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mercoledì 15 Ottobre 2025
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FORTE CALO DEL TURISMO NEL NOSTRO TERRITORIO

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Terminillo“Leggiamo con preoccupazione i dati forniti da Upi ed Eures sulle presenze turistiche nel 2008 sul nostro territorio.
Pur di fronte a un calo generale nel Lazio, i dati della provincia di Rieti sono drammatici: nella regione si registra, infatti, un meno 3 per cento di arrivi, mentre nel Reatino si scende al meno 7,3, ovvero più del doppio.
Addirittura peggiore è la situazione delle presenze con un meno 18,8 per cento a livello locale contro un meno 3,4 nel Lazio”.
Lo riferisce il capogruppo del Pdl alla Provincia, Felice Costini.

“Non crediamo – prosegue – che ci si possa trincerare solo su motivazioni legate alla crisi economica, visto che sul nostro territorio l’assenza di turisti è molto più evidente rispetto alla media regionale. Ciò significa che non esistono interventi e una programmazione seria nel settore”.

“Nel corso della campagna elettorale per le elezioni provinciali – aggiunge il capogruppo Pdl – venne sbandierato un fantomatico progetto, ‘Terminillo aperto per vacanze’, che, aldilà delle presentazioni utili a giustificare solo l’esistenza della Rieti turismo, nulla sta producendo.
È d’obbligo ricordare che la Provincia non è riuscita a risolvere nemmeno il nodo dell’Apt, una situazione paradossale che vede l’Azienda di promozione turistica senza funzioni e un settore Turismo dell’amministrazione provinciale privo di capacità di programmazione.
Sottolineiamo, inoltre, quanto accaduto ieri in consiglio per il Piano degli investimenti: sono scomparse, infatti, le risorse per il Cammino di Francesco, un progetto che doveva rappresentare il fiore all’occhiello dell’amministrazione, ma che oggi è ridotto a una realtà di second’ordine all’interno del circuito turistico”.

“È evidente – conclude Costini – che non si possono addebitare le responsabilità al giovanissimo assessore Mezzetti, nella realtà da tempo in Provincia manca una programmazione organica per lo sviluppo del turismo sul nostro territorio”.

DOMANI AL VIA I LAVORI DI MANUTENZIONE A S.ELIA

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bitumatura stradeInizieranno domani i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nella frazione di S. Elia, con una serie di interventi che interesseranno innanzitutto via Dietrosanti e via Pianocolle (bitumatura della strada, etc.) per estendersi anche nelle aree circostanti.
Nella prossima settimana i lavori riguarderanno anche l’altra frazione di Poggio Perugino, con ulteriori opere di bitumatura ed interventi relativi al miglioramento dell’arredo urbano.

“Sempre relativamente alle frazioni – osserva l’Assessore alle Opere Pubbliche Fabbro – va anche ricordato che si sono appena conclusi i lavori a San Giovanni Reatino che hanno riguardato, in pratica, la quasi totalità delle sue strade. Così come ritengo sia importante sottolineare che l’impegno verso le varie frazioni del Comune di Rieti proseguirà in maniera continuata, considerato che nella nostra agenda sono già stati inseriti una nuova serie di interventi a partire da Quattro Strade e Cerchiara”.

PER RECEPIRE LE POSSIBILITA' DI ACCESSO AI FINANZIAMENTI EUROPEI

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Oreste PastorelliContinuano gli incontri per divulgare le possibilità di accesso ai finanziamenti europei attraverso le le misure previste dall’Asse IV del Psr 2007/2013.

Dopo quelli di venerdì scorso a Frasso Sabina e Fara in Sabina, venerdì prossimo, il 30 novembre, ne sono stati calendarizzati altri due: alle ore 15 nella Sala Giunta del Comune a Poggio Mirteto, alle ore 18 nella sala Consiliare del Comune a Magliano Sabina.

