Felice Paniconi – Spedizioni

Dopo Demotica, un interessante, articolato e complesso libro di poesie, Felice Paniconi, torna alle stampe con Spedizioni, il suo ultimo testo realizzato insieme a Amedeo Graziani, pittore di Antrodoco. Il libro è formato da quadri e brevi poesie, fulminazioni quasi, espressioni che toccano direttamente il mondo dell’arte e della vita. L’arte conserva nelle vene / tutto l’alfabeto è la frase posta in quarta di copertina e che può sintetizzare e tentare di spiegare tutto il libro. Nella prefazione infatti si legge: Solo l’arte può dare una risposta alle domande che il nous postula; solo l’arte può quindi dare quelle risposte che ogni persona si pone, la ragione cambia i suoi valori nel tempo e nello spazio mentre l’arte, la pittura e la poesia in questo caso a braccetto, è libera e, strettamente connessa alla bellezza e al linguaggio, ha la capacità di andare oltre, di scandagliare, di esplorare quei meandri oscuri dell’animo umano in un’interessante avventura semiotica.

Il messaggio del libro, giocato su una lingua complessa e difficile, moderna e antica insieme potrebbe essere proprio quello di lasciare una traccia, un segnale per quelli che verranno e poter leggere e interpretare questi tempi confusi e incerti sapendo però con certezza che la verità sta dentro, nelle vene, e che deve essere trovata con l’ausilio dell’arte. Sfogliando le pagine si trovano espressioni latine come limen, absentia, homo erectus, sine, parole della tradizione italiana a partire dal medioevo conversari, s’inciela, canoscenza, ponzate e termini nuovi inventati dal poeta intuslegere , finiture. Nell’ultima pagina del testo, in un ritratto che sembra appena abbozzato ma che rende bene l’immagine del pittore Lin Deljia (maestro di moltissimi pittori reatini ed anche di Amedeo Graziani), si legge mente non ha il mondo / è la ragione vana / ma l’arte l’universo quadra.

Il libro è stato presentato a Rieti giovedì 20 dicembre 2012 presso la Biblioteca dell’I.I.S. (Ragioneria) di Rieti dal Dirigente Scolastico Maria Rita Pitoni e da Gianfranco Formichetti insieme a un numeroso gruppo di studiosi, studenti e docenti. Il Dirigente ha sottolineato l’importanza della cultura e dello studio ricorrendo anche a riferimenti filosofici suggeriti dal testo. Il prof. Formichetti si è soffermato sui quadri e sugli aspetti stilistici ( le figure retoriche, l’attenzione al linguaggio…) evidenziando la complementarietà tra i disegni e le parole (poesia in prosa) che insieme riescono a raggiungere profondità e bellezza.

G.A.P.