La differenziata supera il 50%, Rieti si conferma primo capoluogo del Lazio

Dal 27 Novembre è partito regolarmente il “porta a porta” anche nei quartieri di Chiesa Nuova e Piana reatina. Nelle prossime settimane altre novità in cantiere per raggiungere e superare il 65%.
Se fino a pochi anni fa Rieti non superava il 20% di raccolta differenziata, nel mese di Novembre 2017 il dato è salito per la prima volta, oltre il 50%. Il risultato è frutto delle progressive estensioni del servizio di raccolta differenziata domiciliare a gran parte della città. Da fine novembre questo nuovo servizio, ha coinvolto anche i quartieri Chiesa Nuova e Piana reatina che dunque potranno portare a migliorare ulteriormente gli attuali dati e risultati.
Con questi dati, Rieti si conferma primo capoluogo laziale in tema di raccolta differenziata e le iniziative in programma nelle prossime settimane potranno portare Rieti tra le prime città del centro Italia in tema di avvio dei materiali a riciclo.
“Questo risultato conferma un trend positivo – afferma il Presidente di Asm, Alessio Ciacci – frutto di un importante lavoro di squadra, che vogliamo mantenere e migliorare costantemente. Proseguire su questa strada è essenziale per contenere i costi economici e ambientali dello smaltimento di materiali che invece possono ancora avere una seconda vita. Voglio ringraziare il direttore – continua Ciacci – la responsabile del servizio, tutti i collaboratori e gli operatori che quotidianamente sono sui mezzi per portare il servizio dell’azienda in ogni parte della città. Un grazie anche ai numerosi cittadini ed associazioni che continuamente incontriamo ed ascoltiamo per cercare di migliorare continuamente la qualità del servizio. Adesso Rieti può vantare un risultato importante che deve spronarci tutti a fare ancora meglio”.
Nel mese di Novembre sono 869 le tonnellate inviate a smaltimento e 879 quelle inviate nelle filiere del riciclo. Di quelle inviate a recupero, 257 sono state di organico, 110 di carta, 98 di plastica e metalli, 94 di vetro, 89 di sfalci e potature, 46 di cartone, 40 di legno, 25 di rifiuti elettrici ed elettronici e di altre varie tipologie. Per la prima volta, il quantitativo del non riciclato, è sceso sotto quota 900 ton/mese anche grazie alla politica avviata da ASM in queste ultime settimane di contrasto ai conferimenti non ancora adeguati alla raccolta differenziata che venivano effettuati da alcune grandi utenze del territorio determinando situazioni di degrado.
Nelle prossime settimane, saranno previste ulteriori novità per raggiungere e superare il 65% di raccolta differenziata, ovvero la percentuale minima imposta per legge a tutti i comuni. Sarà infatti rivista l’organizzazione del servizio nei primi quartieri dove la differenziata partì sperimentalmente alcuni anni fa, con l’eliminazione dei contenitori condominiali per il materiale non riciclabile e la distribuzione, a tutte le famiglie coinvolte, del mastello singolo che potrà essere esposto, come per le case singole, un solo giorno a settimana. Altre iniziative riguarderanno poi il centro storico dove verranno potenziati i servizi di raccolta differenziata a partire delle utenze non domestiche.