In cammino nel Sentiero Europeo E1 in occasione della giornata del Camminare 2016

Il Gruppo Escursionistico della Provinca (GEP) di Roma, affiliato a FederTrek Escursionismo e Ambiente, in occasione della Giornata Nazionale del Camminare 2016, torna con la collaborazione della Proloco di Cittaducale, l’associazione culturale Miccianiunita e l’OdV valledelsalto.it, su quelli che in antichità erano conosciuti con il nome di Montes Romani.
Domenica 9 ottobre gli escursionisti del GEP percorrerano un tratto del Sentiero Europeo E1  nella Valle del Velino, da Cittaducale a Micciani. La giornata si svolge dopo il terremoto del 24 agosto che ha colpito duramente la Valle del Velino e le zone circostanti. Il tema della sismicità di questi territori diventa di nuovo, e purtroppo, un tema centrale nella quotidianità, ma anche nel momento che ne promuoviamo, attraverso l’escursionismo e il turismo, la loro scoperta, tutela e valorizzazione culturale ed ambientale.
Da qui la proposta di due mostre sul rischio sismico che saranno esposte nel centro di Micciani da parte dell’Organizzazione di Volontariato valledelsalto.it con la collaborazione dell’associazione culturale Miccianiunita (locandina mostre allegata).
Le mostre sono il risultato di lavori di studio e ricerca avviati nel 2015 durante le commemorazioni tenute ad Avezzano a 100 anni dal terremoto della Marsica. Una prima mostra ricorda la proposta del deputato del collegio di Cittaducale dal 1909 al 1919,  On. e ing. Venceslao Amici, il quale nel marzo 1915 presentò in Parlamento il progetto della creazione di un “Ufficio centrale del terremoto”, un lavoro questo portato alla luce dalla dott.ssa Fosca Pizzaroni dell’Archivio Centrale dello Stato nell’ambito di una sua rassegna su quanto accaduto nelle sedi statali e parlamentari nei giorni successivi al terremoto marsicano.
La figura di Venceslao Amici era nota alla OdV valledelsalto.it per altri motivi, in quanto protagonista, insieme a Giovanni Torlonia e Vincenzo Cicerone, del progetto della ferrovia Rieti Avezzano, pronto per l’avvio dei lavori nel 1914, ma che non ebbe luce verde per la mancata delibera di un comune della Valle del Salto.
La seconda mostra è il risultato di studi documentari e sopralluoghi realizzati dall’Università di Padova nella Valle del Salto con la collaborazione di valledelsalto.it a partire dal mese di gennaio 1915 in merito alla mitigazione e valutazione del rischio sismico dei piccoli borghi.