Risorse Sabine, i dipendenti: si formi un bacino regionale del personale in mobilità

In data 12 giugno 2015, il Consiglio Comunale di Rieti all’unanimità, considerata la prossima costituzione della società d’ambito ATO3, ha dato mandato al Sindaco di Rieti affinché si faccia promotore in sede di assemblea dei soci, di una determinazione che nel rispetto delle leggi vigenti, permetta di reperire le risorse umane di cui dovesse ravvisarsi la necessità, fra il personale di Risorse Sabine.
Durante la conferenza dei sindaci relativa all’ATO 3 che si è svolta il 16 giugno, presso l’Amministrazione Provinciale di Rieti, dopo ampio dibattito sulla situazione della società partecipata Risorse Sabine, il Presidente Giuseppe Rinaldi ha assunto l’impegno di presentare e votare nella prossima seduta, che si terrà i primi di luglio, un ordine del giorno che recepisca totalmente quanto deliberato dal Consiglio Comunale di Rieti. Il Presidente si è, inoltre, impegnato a trasmetterlo immediatamente alla Regione Lazio. I sindaci presenti hanno dimostrato ampia attenzione alla problematica, puntualmente illustrata da una rappresentante di Risorse Sabine anche alla presenza di una numerosa rappresentanza dei 106 lavoratori attualmente licenziati.
Tutto ciò fa seguito all’incontro avuto ad Amatrice con il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti al quale è stato chiesto di inserire nella proposta di legge n. 233 del 12 gennaio 2015 (Norme Regionali di riallocazione delle funzioni amministrative già esercitate dalle province alla luce della legge 7 aprile 2014 n. 56 e successive modificazioni) all’art. 17, che regolamenta le partecipazioni a società ed enti strumentali delle province e della città metropolitana, ma che nulla dice a proposito del personale di queste società, un Comma 5 che preveda esplicitamente:
– Istituzione di un bacino regionale del personale posto in mobilità dalle società partecipate al 100% dall’Ente Provincia che sono state messe in liquidazione
– Tutte le società controllate direttamente o indirettamente dalle Pubbliche Amministrazioni o dai loro Enti strumentali ricadenti sul territorio regionale devono attingere, in caso di assunzione di nuovo personale, al bacino regionale del personale in mobilità di cui alla lettera a) del presente comma, prima di avviare le previste procedure di reclutamento di risorse umane.