Polizia arresta nigeriano trovato con ovuli di droga nell’intestino

Nei giorni scorsi la Squadra Mobile della Questura di Rieti ha arrestato un nigeriano di 31 anni per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti, impegnati nei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati connessi alle sostanze stupefacenti, predisposti nelle aree del centro storico e nei pressi della stazione ferroviaria, luogo spesso segnalato quale ritrovo di spacciatori e tossicodipendenti, hanno proceduto al controllo di due stranieri che erano appena discesi dall’autobus di linea proveniente da Roma.

Uno dei due stranieri è stato riconosciuto poiché, già in passato, era stato arrestato per reati di spaccio di stupefacenti e durante il controllo degli investigatori della Polizia di Stato, lo stesso, mostrandosi particolarmente agitato, ha ricevuto numerose chiamate da parte di tossicodipendenti locali che cercavano, probabilmente, di incontrarlo.

Tale situazione ha alimentato il sospetto degli investigatori di illecite attività dello straniero, spingendoli a richiedere all’Autorità Giudiziaria l’autorizzazione a sottoporlo ad accertamenti diagnostici strumentali presso l’ospedale di Rieti, avendo il forte sospetto che l’uomo detenesse della sostanza stupefacente all’interno del proprio corpo.

L’esito degli esami richiesti ha confermato che lo straniero aveva occultato nel proprio intestino due ovuli che sono risultati contenere quasi 25 grammi di eroina. Lo straniero è stato, pertanto, arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Rieti su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.