ARRESTATA A LATINA LA RESPONSABILE DELL'INCIDENTE IN VIA A.M.RICCI

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E’ stata arrestata a Latina nella notte di lunedì la reatina, Federica Carapacchio, responsabile del grave incidente avvenuto lungo via Angelo Maria Ricci la  mattina di sabato 5 dicembre.

Dopo esser stata trasportata, subito dopo l’incidente, al pronto soccorso del nosocomio reatino per accertamenti,  la 37enne, uscita illesa dall’impatto che ha provocato la morte di Marco Sili, era svanita nel nulla.

Scattate immediatamente le ricerche in tutta Italia, la donna fermata casualmente dai Carabinieri di Latina per un normale controllo è stata immediatamente posta agli arresti.

Rimangono ancora gravi le condizioni di Giuseppe Mastroianni di 52 anni e Gaetano Iafrate di 37, gli altri due uomini coinvolti nel sinistro.

PRIMA SCONFITTA IN CASA PER LA IRCOP (83-84)

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Lotta all’ultimo  canestro tra le prime della classe Ircop Rieti e Autosoft Scauri al Palasojourner.

Nulla è valso per la squadra di coach Crotti che per errori in difesa ed errori ai tiri liberi perde l’incontro 83-84.

Prima sconfitta interna per la formazione reatina che sbaglia l’appuntamento contro una delle dirette avversarie in corsa verso la promozione.

Si cercherà il recupero domenica prossima contro la pallacanestro Lucca.

RIFLESSIONE DEL VESCOVO DI RIETI IN OCCASIONE DELLA SOLENNITA' DELL'IMMACOLATA

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Nel pieno clima dell’Avvento la Chiesa ci invita a celebrare la festività dell’Immacolata. Secondo la dottrina cattolica Maria è stata preservata immune da ogni macchia di peccato, poiché il Signore, in previsione del fatto che avrebbe dovuto diventare la Madre del Cristo e in vista della sua morte e risurrezione ha voluto che fosse senza ombra di peccato, dunque senza neppure la traccia del peccato originale, in base alla quale tutti gli uomini sono inclini al male e dunque peccatori.

Fin dall’antichità la Chiesa ha celebrato questa festa, anche se nella tradizione latina alcuni ordini religiosi, nel passato, non hanno visto con favore tale concetto teologico.

L’8 dicembre del 1854 il Papa Pio IX definì il Dogma dell’Immacolata e da allora è una verità di fede certa a cui tutti i cattolici hanno l’obbligo di attenersi.

Al di là dell’aspetto dogmatico e dottrinale, tale ricorrenza offre lo spunto per alcune significative riflessioni in ordine alla condizione della donna nell’età contemporanea e alla Chiesa, chiamata ad essere senza macchia e senza ruga, pronta a testimoniare nel mondo la sua fedeltà al messaggio di salvezza affidatole da Cristo.

La collocazione della ricorrenza in prossimità delle feste natalizie la rende conosciuta e sentita, forse soprattutto come possibilità di dedicarsi agli acquisti o per un anticipo di vacanze da passare in famiglia o in viaggio, ma in realtà il significato autentico è di uno spessore che dà alla Chiesa l’opportunità di continuare a proporre l’insegnamento sempre attuale, con lo spirito profetico che le è proprio, che scaturisce dal Vangelo di Gesù.

In questi due millenni, nella nostra tradizione occidentale, la condizione della donna è molto migliorata, rispetto al passato, e il cristianesimo ha dato il suo originale apporto per la valorizzazione della donna e la sua liberazione, anche se non sempre i cristiani sono stati fedeli al Vangelo e hanno contribuito, in qualche modo, a limitare diritti e possibilità che devono essere riconosciuti alla donna, perché sia pienamente favorita la sua dignità e valorizzato al massimo quello che viene chiamato il «genio femminile».

Soprattutto con alcuni documenti del Magistero dei decenni passati, in modo particolare la Mulieris dignitatem di Giovanni Paolo II del 1988, sono stati aperti numerosi varchi, in vista della più ampia promozione delle donne.

Non possiamo tacere, tuttavia, che la dignità delle donne nelle famiglie, nei luoghi di lavoro e, a volte, all’interno della stessa Chiesa, sia spesso limitata, a  volte offesa e persino violata.

Per questo è nostro preciso dovere fare di tutto per rimuovere gli ostacoli ed eliminare gli abusi.

