“Il vaccino a mRNA è pericoloso!” Fake news sul Covid-19 e risposte della scienza

“Il vaccino a mRNA è pericoloso perché modifica il codice genetico”: è una frase che si sente spesso pronunciare in questi tempi in cui il Covid, sotto molti aspetti, resta ancora un interrogativo, una sfida per la medicina che incessantemente si cimenta nella sperimentazione dello scudo più efficace per difendere dal Sars-Cov-2, il virus che da ormai più di un anno sta mettendo in ginocchio le comunità di tutto il mondo.

Fondamentale è dunque fare chiarezza almeno su dati certi, evitando di diffondere falsi miti. Salute Lazio ha risposto: “È una fake news! Il compito dell’mRNA è solo quello di trasportare le istruzioni per la produzione delle proteine da una parte all’altra della cellula, per questo si chiama messaggero.

In questo caso – precisa – l’RNA trasporta le istruzioni per la produzione della proteina utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule, la proteina denominata Spike. L’organismo, grazie alla vaccinazione, produce anticorpi specifici prima di venire in contatto con il virus e si immunizza contro di esso”.

Anche l’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco riporta sul proprio sito web tutte le informazioni le FAQ più comuni sul virus e sui relativi vaccini che la scienza sta adottando per sconfiggerlo. Gli attuali vaccini a mRNA sono Pfizer mRNABNT162b2 (Comirnaty) – che proprio in questi giorni ha ricevuto l’approvazione dalla FDA (Food and Drug Administration statunitense) – e il vaccino Moderna mRNA -1273 (Spikevax).

Queste tipologie di vaccini, stimolando l’attivazione delle cellule T, consentono al sistema immunitario di chi li riceve di rispondere efficacemente ad eventuali nuove esposizioni al virus Sars-Cov-2, che viene così riconosciuto e prontamente attaccato dalle difese immunitarie. L’mRNA del vaccino, inoltre, non rimarrà per sempre all’interno dell’organismo, poiché è destinato a deteriorarsi poco dopo l’inoculazione.