Questa volta ,ma solo in ordine di tempo,c’e’ da prendersela davvero con i consiglieri di minoranza del Comune di Rieti e non solo .La pratica del verde urbano pubblico , di chi guida il Comune di Rieti ,la conosciamo tutti oramai e da troppo tempo. Sono diversi giorni , che il taglio radicale delle alberature di via Loreto Mattei e prossimamente di via Mattia Battistini ,imperversa senza scrupolo sulle povere piante e senza la benche’ minima indignazione di chi dovrebbe vigilare sull’operato del Comune e di chi si autocelebra difensore dell’ambiente nello stesso.
Come puo’ accadere in una citta’ come Rieti , che il singolo parere , seppur autorevole di un tecnico agronomo , puo’ far modificare ,con le modalita’ con le quali si sta operando in questi giorni , l’intero assetto delle alberature cittadine ? Come puo’ una delibera di giunta comunale , decidere sul destino di centinaia di alberi ? Come puo’ passare in una citta’ civile , una linea operativa cosi’ radicale senza passare attraverso una concertazione con i cittadini residenti o quantomeno con i rappresentanti circoscrizionali ?
Come e’ possibile , in modo quasi beffardo , che la seconda circoscrizione nello stesso giorno che si sta operando al taglio di centinaia di alberi , faccia sapere ai residenti , dell’avvenuto stanziamento di somme relative alla realizzazione di una staccionata e arredo giochi a poche centinaia di metri di distanza , come a far intendere che la stessa circoscrizione e’ attenta al verde e al decoro urbano pubblico senza che la stessa si esprima sulla vicenda ? Tutto lecito e condivisibile ,forse, ma la cosa non lascia indifferenti e interdetti .Se realmente ci si tiene cosi’ tanto all’ambiente e al verde pubblico , non si puo’ far passare una linea comunale cosi’ repentina .
Se e’ vero , quel che riporta la nota del comune di Rieti e cioe’ di 26 alberi "potenzialmente pericolosi" su 146 e di altri seriamente ammalati , perche’ non si e’ proceduto ad un trattamento fitosanitario , di contenimento e di miglioramento negli anni passati ? Perche’ non si e’ proceduto anticipatamente e non si e’ dato luogo al "prevenire e’ meglio che sostituire ?" Ci si chiede, a quando risalirebbe il parere dell’agronomo chiamato a relazionare ? sarebbe curioso saperlo .
Questa amministrazione e’ ormai da molto tempo in seno al Comune e come mai allora non si e’ adoperato preventivamente ? Nel corso degli anni , il Comune poteva potare , trattare le alberature diversamente ; come mai si e’ arrivati ad una situazione cosi’ devastante da sostituirli integralmente ? Di chi la colpa della gestione ordinaria ? L’amministrazione attuale non si sente responsabile della preventiva manutenzione , dato che e’ la stessa o quasi da 15 anni e forse piu’ ? In casi in cui si cambia amministrazione dal centrosinistra al centrodestra o viceversa , e’ gioco facile giustificarsi dicendo che la precedente amministrazione non ha provveduto ad un regolare piano di gestione del verde pubblico .In casi come il Comune di Rieti , non si hanno alibi ma solo colpe.
O forse e’ colpa di una improvvisa malattia stagionale ? Come mai ci si rimette sempre alle soluzioni estreme ? Poi c’e’ il cittadino elettore della minoranza , che si chiede se in Comune ce ne sia traccia , poiche’ in casi come questi dovrebbe quantomeno allertare i residenti , di tali decisioni della giunta comunale.Che ruolo ricopre la minoranza se non fa queste elementari operazioni di controllo sul territorio ? Come e’ possibile che ad ogni tornata elettorale , ci si ripresenti con partiti cosiddetti "ambientalisti" che a tutt’oggi , ancora chiedono il voto senza che gli stessi muovano un dito a difesa dell’ambiente ? Come e’ possibile ricoprire ruoli per un voto acquisito negli anni passati , senza che gli stessi , non si muovano a difesa del proprio e dell’altrui territorio ?
Le pratiche e le vicende relative all’ambiente ,bisognerebbe seguirle tutte o quanto meno le piu’ importanti e questa non lo e’ ? O magari ci si accontenta di una sola tornata elettorale per averne e acquisirne il diritto di rappresentanza in Comune ? Dove sono le associazioni ambientaliste , che tanto si prodigano per la fallimentare organizzazione della raccolta porta a porta , se non si difendono almeno queste elementari vicende ambientali ? Il cittadino di strada si domanda se realmente tutto questo sia normale in un paese che si dichiara civile e se e’ normale che tutto questo possa capitare sempre e solamente al di sopra delle proprie teste e senza una reale concertazione e condivisione con i propri cittadini.
Chi e’ stato votato per rappresentare almeno quella parte dell’elettorato "ambientalista" , anche se in minoranza , ha il sacrosanto dovere di seguirli sempre e comunque , anche con il piu’ piccolo dei risultati elettorali ; se questo non accade , ci si chiede , cosa ci stanno a fare ? Ma tant’e’ , ho proprio l’impressione che da piccolo risultato elettorale corrisponda un piccolo impegno.E allora e’ giusto che si rimanga piccoli. Le recenti vicende di Vazia insegnano.