Purtroppo vi sono situazioni in cui, sotto la parvenza della libertà e di un consenso formalmente libero e volontario, si nascondono veramente le catene di uno schiavismo femminile che è contro le donne e al quale esse per prime devono ribellarsi. Si tratta di uno schiavismo maschilista pericoloso e dannoso, soprattutto per le giovani generazioni, legato prevalentemente allo sfruttamento del corpo e ad un distorto uso della sessualità, che nasce, non tanto e non solo da una questione ideologica di liberazione e di emancipazione sessuale della donna, ma quasi unicamente da ragioni economiche.

Ha la stessa matrice lo sfruttamento delle donne e della bellezza dei loro corpi nel campo della pubblicità e degli spettacoli che tendono a sminuire, se non addirittura ad offuscare, altre importanti qualità; è apparentemente meno scandaloso, ma non meno pericoloso e offensivo.

Stando a ciò sembra quasi superfluo sottolineare che la ricorrenza dell’8 dicembre è quanto di più femminile e – per certi versi – femminista si possa celebrare. Dio sceglie una giovane che sarà la Madre di Gesù e la rende immune dal peccato, come primogenita di una umanità nuova, redenta dal peccato e dalla morte.

Libera, responsabile di fronte alla vita nel suo grembo, sposa, umile, ma non per questo poco intelligente, generosa, pura: «Tota pulchra es Maria, et macula originalis non est in te»!

Sei tutta bella, o Maria, e in te non c’è nessuna macchia.

 

"VOGLIA DI NATALE" INAUGURAZIONE OGGI ALLE ORE 16,00

Sarà Babbo Natale sui trampoli a dare il benvenuto ai piccoli e grandi visitatori che potranno immergersi a pieno nell’atmosfera delle feste.

A partire da oggi martedì 8 dicembre dalle ore 16,00 prende il via in piazza Oberdan e piazza Mazzini a Rieti “Voglia di Natale” l’evento promosso dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Rieti, da FederLazio, Camera di Commercio e Cassa di Risparmio di Rieti.

Per tutti la possibilità fino al 6 gennaio di passeggiare attraverso un vero e proprio villaggio natalizio che ricalca la tradizione nord europea.

Realizzate trenta piccole casette di legno che offriranno quattro isole tematiche dal “Gusto” alla “Tradizione”, dalla “Fantasia” al “Dono”.

A rendere ancor più magica l’atmosfera ci penserà l’illuminazione suggestiva e tanta musica in sottofondo. Fino alle 20 animazione anche con i giocolieri clown e tanto zucchero filato  a volontà.

PAOLUCCI: RICCI OFFUSCATO DALL'ODIO NON HA ALTRI ARGOMENTI

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"Il segretario della Fim-Cisl Giuseppe Ricci , portavoce di Alcatel, evidentemente è provato da giorni di festeggiamenti tanto da avere la memoria corta e offuscata dall’odio verso il sottoscritto.
Solo così si può spiegare la sua risposta di fronte ai tanti interventi di sostegno nella vertenza Ritel, Ricordando Che il Segretario Generale della Fim-Cisl  Ricci ha portato i lavoratori della Ritel a Manifestare contro altri lavoratori cioè quelli della SMD,evidentemente non’ha le idee chiare sul ruolo del sindacato o è in malafede".

E’ questa la risposta di Alberto Paolucci, segretario generale provinciale della Uil. Alla base di tutto la richiesta di Paolucci di aumentare l’impegno di Alcatel nei confronti della vertenza Ritel.

«Non’ho mai raccolto firme per L’amministratore e non’ho mai sostenuto a differenza dello scudiero Ricci e della Fim-Cisl Amministratori di garanzia, logicamente di Alcatel che hanno portato sul fallimento l’azienda peraltro con enormi carichi di lavoro.Come mai ? Che si nasconde dietro questa posizione? Io lo posso intuire ma abbi il coraggio di dirlo a tutti i lavoratori».

"A certe offese non voglio più rispondere – conclude Paolucci – mi limito solo a dire che ormai siamo abituati a queste risposte cariche di ira del segretario della Fim-Cisl non avendo altre argomentazioni. Ci tengo solo a dire che io non sono né un nemico di Alcatel tantomeno di Ritel, prendo solo atto di chi sono le responsabilità del fallimento e non come per Ricci che offuscato dall’odio, dall’amministratore che ci ha sempre garantito lo stipendio, recuperando 9 ml di debito lasciati dalla  precedente amministrazione che Ricci difende a senso unico.

Mi vanto di essere “solo” un sindacalista che si preoccupa del futuro dei lavoratori della propria città che in solo 3 anni e mezzo alla guida della Uil reatina ha aumentato del 20% i propri iscritti".