Gli incontri, organizzati dall’Assessorato alle Politiche agricole della Provincia e dal costituendo Gruppo di azione locale “Gal Sabino”, sono presieduti dal vicepresidente della Provincia di Rieti, Oreste Pastorelli, e sono diretti agli imprenditori, le amministrazioni e gli operatori di sviluppo rurale del Reatino al fine di fornire le conoscenze adatte a recepire le indicazioni necessarie alla redazione del Piano di sviluppo locale.

PROCESSO DI PARTECIPAZIONE POPOLARE A PAGANICO SABINO

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Paganico SabinoIn attuazione di quanto previsto dalla Delibera n. 765 del corrente anno che prevede appositi finanziamenti regionali finalizzati ad azioni di sviluppo socio-economico degli Enti locali derivati da processi di partecipazione popolare, il Comune di Paganico Sabino ha fissato alle ore 12 di sabato prossimo il termine per la presentazione delle relative richieste.

Tale situazione, che avviene attraverso il metodo “Prima la partecipazione, poi la decisione, infine la valutazione”, è stata ampiamente illustrata e pubblicizzata dall’Amministrazione comunale in appositi incontri tematici sia con le associazioni che operano nell’ambito comunale (Centro Anziani, Pro Loco, Gruppo di Protezione Civile, Sezione cacciatori, Consiglio Giovani) sia in una pubblica assemblea tenutasi martedì sera presso la Sede municipale.

Nel corso di tali incontri è emersa la volontà di presentare un’unica proposta che preveda la ristrutturazione e l’ampliamento dell’ex garage comunale al fine di dotare il Comune di una moderna struttura che possa essere in grado di soddisfare le nuove esigenze dei cittadini e dell’associazionismo locale, particolarmente attivo in ogni settore. I promotori stanno ora raccogliendo le sottoscrizioni necessarie per la presentazione della proposta civica che ha già superato, a quanto gli stessi organizzatori hanno dichiarato nell’assemblea, il minimo delle cinquanta firme previste dalla delibera regionale.

Il Sindaco, intanto, ha già convocato per lunedì 9, ore 16, il Consiglio Comunale per l’esame della o delle richieste che perverranno entro sabato 7. 

"OPERAZIONE SPIDER" A CONCLUSIONE DOPO UN ANNO DI INDAGINI

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Una vasta operazione antidroga è stata condotta in tutta la Provincia reatina ad opera dei Carabinieri del Comando Provinciale e dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e del Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale.

– 9 persone colpite da misura cautelare;
– Oltre 123 grammi di cocaina sequestrati;
– Due canali di rifornimento chiusi,  rispettivamente a Terni e a Roma;
– In manette fornitori, corrieri, spacciatori e “cavalli”.
 
L’operazione SPIDER giunge a conclusione di un anno di indagini svolte ad ampio raggio su tutta la provincia reatina.
Un anno fa i Carabinieri del Comando Provinciale decisero infatti di avviare su tutto il territorio una serie di investigazioni aventi come unico scopo la disarticolazione dei soggetti e dei sodalizi criminali dediti allo spaccio di droga e, nel contempo, l’individuazione e la chiusura dei canali di rifornimento.
Un progetto ambizioso portato avanti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, dei Nuclei Operativi delle Compagnie, con il coordinamento del Reparto Operativo.
Tutte le indagini sono state dirette dalla Dott.ssa Lucia DE SANTIS, che ha attivato le intercettazioni telefoniche, ha seguito l’evolversi delle varie indagini, le ha riunite e, alla fine, ha chiesto e ottenuto le ordinanze di custodia cautelare.
Il blitz odierno è solo la prima fase dell’intera operazione, e a breve seguirà la seconda fase.
Nel corso delle diverse indagini, attivate contemporaneamente in diverse aree a rischio della provincia, sia nel comune di Rieti, che in diversi comuni del cigolano, sono stati silenziosamente monitorati tutti gli itinerari ed i tragitti che segnano le rotte dell’afflusso delle sostanze stupefacenti in provincia.
Si sono così ricostruiti piano, piano, i fili della complessa ragnatela sulla quale si muovono i fornitori di droga, i corrieri, i locali spacciatori ed i loro “cavalli” (di qui il nome SPIDER dato all’operazione).
 
