LA STORIA DI… Giovanna

LA STORIA DI… GIOVANNA è raccontata dalla direttrice di CNA Rieti, Enza Bufacchi.

Sul camice bianco il distintivo professionale dei farmacisti che le ha regalato suo nonno appena arrivata in farmacia. Giovanna ricorda ancora il giorno, primo Maggio 1977, si era appena laureata, sembra ieri, e invece era quaranta anni fa!

E così capisci subito che lei, oggi direttrice, è l’ultima di tre generazioni e che prima di lei c’è una lunga storia. Giovanna racconta con orgoglio, senza celare che un’eredità tanto importante è un onore ma anche un grande onere mantenerla in auge.

E’ dunque il nonno Tommaso Manca ad aprire nel ’38 la farmacia, proprio alla vigilia della guerra durante la quale, a causa della scarsità dei medicinali, si realizza quella che è ancor oggi la sua peculiarità: le preparazioni galeniche. Giovanna racconta quel che a lei hanno raccontato suo nonno e suo padre, il dottor Giuseppe, che ancora oggi trascorre parte della sua giornata a preparare farmaci “su misura”.

Certo oggi è più facile; durante la guerra bisognava usare quel che si poteva reperire e così “i fiori di tiglio del viale dei Flavi, dov’era allora la farmacia, venivano usati per gli sciroppi, il grasso di maiale, fuso e filtrato, per le pomate e i semi di lino coltivati nell’orto dietro casa”. E’ passato tanto tempo da allora. La Farmacia Manca è oggi una società della quale sono entrati a far parte i collaboratori Elpidio e Enrico; si è arricchita di prodotti e funzioni, ma quel che la rende ancor oggi rara, se non unica, è sempre il suo laboratorio, dove ora lavora anche Enrico, che di questa vocazione è un po’ l’erede.

Non c’è niente di nostalgico nell’enfasi che Giovanna pone quando descrive il laboratorio, piuttosto la sottolineatura della sua importante funzione sociale soprattutto quando produce “farmaci orfani”, cioè quei farmaci per malattie rare che l’industria farmaceutica non produce più, perché poco remunerativi. Siamo alla fine del racconto, Giovanna si toglie il camice bianco, quasi per alleggerire il peso di una così importante eredità!