MARTEDI 8 DICEMBRE IRCOP-AUTOSOFT SCAURI AL PALASOJOURNER

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Si terrà domani martedi 8 dicembre alle ore 18.30 al PalaSojourner la gara tra Ircop Rieti Basket Club e Autosoft Scauri valevole per l’11 giornata del girone di andata del Campionato nazionale di serie B.
La gara, lo ricordiamo, era stata posticipata dal 6 dicembre all’8 per consentire agli atleti convocati in Nazionale Militare di  partecipare al Torneo Shape in Belgio.

Come consuetudine radiocronaca diretta di Radiomondo 99.9 Mhz ascoltabile anche in streaming nel sito internet www.radiomondo.fm

LA FORTITUDO CONQUISTA TRE PUNTI

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Sotto i colpi della contestazione alla squadra, in un clima surreale e silenzioso, atipico per il Palacordoni targato Fortitudo, le ragazze del coach Ciambella prendono tre punti e rimangono agganciate al treno play off. una contestazione silenziosa quella dei ragazzi della curva che solo alla fine della partita, dopo 70 minuto di silenzio chiedono alla società di rimanere al proprio posto e di non smobilitare e continuare a credere in un progetto ambizioso.

Effettivamente è troppo presto per abbandonare i sogni di glorie e forse questa vittoria, peraltro non nettissima, consente a tutto l’ambiente di respirare.
Le biancoverdi entrano in campo dopo che il capitano Lucia Fortini ha avuto un incontro con la delegazione dei ragazzi della curva che gli chiedono di invertire la rotta ma ribadendo che loro stessi sciopereranno l’intera giornata.

Fortini capisce che l’aria non è più quella delle prime gare e riferisce alla squadra che oggi sarà così. Intorpidita la Fortitudo entra in campo e sapendo che l’avversario non è tra i più ostici riesce a chiudere primo set, secondo combattuto e terzo nel giro di un’ora e venti. Tutti a casa con tre punti che servono per respirare ma che non danno a nessuno la sensazione di aver vinto.

Da registrare l’ottima prova di carattere di Barbara Ruggeri, autentica mattatrice e di Giulia Caprioli che chiude la partita. Finita la partita la curva riprende a cantare chiedendo a presidente e società di non mollare perchè ancora si può vincere insieme. La società registra tutto e forse loro hanno ragione, ma il silenzio regna sovrano. però sabato si va a Villa Flaminia, seconda in classifica.

AD ANTRODOCO "12X12 MOSTRA D'ARTE CONTEMPORANEA DAL MUSEO AL TERRITORIO"

"12×12 : mostra d’arte contemporanea dal museo al territorio" con concerto di Brasil Project.

Sarà inaugurata sabato 12 Dicembre alle ore 17:00, nei locali del Museo della Città Lin Delija-Carlo Cesi  ad Antrodoco (Rieti), la II Edizione dell’evento espositivo 12X12 che resterà aperto per tutte le festività natalizie. L’installazione collettiva è l’ultimo appuntamento per il 2009 del Quattro Stagioni Festival.

L’Associazione Culturale Lin Delija, con il patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Rieti e Comune, torna a proporre l’installazione dedicata all’arte e al territorio.

Studenti, artisti, bambini, anziani, artigiani, istituzioni e associazioni saranno i veri artisti in mostra.

Chiunque potrà partecipare all’iniziativa realizzando la sua opera con la tecnica che preferisce (fotografia, pittura, pennarello, collage, pastello, grafica digitale). Ammesse opere d’arte visiva come poesie e dediche purché rispettino il formato 12X12.

Le opere potranno essere inviate anche a mostra inaugurata presso l’Associazione Culturale Lin Delija in Corso Roma 12 02013 Antrodoco o al Museo della Città Lin Delija-Carlo Cesi Corso Roma 9, 02013 Antrodoco. Le stesse dovranno recare il nome dell’autore nella parte frontale.

Accanto alle arti figurative sarà protagonista la grande musica con il concerto di BRASIL PROJECT. Corso Roma si animerà delle  raffinate sonorità jazz di Lisa Moroni (voce), Piero Grimani (chitarra), Fabio Picchiami (piano), Francesco Bussotti (basso), Gioacchino Fabbi (batteria). Ospite speciale il percussionista brasiliano Ricardo Janotto.

Sarà possibile per gli spettatori presentare o produrre direttamente durante il concerto una delle "tessere" 12×12 centimetri che faranno parte della istallazione temporanea.