LE INDAGINI
Il blitz odierno disarticola due canali di rifornimento della cocaina: il primo localizzato a TERNI, e gestito da cittadini Domenicani, da dove la droga, tramite corrieri locali, giungeva ad Antrodoco e qui veniva smerciata da locali spacciatori a giovani assuntori, alcuni dei quali minori.
Il secondo localizzato a ROMA da dove la cocaina giungeva a Rieti e anche qui veniva spacciata a giovani assuntori.
 
ANTRODOCO – TERNI:
Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale, e dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, hanno evidenziato un flusso di cocaina proveniente da Terni e destinata ad Antrodoco.
Dopo mesi di intercettazioni e pedinamenti, con l’operazione SPIDER finiscono in manette, colpiti da custodia cautelare, sia i rifornitori di cocaina provenienti da Terni sia gli spacciatori di Antrodoco.
 
Sono stati tratti in arresto:
 
GESUALDO Guillermo del 60, domenicano di Terni (fornitore), domiciliato nella zona di Montecastrilli (TR);
PERALTA ALTOMONTE Joselito, alias “Gino” del ’71, Domenicano di Terni (fornitore);
ALONZI Luigi del 71 di Terni (corriere);
CIAVARELLI Maria, alias “la vecchierella” del ’61 di Antrodoco (spacciatrice);
D’ERAMO Leonardo del ’50 di Borgo Velino (spacciatore);
PIERI Michelangelo dell ’86 di Castel Sant’angelo (spacciatore).
 
L’indagine nel comune di Antrodoco parte dal bar “Pachira”, gestito dalla CIAVARELLI e dal suo compagno D’ERAMO.
 
I Carabinieri sospettvano che all’interno i due aavessero attivato un mercato di droga in favore di giovani minorenni del posto e di comuni limitrofi.
 
La conferma ai sospetti si ha nel mese di marzo quando un minore entra nel bar e, in buona fede, acquista un pacchetto di gomme Vigorsol.
Quando va a scartarle vi trova però due ovuli contenenti cocaina.
Subito avvisa il padre e la notizia arriva ai Carabinieri.
 
E’ la conferma dei sospetti degli investigatori: CIAVARELLI e D’ERAMO spacciano cocaina nascondendole nelle confezioni di chewingum.
Partono le intercettazioni telefoniche, e si scopre il canale di rifornimento della coppia di spacciatori: Terni.
Qui i due sono in contatto con una comunità di Domenicani dediti al traffico di droga.
A loro fanno gli ordini e loro inviano, di volta in volta, ad Antrodoco corrieri di fiducia.
Ricevuta la droga la coppia di spacciatori la vende ad Antrodoco anche avvalendosi di giovani “cavalli”.
 
Nel corso dei servizi di pedinamento, viene individuato uno dei giovani spacciatori utilizzato dai due: PIERI Michelangelo. Il 4 luglio il ragazzo viene sorpreso con due grammi di cocaina, suddivisi in 4 dosi che stava per consegnare a due minorenni su disposizione di CIAVARELLI e D’ERAMO.
 
E’ il 17 luglio quando, dopo un lungo pedinamento, viene arrestato alle porte del paese di Antrodoco, a bordo di una Ford Focus,: ALONZI Luigi di Terni. E’ uno dei corrieri dei Domenicani di Terni. L’uomo viene trovato in possesso di 40 grammi di cocaina che doveva consegnare alla CIAVARELLI.
 
