Inaugurata la mostra di Gianni Turina e Federico Di Donato sulla Fragilità dell’Universo Maschile

Venerdì 2 dicembre, alle ore 17, è stata inaugurata la mostra “Recondite armonie – La Fragilità dell’Universo Maschile di Gianni Turina e Federico Di Donato presso la sala cinema del VI Municipio di Roma con la presenza del Presidente Nicola Franco e dell’assessore alle politiche sociali Romano Amato.

La mostra costituita da 20 opere ripercorre e cerca di cogliere artisticamente alcuni aspetti inquietanti sulla fragilità che costituisce oggi più che mai una problematica di grande attualità.

Dopo il taglio del nastro e i saluti istituzionali, l’attrice Ottavia Fusco Squitieri nella sua introduzione ha evidenziato come le qualità e l’esperienza di Gianni Turina con il coinvolgimento del giovanissimo fotografo Federico Di Donato abbiano consentito di realizzare un progetto in cui le arti producono e stimolano un dibattito sociale.

Ha illustrato brevemente come il progetto è stato concepito che ha visto un continuo coinvolgimento tra un pittore che realizza le opere, un fotografo alle cui foto ha fatto riferimento l’artista e un’attrice con il prezioso contributo di idee e l’individuazione dei titoli che favoriscono l’interpretazione delle immagini.

Un lavoro di squadra quindi che mette insieme esperienze e visioni diverse ma che sintetizzano artisticamente un concetto esistenziale. Il giovane fotografo Federico Di Donato, nel ringraziare Gianni Turina ed Ottavia Fusco per averlo coinvolto ha illustrato la sua produzione fotografica con particolare attenzione al contenuto sociale. Gianni Turina ha raccontato il percorso per arrivare alla produzione odierna.

Due anni fa in occasione della giornata contro la violenza alle donne l’artista reatino realizzò 25 opere partendo da alcune foto proposte dall’amico Fabrizio Carmenati.

Ne scaturì una produzione che rappresentava non la donna violentata ma la donna bella, sensuale, colta, misteriosa, spensierata per valorizzarne qualità e quindi assolutamente necessaria di un’azione di tutela.

La riflessione successiva venne rivolta sull’universo maschile consapevole che andava contestualizzato il problema della donna in uno scenario più ampio fino ad invadere un universo di fragilità che vengono vissute ogni giorno.

Condividendo con Ottavia Fusco questo pensiero viene segnalato dalla stessa Ottavia un giovane e promettente fotografo che aveva realizzato delle foto particolarmente significative con soggetti che stimolavano alla realizzazione di una produzione interdisciplinare. Dopo un anno di lavoro e di confronto vengono realizzate 20 opere 70×100 che costituiscono l’attuale mostra.

Al termine della presentazione Ottavia Fusco Squitieri ha guidato il pubblico presente illustrando ogni singola opera da “Provocazioni dell’Innocenza” a “Aspirazioni” da “Angeli e Demoni” a Subconscio” o da “Naciso all’Inferno” a “Luci e Ombre della Memoria” cercando di cogliere gli aspetti misteriosi che l’artista aveva scovato con una tecnica pittorica e digitale, lasciando l’artista stesso a volte sorpreso e a volte smarrito, in ogni singola immagine. Questa produzione artistica è stata particolarmente apprezzata dall’assessore delle Politiche sociali

del VI Municipio di Roma Romano Amato tanto da inserire all’intero della mostra un ricco e fitto calendario di dibattiti sul tema con esperti di particolare valenza che affrontano varie condizioni di fragilità con l’obiettivo di analizzarle e possibilmente attenuarle anche con un’azione sulle nuove generazioni che si svilupperanno fino al 17 dicembre giorno di chiusura della mostra. Per informazioni sul calendario dei vari dibattiti è possibile rivolgersi alla segreteria assessorato 06 69608219 (dott.ssa Silvia Fabbri)