto con un “non avevamo altre soluzioni”

La RSU Solsonica e le Organizzazioni Sindacali volevano far notare alcuni aspetti sulla situazione dei lavoratori Solsonica dopo gli ultimi eventi, che li hanno visti protagonisti sulle cronache locali, questi eventi hanno secondo noi una grande importanza visto che generano forti preoccupazioni e un pesante stato di incertezza.
Purtroppo, una vertenza che doveva essere più semplice rispetto ad altre di questo territorio ormai arrivato alla frutta, si è rivelata la più anomala e imprevedibile. Ci sono state una serie di combinazioni che non possono non far pensare che sono state studiate con molta precisione, per raggiungere un obiettivo. Tutto questo, da un certo punto di vista può essere compreso, ma possiamo fare volentieri a meno di certi atteggiamenti di facile dispiacere e banali giustificazioni come, “non avevamo altre soluzioni”.
Fin dall’inizio abbiamo chiesto il sostegno alle istituzioni ed alla politica, per fare in modo che in questo difficile percorso, i lavoratori non fossero soli con i pochi mezzi a disposizione, di fronte ad una situazione piena di ricatti e minacce di veder svanire il proprio posto di lavoro. La sensazione della perdita di un lavoro è un mix di rabbia e delusione che nessuno deve sottovalutare, se poi avviene quando sai che tutto questo poteva essere evitato e che qualcuno si era impegnato a trovare una soluzione come un dovere, allora questa sensazione si trasforma in mancanza di fiducia e rassegnazione.
La conclusione è che dopo l’ultimo incontro, i 124 lavoratori, non hanno ottenuto nessuna certezza sulla riassunzione, nonostante un accordo sofferto e firmato con il sangue (il nostro) lo scorso anno e che doveva servire a salvare concordato e ammortizzatori sociali e che oggi, a causa di ritardi generati non certo da noi, viene messo in discussione. Noi abbiamo apprezzato l’interessamento di istituzioni e politica, ma purtroppo questo non può bastare a dare quella tranquillità necessaria ai lavoratori ad affrontare il prossimo fututro, pieno sicuramente di ulteriori sacrifici.
Non crediamo ci sia più tempo per rimandare la concretezza che ci è stata promessa, 124 famiglie in questo territorio ci hanno creduto e si aspettano che le promesse fatte vengano mantenute, perchè ad oggi, in tutta questa storia, è stato salvato tutto e tutti, ma non sono stati salvati i lavoratori, e sarebbe veramente triste, essere stati solo un mezzo per altri obiettivi.