Le indagini si spostano a Terni, dove vengono individuati i due Domenicani che gestiscono il traffico di coca: GESUALDO Guillermo e PERALTA ALTOMONTE Joselito.
Interrottosi, in seguito all’arresto dell’ALONZI, il canale con TERNI, la coppia di spacciatori di Antrodoco non si perde d’animo e invia un loro complice a Roma per rifornirsi di droga: RUFINI Simone del 80 di Amatrice.
RUFINI parte alla volta di Roma, pedinato dai Carabinieri, si porta in località Casalotti e dopo aver acquistato la droga ritorna ad Antrodoco. Anche il suo viaggio finisce nella rete dei Carabinieri. E’ il 24 Luglio, RUFINI, viaggiante a bordo di una Golf, viene fermato alle porte del paese, e trovato in possesso di 6 grammi di cocaina e 10 di hashish. Anche per lui scatta l’arresto.
 
Il quadro è ormai chiaro e i Carabinieri di Cittaducale e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo chiudono le indagini su Antrodoco consegnando il dossier alla Dott.ssa De Santis.
Nel corso del blitz notturno, eseguito anche con le unità cinofile di Ponte Galeria, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato a casa della Ciaverelli 150 grammi di hashish occultati in un doppio fondo del tavolo da cucina, nonché la somma in contanti di 20.000 euro, provento della illecita attività.
 
RIETI- ROMA:
Indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, concentrate anche sul flusso di cocaina nell’abitato di Rieti, dove il canale di rifornimento privilegiato continua ad essere la Capitale.
 
Nell’operazione SPIDER è stato individuato un flusso di cocaina proveniente da Roma e smerciata a Rieti. Sono stati così arrestati sia il fornitore Romano della cocaina, sia lo spacciatore Reatino:
VISENTIN Mauro (il fornitore) di Roma del ’67, titolare di un officina meccanica in via Tor de Schiavi, residente a Torricella Sabina.
PASCALE Franco (lo spacciatore) originario di Cosenza, da circa un anno residente a Rieti.
Colpito da misura cautelare dell’obbligo di firma anche il figlioccio del Visentin: M. Luigi del ’84 di Ornaro-Torricella in Sabina, ritenuto complice del patrigno nello smercio di cocaina.
 
Le indagini dei Carabinieri del Reparto Operativo sono iniziate con l’arrivo a Rieti di PASCALE, proveniente da Cosenza, e intenzionato ad allestire nel Reatino, un mercato di droga.
Tutti i suoi contatti ed i suoi movimenti sono stati monitorati. Così come di volta in volta sono stati individuati i canali di rifornimento che l’uomo attivava.
 
Il primo a finire in manette nel corso delle indagini, nel marzo 2009, fu un suo complice: TREVISANI Pierluigi del 74 originario di Poggio Catino, residente a Rieti, tratto in arresto a Santa Maria Capua Vetere, trovato in possesso di 60 grammi di cocaina che, su ordine del PASCALE, stava portando a Rieti.
 
Chiuso il canale campano, PASCALE ha attivato il canale romano, entrando in contatto con il meccanico di Roma: VISENTIN Mauro.
Il 30 Aprile finiva in manette anche VISENTIN, arrestato dai Carabinieri del Reparto Operativo, dopo un lungo pedinamento.
 
Senza neanche togliersi la tuta da meccanico, l’uomo, dopo aver chiuso l’officina, tornava a Torricella e, salito a bordo di uno scooter, si dirigeva a Rieti. Sulla SS4 (Salaria Vecchia), con una manovra a tenaglia, veniva bloccato dalle auto del Reparto Operativo che rinvenivano, nelle varie tasche della tuta, 15 grammi di cocaina, suddivisi in 30 dosi, pronte per lo spaccio.
 
Con l’operazione SPIDER, VISENTIN, nel frattempo scarcerato e sottoposto all’obbligo di firma, finisce nuovamente in manette. Gli vengono contestati tutti gli approvvigionamenti di droga effettuati in favore del PASCALE prima del suo arresto (15 grammi a settimana).
Le indagini hanno altresì appurato che in alcune circostanze il VISENTIN faceva giungere la droga al PASCALE tramite M. Luigi, suo figlioccio.
 
