Parcheggio ospedale, Consorzio industriale: infondate speculazioni

Il Consorzio intende mettere fine alle infondate speculazioni sul nuovo parcheggio di via Baroni chiarendo, innanzitutto, che l’area in questione sarà oggetto di una profonda modernizzazione, tale da cambiare radicalmente l’impatto estetico dell’accesso all’area ospedaliera. Abbiamo in sostanza stampato il nuovo biglietto da visita per l’ospedale reatino.
Tra sosta e viabilità verranno fatti interventi per oltre 3.5 milioni di euro che non graveranno in alcun modo sulla spesa sanitaria pubblica, tenuto conto che la maggior parte delle risorse risulta costituita da capitali privati. Entro la prossima primavera, infatti, vi saranno a regime, oltre al parcheggio completato, anche 2 rotatorie, da tempo attese dalla cittadinanza. Il parcheggio doterà l’area di circa 500 posti assolutamente conformi alle prescrizioni normative, C.d.S. incluso, il tutto realizzato con moderne tecnologie ed un avanzato sistema di telesorveglianza.
È bene, altresì, ricordare e ribadire le ragioni che hanno indotto il Consorzio a realizzare tale intervento. Nel 2009, il Comune di Rieti, l’Asm, e la Asl sottoscrissero, unitamente al Consorzio Industriale, un protocollo d’intesa nel quale si invitava il Consorzio stesso a realizzare un parcheggio in via Baroni che fosse a servizio anche della zona ospedaliera.
Il Consorzio dapprima ha tentato di realizzare direttamente l’intervento attraverso il ricorso al credito ma ciò non fu possibile perché gli istituti di credito, inclusi quelli “locali”, non hanno ritenuto di sostenere l’iniziativa. Il Consorzio non essendo dotato di risorse proprie decise così, sulla scorta di altre positive esperienze, di far ricorso ai capitali privati secondo quella che è ormai una diffusa prassi delle amministrazioni che vivono un particolare periodo di sofferenza economica per evidenti ragioni contingenti. In tal modo, circa 2.7 milioni di investimento saranno completamente a carico dell’investitore, precisato che tale cifra rappresenta il costo complessivo dell’intervento, inclusa la progettazione e gli espropri e ogni altro eventuale onere. In questa situazione le possibilità erano due: o lasciare tutto come era o ripensare l’intera area realizzando ciò che ora si sta facendo, anche con il ricorso a capitali esterni. Siamo convinti, e presto i più lo capiranno, di aver fatto la cosa migliore per il territorio.
Nonostante la ferma convinzione di aver adottato la soluzione migliore nella situazione data, il Consorzio ha avviato, di sua spontanea iniziativa, una trattativa con la società aggiudicataria per migliorare le condizioni tariffarie. Ad oggi abbiamo ottenuto due importanti vantaggi: il primo è costituito dall’abbassamento del costo massimo da 12 a 8 euro ed il secondo dall’abbassamento ad un solo euro per il periodo notturno (dalle 21:00 alle 07:00). La settimana prossima, di concerto con la ASL, metteremo a punto, inoltre, ulteriori facilitazioni per l’utenza.
“Chiarito ogni aspetto della vicenda, per noi permane un solo dubbio: perché ai così tanto attenti nuovi legalitari è sfuggito che prima del recente intervento del Consorzio tutta la sosta nell’area era completamente priva di ogni autorizzazione? Perché non si è detto nulla dei due parcheggi privi di ogni permesso mentre oggi si contesta un’opera dotata di ogni autorizzazione di legge? Tra l’altro fino a qualche giorno fa la stampa riportava le contestazioni dell’utenza per gli improvvisati parcheggiatori extracomunitari. Non può che sorgere il sospetto che dietro vi sia una poco abile regia che, strumentalizzando un intervento di indubbia necessità, tenti maldestramente di screditare la governance del Consorzio. Resisteremo anche a questo ed aspetteremo, come al solito, coloro che poi tenteranno di salire con agilità sul carro dei vincitori”.