L’ingresso è gratuito.
Info www.lindlija.it  info@lindlija.it  0746 586194

RICCI RISPONDE ALLA PROVOCAZIONE DI PAOLUCCI

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“Un segretario generale che si fa promotore di una raccolta di firme per  mantenere il posto all’amministratore unico della Ritel Maurizio De Filippo, che è bene ricordarlo ancora una volta, per mestiere fa il liquidatore di società e non certo gli interessi dei lavoratori,  deve avere le idee piuttosto confuse anche quando afferma che la Fim Cisl non è al fianco di quanti in Ritel stanno rischiando il posto”.

Giuseppe Ricci, segretario generale della Fim Cisl di Rieti risponde così alla provocazione del segretario generale della Uil Alberto Paolucci sulla posizione del sindacato di viale Fassini relativamente alla vertenza Ritel.

“Se la Fim si erge a portavoce di qualcosa, come afferma il fido Paolucci,  non è certo per Alcatel in quanto tale, ma per le centinaia di lavoratori costretti da troppo tempo ormai, ad un teatrino logoro e lacerante che non può e non deve oltremodo continuare. Ciò che la Fim in questi mesi ha cercato di fare, a differenza della Uil di Rieti, è di essere presente al fianco dei lavoratori  con scelte politiche coerenti atte alla risoluzione positiva della vertenza, ma soprattutto con un sostegno fattivo e palpabile grazie ad una presenza costante davanti ai cancelli dello stabilimento, nelle assemblee, nelle riunioni istituzionali, per strada e nelle piazze”.

“Inutile rispondere oltremodo alle farneticazioni del  segretario della Uil Paolucci.  Sono i fatti che parlano –spiega Ricci. Saranno gli stessi lavoratori che valuteranno la buona fede dei percorsi intrapresi e le posizioni espresse per uscire dal pantano in cui è finita la vertenza Ritel. Su una cosa Paolucci sembra illuminato. Vale a dire che l’’esternalizzazione fatta da Alcatel è fallita. Ma in questo momento –continua Ricci- è l’unica possibilità (insieme a Finmeccanica) per far ripartire lo stabilimento. Una volontà quest’ultima che è stata espressa e confermata dagli stessi in più occasioni.

La coerenza dimostrata nella vicenda dal nostro sindacato –conclude il segretario generale di categoria ricordando viceversa la posizione contrastante di Paolucci rispetto alla Uil nazionale-  ci permette di affermare che, se così non fosse, la Fim chiamerà a rispondere in altri tavoli la Ritel per la mancata applicazione del protocollo. Questo a tutela degli interessi dei lavoratori, che sono e saranno gli stessi della Fim Cisl”.

LETTERA APERTA DEL CONSIGLIERE TIGLI AL SINDACO EMILI

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Le notizie, diffuse dagli organi di informazione in questi giorni, riguardanti un Suo intervento sulla attuale composizione della Giunta Comunale, autorizzano alcune riflessioni; il procrastinarsi poi delle decisioni merita ulteriore attenzione; è per questo che Le rimetto una nota il cui presupposto è solo ed esclusivamente ispirato alla necessità ed alla opportunità che l’Amministrazione Comunale sappia rispondere di più e meglio alle aspettative, alle urgenze, e qualche volta ai drammi, dei nostri concittadini.

Fermo restando che il responso elettorale del 2007 non può essere certo messo in discussione (semmai meriterebbe una riflessione seria da parte di chi da quella consultazione ne è uscito fortemente penalizzato) è tuttavia legittimo esporre le criticità che si sono evidenziate in questo metà mandato da parte della Sua Giunta, accanto certo ad iniziative positive che pur ci sono state; di tutto questo parleremo il 12 p.v. in una conferenza stampa, insieme al Consigliere Paggi, nella quale si farà una sorta di “tagliando” al Suo esecutivo, a due anni e mezzo dall’insediamento.

Accanto a questo però vi è una sorta di “pre-esigenza” che riguarda la “stoffa” dell’esecutivo, degli Assessori singolarmente e del loro essere Organismo amministrativo collegiale; i grandi temi che riguardano la Città nel suo svilupparsi sia sul medio che sul lungo periodo hanno bisogno di essere affrontati senza rigidità elettoralistiche, con uno spirito ed una “passione sociale” particolare, con meno fatui protagonismi e con un’assiduità ed una competenza più forti di quelle fin qui espresse; è per questo motivo che spero, nell’interesse della Città, che il Suo attardarsi nella nomina della nuova Giunta, pur giustificato dalla delicatezza delle situazioni, sia però teso non solo ad una redistribuzione delle deleghe coniugata con una turnazione tra gli stessi Assessori, ma sia accompagnata, a mio avviso, anche da alcuni giusti e necessari cambiamenti nella Sua Squadra, ispirati, questi ultimi, a quei principi sopra esposti.