Anche PASCALE viene tratto in arresto. Gli si contestano gli episodi di spaccio effettuati a Rieti dopo gli approvvigionamenti del VISENTIN. La sua clientela era costituita da giovani reatini, alcuni anche minorenni. Il ristorante dove lavorava era anche un luogo di incontro con la clientela.

I CONSIGLIERI PROVINCIALI DEL PD SUL CASO "QUOTE ROSA"

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Provincia di Rieti“E’ un peccato che su temi così importanti la destra non faccia altro che strumentalizzare – dichiarano il capogruppo del Partito democratico nel Consiglio provinciale di Rieti, Giuseppe Rinaldi e il consigliere Monica De Cesaris in merito alle dichiarazioni dei consiglieri provinciali del Pdl sulle cosiddette ‘quote rosa’ in Giunta. 

“Eravamo e siamo disposti, come chiaramente emerso dal lungo dibattito in Consiglio provinciale – continuano Rinaldi e De Cesaris – ad intraprendere un percorso condiviso che ci avrebbe permesso di prevedere nel nostro Statuto regole che incentivassero questo processo.

Malgrado ciò il Partito democratico e la maggioranza che sostiene la Giunta Melilli – proseguono – si attiveranno, attraverso la costituzione di un’apposita commissione per le pari opportunità, affinché, attraverso modifiche statuarie e quant’altro necessario, si possano adottare politiche di integrazione come parte delle strategie fondamentali per una effettiva partecipazione paritaria. Dispiace, invece – concludono i consiglieri provinciali del Pd – che un argomento così importante sia stato utilizzato a soli fini propagandistici e di bega politica”.

CONSULTO MEDICO A VILLA STUART PER SIMONE BAGNOLI

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Simone Bagnoli“La strada migliore è fare una artroscopia la prossima settimana, perchè nel caso di un giocatore come Simone Bagnoli, ci vuole un pò di prudenza”.
Queste le parole del Prof. Mariani, pronunciate questa mattina, circa le effettive condizioni del ginocchio destro del pivot  della Ircop Rieti.

L’infortunio originato in occasione di una ricaduta da rimbalzo, tre settimane fa contro la Mazzanti Empoli ha bloccato il giocatore costringendolo a saltare ben quattro gare e precisamente contro Tiber, Stella Azzurra, Consorzio Etruria Empoli e Anagni.

Dopo una serie di esami con RMN, si parlò di una distrazione del LCA, con ematoma interno e Bagnoli cominciò a seguire un programma di allenamento specifico, ma, il ginocchio dava comunque fastidi,  quindi la decisione del controllo a Villa Stuart dal Prof. Mariani.

Un nuovo controllo, questa volta con artroscopia, è stato prenotato per l´11 Novembre, e sicuramente la situazione sarà a quel punto chiara.
Se dall´esame non dovesse risultare nulla di serio, Bagnoli potrebbe tornare in campo dopo tre settimane, forse contro Scauri, altrimenti con la stessa artroscopia si interverrà sul legamento, ed i tempi di recupero in questo caso sarebbero lunghi circa tre mesi.

ANCHE IL 2009 UN ANNO DI SUCCESSO PER IL MTB RIETI

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mtbrietiIl MTB Rieti si ripete: anche il 2009 lo vede primo nel Giro delle Abbazie, il circuito FCI di mountain bike cross country della Regione Lazio, ormai arrivato alla decima edizione: ancora cinque gare (la prima a Poggio Bustone a Luglio, l’ultima a fine ottobre) distribuite fra tutte le province.

Al circuito hanno preso parte ben 88 team, schierando complessivamente ben 269 biker.

 Dietro l’MTB Rieti, il titolatissimo Pro-Bike Riding Team di Roma, forte di campioni di livello nazionale e mondiale, che ha fatto suo il primo posto in ben 13 occasioni; la Grotte di Castro, con la sua Scuola MTB Dario Cioni, che ne fa la dominatrice nelle categorie giovanili, e poi la Ciclotech di Frascati e la Atletico UISP di Monterotondo.
Solo un successo parziale individuale per l’MTB Rieti (Roberto Giovannelli a Grotte di Castro), ma molti i piazzamenti: secondi per 2 volte Giovannelli, ben 4 volte (su 4 partecipazioni e nella categoria del campione italiano Folcarelli!) Dario Mostarda, ed 1 volta Flavio Caperna).
Fattore decisivo per la vittoria la massiccia e costante la partecipazione dei reatini: 20 i biker, di cui ben 10 hanno preso parte a tutte le gare: Giovannelli, Daniele Sabetta, Marco Ianni, Felice Dionisi, Marco Dorini, Giovanni Pompei, il presidente Danilo Piermarini, Giampiero Ruggieri, Caperna e Paolo Miatto.
 
Motivo di soddisfazione per il club è anche il fatto che si siano per la prima volta affacciati alle competizioni, e con trascinante entusiasmo,  ben 5 biker (Andrea Casanica, Pompei, Giuliano Cicioni, Enrico Pizzi)..
 
Alla premiazione, che si terrà Domenica 15 a Frascati, oltre alla società, saliranno sul palco per le premiazioni individuali sei biker del MTB Rieti:
Giovannelli (2°) e Sabetta (5°) fra gli M1 (30:34 anni) ;  Mostarda (3°) e Felice Dionisi (4°) fra gli M2 (35:39); Caperna (3°) e Miatto (4°) fra gli M4 (45:49).
 
 

"QUOTE ROSA" IN PROVINCIA. RICORSO AL TAR DEL PDL

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Provincia di Rieti“Il Pdl sarà costretto a ricorrere al Tar. Non vale, infatti, la tesi difensiva in base alla quale vi è una mancanza di norme nello statuto, visto che il Tribunale amministrativo del Lazio si è mosso recentemente, per un Comune del frusinate, sull’assenza di applicazione di leggi anche costituzionali”.
Lo dichiara il capogruppo del Popolo della libertà alla Provincia di Rieti, Felice Costini, in merito alla mozione sulla presenza di donne in giunta.

“Il presidente Melilli – continua – si è arrampicato sugli specchi.
È al secondo mandato e non ha nominato donne neanche nel precedente. Ha tutti i poteri per scegliere i propri assessori.
Non è accettabile la considerazione secondo la quale in altre amministrazioni ci sono donne perché la loro presenza è determinata dallo loro forza elettorale. Anche nella Provincia ci sono donne con forza elettorale, visto che siedono in consiglio, quindi si poteva fare una scelta di ‘campo’”.
“Le donne non sono una quota, ma la metà del Paese – prosegue la consigliera Lidia Nobili -. Al di là delle buone intenzioni, le leggi esistenti non sono applicate. Spiace che in alcune amministrazioni in Italia si sia dovuti ricorrere al Tar.
È umiliante e offensivo, infatti, che le donne debbano rivolgersi ai magistrati per raggiungere la parità.

Il presidente Melilli dovrebbe mettere in atto a livello locale ciò che ha fatto all’interno dell’Upi”.

“Non si può sottolineare – conclude Costini – l’incoerenza del Partito democratico.
Fa della parità dei sessi, infatti, una battaglia in campagna elettorale, ma al momento della concretizzazione si tira indietro e boccia una mozione che va in quella direzione.
 Da una parte, infine, c’è il Melilli presidente dell’Upi che s’impegna per la rappresentanza di genere, ma dall’altra c’è il Melilli presidente della Provincia che non applica quanto dichiara in altre sedi”.

"METTI AL SICURO IL TUO CANE" TRIPLICATE LE ISCRIZIONI NEL LAZIO

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caneIl mese del Microchip ha triplicato le iscrizioni all’anagrafe canina regionale che il 31 ottobre 2009 ha raggiunto quota 278.000 e la Giunta Regionale ha dato oggi il via libera alla prosecuzione per tutto il mese di novembre della campagna “Metti al sicuro il tuo cane”, che ha come testimonial Francesco Totti.

Infatti, con 22.088 nuove iscrizioni nel mese di ottobre 2009, (nello stesso periodo del 2008 erano state 7.281), la campagna “Metti al sicuro il tuo cane”, in un mese ha consentito un significativo incremento di inserimento dei microchip ai cani e relativa iscrizione all’anagrafe canina regionale. “Visto il successo dell’iniziativa, la Regione Lazio ha deciso di proseguire le agevolazioni anche per il mese di novembre – ha detto Esterino Montino, vicepresidente della Giunta della Regione Lazio – durante tutto il mese di novembre 2009, i proprietari dei cani che andranno presso i 43 ambulatori veterinari delle Asl o presso i 700 ambulatori privati accreditati continueranno non dover versare la tassa di € 8 dovuta alla Regione quale contributo per le spese di funzionamento dell’Anagrafe canina e quindi il cittadino potrà evitare di recarsi presso gli uffici postali, per il versamento normalmente previsto. Il microchip, e l’iscrizione all’anagrafe canina, sono strumenti fondamentali per tutelare i cani, sia per farli tornare al proprietario in caso di smarrimento, sia per contrastarne l’abbandono. Il microchip permette, infatti, di rintracciare in tempo reale il proprietario di un animale smarrito, attraverso la lettura immediata dei dati contenuti nel microchip inoculato. L’iniziativa, ha lo scopo di raggiungere attraverso un’ estesa informazione, il maggior numero possibile di cittadini”.

I proprietari degli animali, muniti di valido documento di riconoscimento e codice fiscale potranno iscrivere il proprio cane all’Anagrafe regionale direttamente negli ambulatori, senza ulteriori passaggi burocratici. La tariffa che sarà applicata dalle Asl sarà pari a 20,00 euro, mentre da parte dei veterinari liberi professionisti accreditati non è stata definita, nel mese di novembre, una tariffa di riferimento regionale.

L’anagrafe canina rappresenta lo strumento più idoneo per garantire i diritti di proprietà e le responsabilità connesse con questa ed è un obbligo di legge per tutti i proprietari di cani; l’iscrizione degli animali deve essere effettuata entro i due mesi di vita o comunque entro trenta giorni dal possesso se l’animale ha più di due mesi.

Il Microchip è un piccolo dispositivo elettronico, applicato esclusivamente dai veterinari per via sottocutanea. È un sistema rapido, innocuo e indolore. Il microchip contiene un codice numerico di 15 cifre, registrato all’anagrafe canina, che consente di identificare il cane e risalire al proprietario in caso di abbandono, furto o smarrimento.

L’anagrafe canina rappresenta lo strumento più idoneo per garantire i diritti e le responsabilità dei cittadini proprietari di cani. L’iscrizione all’anagrafe canina è un obbligo di legge (Legge Regionale 21 ottobre 1997 n. 34, Dgr n. 920/2006, Ordinanza Ministeriale 6 Agosto 2008) per tutti i proprietari di cani; l’iscrizione degli animali deve essere effettuata entro i due mesi di vita o comunque entro trenta giorni dal possesso se l’animale ha più di due mesi.

Il controllo del randagismo e la tutela del Benessere animale rappresentano una priorità della Giunta Regionale, che a tale scopo ha istituito un “Osservatorio Regionale contro il randagismo” che ha coinvolto le istituzioni locali, i professionisti pubblici e privati e le associazioni animaliste. Inoltre, i Servizi di Sanità Pubblica Veterinaria Regionale oltre ad occuparsi di tutela del Benessere animale concorrono a garantire anche la salubrità dei cibi prodotti e commercializzati e a prevenire le malattie animali limitando i fattori di rischio per la salute umana.

Per ulteriori informazioni sulla campagna “Metti al sicuro il tuo cane” è possibile consultare la sezione focus on del sito www.regione.lazio.it oppure contattare il numero verde dell’URP regionale 800 012 283.

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